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5 cocktail autunnali con gin: alcolici, freschi, allegri

Quando il tempo diventa grigio, non c’è niente di più allegro di un aperitivo con protagonista il gin.

Nato per creare un olio terapeutico prodotto con le bacche di ginepro – un antinfiammatorio noto fin dall’antichità per le sue virtù benefiche – negli ultimi anni il gin sta vivendo un vero e proprio Rinascimento. Il gin & tonic, 1/3 di gin, 2/3 di tonica, ghiaccio e una fettina di limone nella ricetta più classica, spopola tra gli aperitivi, mettendo in serio pericolo lo strapotere dello Spritz. Eccovi, dunque, una selezione di cocktail a base di Canaïma Gin  Whitley Neill Gin per festeggiare l’arrivo dell’autunno.

…ma prima la classificazione del gin

London dry gin: il più classico, poco profumato, essenziale nel sapore e nei profumi.

Old Tom Gin: un distillato classico addolcito con sciroppo di zucchero, talvolta anche caramellato o lavorato per aggiungere sapori. Viene poi fatto affinare in legno per dare più  spessore al distillato.

Sloe Gin: è un liquore a base gin aromatizzato con bacche di di prugne selvatiche. I puristi non lo considerano un gin

5 cocktail autunnali con gin

CANAÏMA GIN

 SMASH

30 ml Canaïma Gin

1 fetta di limone pestata

1 fetta di ananas pestata

1 dash di Angostura

 CANAÏMA COBBLER

30 ml Canaïma Gin

30 ml Jerez Oloroso

2 fette di arancia pestate

1 fetta di limone pestata

1 fetta di ananas

FRUIT PUNCH

40 ml Canaïma Gin

20 ml Americano Cocchi

15 ml sciroppo alla vaniglia

20 ml succo di lime fresco

½ polpa di passion fruit

1 dash Peychaud’s Bitters

1 dash Pompelmo Bitters

WHITLEY NEILL GIN

ROSES ARE RED

40 ml WNG Original

20 ml succo di limone

20 ml miele diluito (mischiare miele e acqua calda in un rapporto 1:1, lasciar raffreddare prima di utilizzarlo nel cocktail)

Guarnire con more

BLACK ROSE

40 ml WNG Blackberry

25 ml liquore Chambord

20 ml succo di limone

20 ml succo di mela

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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