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Week end a Palazzo di Varignana tra olio, cibo e cultura

Un week end tra oliveti, vigneti e relax. Noi abbiamo adottato un olivo!

Oliveti, vigneti, parchi e Spa a sud della via Emilia. Palazzo di Varignana, a 30 chilometri da Bologna, è la meta ideale per un week end di fine autunno in pieno foliage tra adozione di un olivo, degustazioni, passeggiate e relax nel centro benessere.

Palazzo di Varignana non è solo un resort, ma un’antica dimora ristrutturata, un podere, un’azienda agricola, un anfiteatro, una spa sulle colline bolognesi, distante solo trenta chilometri da Bologna. Qui si possono degustare piatti gourmet, ma anche i menù “Healthy Balance”, nati dalla collaborazione dello chef Davide Rialticon con la dottoressa Annamaria Acquaviva. Il risultato è una cucina dal basso impatto glicemico, studiato per essere facilmente digeribile, supportare il sistema immunitario e favorire il riposo.

Tra uliveti e frutti dimenticati: un week end d’autunno a Palazzo di Varignana

Il nostro week end a Palazzo di Varignana parte da Rio Rosso, residenza in pietra su due piani all’interno dell’Orto Giardino. Ed è qui che conosciamo colui che ha progettato gli spazi verdi, Sandro Ricci. Ed è ptoprio lui che ci farà da Virgilio nel nostro viaggio alla scoperta delle erbe aromatiche e dei frutti dimenticati. “Il mio compito– ci racconta- è stato quello di armonizzare la natura con un progetto paesaggistico costruito dall’uomo. Il lavoro del paesaggista, del designer del verde è quello di preservare gli eco sistemi sia dal punto di vista naturale che culturale.“.

corbezzolo palazzo varignana

Fondata nel 2015, l’azienda agricola di Palazzo di Varignana ha messo in campo un importante progetto agronomico che ha riportato le antiche cultivar autoctone a crescere sui colli bolognesi, arrivando oggi ad avere il più grande oliveto di tutta l’Emilia Romagna, che in 7 anni ha messo a dimora 160.000 alberi d’olivo su oltre 200 ettari di superficie. Inutile dirvi che tutto ciò che è prodotto a Palazzo di Varignana lo ritroviamo nei piatti proposti nei ristoranti del Resort.

Nella nostra passeggiata incontriamo davvero moltissime erbe aromatche profumatissime come l’elicriso, la salvia ananas, la menta romana e il mirto o erbe spontanee come la ruta, l’olivello spinoso e la melassa. Ma anche frutti e bacche, come il nocciolo, il corbezzolo e le bacche di Goji. La vera sorpresa è scoprire i nomi (e il numero!) di frutti dimenticati recuperati dall’oblio. Dal biricoccolo al ficus carica “panachée“, dal maldus domestica “red love” al citrus australasica fino alla curiosa pera cocomerina. Una passeggata “famelicamente” consigliata tra ruralità e paesaggi!

Una sosta enogastronomica

Dopo tanto camminare, è giunta l’ora di una sosta enogastronomica. Ci fermiamo nell’accogliente area living con cucina di Rio Rosso per degustare alcune proposte dello chef Davide Rialticon. La sua è una cucina che, oltre a rispettare la materia prima, sfrutta ogni parte dell’ingrediente in nome della sostenibilità. Davide, prima di scomparire in cucina, ci illustra le proposte del nostro “pranzo rustico” composto di formaggi, salumi, lasagna vegetariana allo zafferano, zuppe con legumi e una sorprendente torta di mele caramellate.

Week end Palazzo Varignana

Andare tra olivi per adottarne uno

Il pacchetto base per l’adozione di un olivo ha un costo di 70,00 euro e consente di ricevere immediatamente una Bag In Tube di olio extra vergine di oliva da 3 litri.

Palazzo di Varignana è conosciuto anche per il recupero della coltivazione dell’olivo. Il ritrovamento di alcuni mosaici ci consente di ipotizzare che l’arrivo a Varignana della cultura dell’olio risalga al I secolo D.C. per opera dei Romani. Studi letterari ci raccontano che l’olivicoltura nelle colline di Varignana era praticata sino alla fine del 600, quando iniziò la ‘piccola era glaciale’.

Week end a Palazzo di Varignana in nome della cultura dell'olio

Per sottolineare l’importanza di avere cura del territorio Palazzo di Varignana ha lanciato l’iniziativa “Adotta un Olivo“, un progetto che prevede il rilascio di un passaporto che certifica la donazione e che consente di seguire i progressi della sua crescita. Oltre alla targa con inciso il proprio nome da appendere sull’ulivo, si ottiene una serie di benefici come l’accesso riservato a eventi e iniziative speciali, lo sconto del 10% sui nuovi oli per 5 anni, l’accesso a esperienze oliocentriche e workshop.

L’emozione di “diventare mamma” di un olivo è tanta, è come diventare all’improvviso consapevoli della nostra responsabilità nei confronti del Pianeta e della cultura che ci ha permesso di essere ciò che siamo. Spesso lo dimentichiamo, ma anche dietro al semplice gesto di condire l’insalata c’è un dono della natura e il frutto dell’ingegno dell’uomo.

Un pomeriggio di relax alla Spa

Turismo enogastronomico e termale sono le risorse che rendono Palazzo di Varignana una meta davvero completa. Così, dopo aver trascorso la mattinata nella natura e assaporato un ottimo pranzo, è giunto il momento del relax. Nella SPA gli ospiti possono godere di un percorso con 5 piscine esterne, bio-sauna, sauna finlandese, bagno turco, cascata di ghiaccio, vasca sonora, percorso Kneipp, piscina con getti e lama d’acqua, sedute idromassaggio e area relax.

Io ho provato l’esperienza Ofuro, che porta alla scoperta dell’approccio giapponese al benessere, dove mente e spirito sono protagonisti di un diverso modo di intendere la cura del sé. È la via spirituale al tradizionale bagno del Sol Levante, dove l’assenza si fa presenza, il vuoto pieno, il tempo si dilata e si ritrovano le radici del proprio io nei gesti antichi della cerimonia del tè, servito sul tatami. Relax puro!!!

La Notte dell’Olio Nuovo

La serata è stata l’occasione per conoscere i cinque nuovi oli extravergine di Palazzo di Varignana frutto della campagna olearia 2022/2023: tre Monocultivar – Claterna, Vargnano e Stiffonte – e due blendBlu e Verde.

Ed ecco il ricco menu: fagioli toscani in doppia consistenza, crumble di pane all’olio extravergine d’oliva Blend Verde e pomodorini confit; riso Carnaroli mantecato all’olio extra vergine d’oliva Blend Blu, coulis di zucca e melograno e olio in polvere; lombetto di vitello in olio cottura, crosta di erbette del Podere Rio Rosso, carciofi all’olio extra vergine d’oliva Stiffonte e perle di basilico; Dolce di Natale Classico del Maestro Gino Fabbri con mousse di cioccolato fondente all’olio extra vergine d’oliva Blend Verde.

Week end Palazzo Varignana 1 rotated

Che cosa comprare per un regalo di Natale

Palazzo di Varignana offre la possibilità di scegliere tra tante proposte – dall’olio al vino fino alle creme per il viso e il corpo- da regalare e regalarsi a Natale.Tutti i prodotti di Palazzo di Varignana possono essere acquistati anche online nella sezione e-commerce del sito www.palazzodivarignanafood.com.

 

INFO:Palazzo di Varignana resort & spa
via Ca’ Masino, 611a
40024 Castel San Pietro Terme (Bo)
tel. 051 1993 8300
info@palazzodivarignana.com
www.palazzodivarignana.com

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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