Per chi ame bere, non esiste una data dedicata a tutti i suoi drink preferiti, ma è innegabile che la passione per il Gin and Tonic ha portato a sceglierne una per celebrarlo in tutto il mondo. Così il 9 aprile è diventato il Gin and Tonic Day.
Gin and Tonic Day: il trionfo del gin
Pochi non ne hanno subito il fascino. Forse per la versatilità del gin, probabilmente per la possibilità di declinarlo in mille modi, il Gin and Tonic è diventato un evergreen. Per realizzarlo occorrono due ingredienti imprescindibili: il gin e l’acqua tonica.
Ogni anno si dichiara che il Gin and Tonic sarà surclassato da altre proposte, ma il funerale non è ancora avvenuto. Così anche nel 2020 rimane il drink più richiesto.
Nel 2019 nella sola Inghilterra si calcola che siano stati bevuti un miliardo di Gin and Tonic. Il suo successo investe tutto il mondo. Secondo IWSR, un ente di ricerca prestigioso, presto il gin potrebbe arrivare a 55 milioni di casse da nove litri vendute nel mondo. Ancora lontano dalle oltre 500 milioni di casse del whisky, ma certo un bel numero!
La facilità di produzione, l’assenza di un lungo invecchiamento lo rende, come la vodka, un prodotto su cui molte aziende hanno investito. Dal 2008 lo si può aromatizzare con aggiunte successive alla distillazione base principale, e lo si può produrre “a freddo” usando basi pronte.
Dove è prodotto? In tutto il mondo. In Italia ci sono sul mercato oltre 400 gin grazie alla facilità con cui lo si può personalizzare usando erbe e spezie.
The Quincessential Gin and Tonic
Ingredienti
40 ml Ramsbury Gin
160 ml tonica Peter Spanton’s n°9 al Cardamomo
3 fette di mela cotogna
2 fette sottili di lime
Ghiaccio a colmare il bicchiere Highball
Rivisitazione del Gin and Tonic con un nuovo gin inglese per Rinaldi 1957
Un gin, Ramsbury, già protagonista dello stand di Rinaldi 1957 alla prima edizione del Roma Bar Show. I principali ingredienti di questo Single Estate Gin sono coltivati in Inghilterra, nelle Tenute Ramsbury, che dominano le lussureggianti colline del Wiltshire, tra Londra e Cardiff.
Il limpido e incontaminato fiume Kennet dona l’acqua che viene usata in distilleria e per la crescita di piante e l’allevamento di animali da fattoria. Al processo che realizza l’alcol puro dalla pregiata varietà di grano Horatio (utilizzato per l’alta pasticceria), si aggiungono altre fasi produttive con 9 componenti botaniche: ginepro, mela cotogna, coriandolo, angelica, radice dell’Iris (Giaggiolo), liquirizia, limone, arancia e cannella.
Queste sono distillate insieme con alambicco tradizionale per gin in rame. Alla degustazione il ginepro si infonde delicatamente con i sentori erbacei e fruttati della mela cotogna.
Note leggere di agrumi equilibrate da quelle legnose dell’Angelica e da quelle speziate della cannella, creano un aroma equilibrato e complesso.
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