in

Ube, il tubero viola che colora naturalmente di viola i dolci

Il colore viola intenso dell’ube, un tubero filippino, consente di colorare di viola i dolci in modo naturale. Ecco la nuova tendenza lanciata da Instagram.

Instagram ha fatto conoscere in tutto il mondo l’ube (Dioscorea alata) o igname viola, un tubero filippino, che colora di viola in modo naturale i dolci. Ha buccia grigio-marrone, polpa violacea e il suo sapore è più dolce di quello della patata dolce. Al gusto si presenta con una sapidità che ricorda la noce e la vaniglia, ma non manca chi preferisce accostarlo al sentore del cocco.

Lo si utilizza come se fosse una comune patata, così può essere bollito, cotto in forno, arrostito o ridotto in purea. La sua consistenza è morbida ed è spesso utilizzato per pietanze destinate ai bambini per il suo sapore dolce e la sua morbidezza. É un dolcificante naturale e per questo viene utilizzato in pasticceria per fare muffin, torte, biscotti, ciambelle, cheesecake e gelati.

Pochi lo conoscono, ma le sue origini sono antichissime

L’ube è utilizzato nella cucina filippina da migliaia di anni, ma è conosciuto in altri paesi asiatici come l’India e il Vietnam. In realtà la polvere e la marmellata di ube – chiamate ube halaya – sono state a lungo utilizzate nelle cucine di celebri chef e pasticceri, ma è solo Instagram che gli ha dato una fama internazionale. Nelle Filippine il dolce più conosciuto è l’halo halo, un dessert fatto con ghiaccio tritato e latte, che può prevedere l’aggiunta di fagioli dolci, marmellata di ceci, polpa di cocco o frutta. Può essere decorato con marmellata di ube e leche flan.

Il suo brillante colore viola consente di evitare colori alimentari chimici e permette di creare dolci, soprattutto cheesecake, coloratissimi. In pasticceria è usato soprattutto in formato polvere o sotto forma di marmellata. Lo si usa anche in gelateria e per fare cocktail colorati, ma può diventare un ingrediente anche della cucina salata o proposto, cotto in forno, allo stesso modo di una patata dolce. Può dare una nota di colore a zuppe e piatti di carne, sostituendo la patata.

Trovarlo non è semplicissimo, ma Internet aiuta a comprarlo on line. Il suo successo è testimoniato dalle richieste degli amanti dei dolci. Così, ad esempio, a Williamsburg (New York) le ciambelle viola proposte dal Manila Social Club generano code lunghissime. 

Ube, il tubero viola bello, buono e soprattutto… sano

Oltre ad essere buono ed accattivante, l’ube filippino è anche molto sano. È ricco di fibre, povero di grassi e ha vitamine A e C. Ha anche antiossidanti -che lo differenziano dalla patata dolce-, ed è consigliato come ingrediente per le diete di chi ha problemi cardiovascolari e oncologici.

Il suo colore viola denuncia un alto contenuto di antociani, che contribuiscono alla colorazione rossa e viola dei frutti di bosco, frutti che aiutano a combattere l’infiammazione.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

Noma terza stella Michelin

Noma conquista finalmente la terza stella Michelin

Cambiamenti post Covid. Come cambia il rapporto produttori, consumatori e comunità

Crisi dell’agricoltura: stiamo costruendo o divorando il futuro?