in

Olio Officina Festival 2024 alla Fabbrica del Vapore: olio, musica e uno sguardo al futuro

Olio Officina Festival torna a Milano per la 13ª edizione in una nuova sede, alla Fabbrica del Vapore

Anche quest’anno non si può evitare di andare a Olio Officina Festival 2024, soprattutto se vuoi comprendere che cosa sia l’olio di qualità e comprendere come il cibo sia cultura

Olio Officina Festival 2024 alla Fabbrica del Vapore, ecco la novità. Il tema di Olio Officina Festival 2024, la manifestazione ideata e diretta da Luigi Caricato? “Olio musicale”, ma anche cucina, economia, arte, educazione, agricoltura, tecnologia, visioni su ciò che accadrà. La 13ª edizione della più importante kermesse sull’olio di qualità si svolgerà a Milano dal 29 febbraio al 2 marzo in una nuova sede: La Fabbrica del Vapore, nell’area ex Cisterne.

Olio Officina Festival 2024

Se al piano terra della struttura troveranno posto i banchi d’assaggio dei produttori con oli da tutta Italia e dal resto del mondo, tre sale saranno riservate a Spazio letterario, Saggi Assaggi e Sensoriale, ospitando degustazioni guidate con abbinamenti olio e cibo, masterclass comparative per scoprire la cultura dell’olio. Sarà, invece, la sala Plenaria sarà il palcoscenico per talk-show e conferenze  su temi di economia, politica, design e packaging, cultura, oltre a spettacoli e concerti.

Ma quanto costa l’olio? Ce lo dice Olio Officina Festival 2024

Olio Officina Festival 2024

prezzi dell’olio da olive hanno registrato livelli record a causa della estrema siccità combinata all’incremento dei costi energetici e di confezionamento: in Italia il prezzo medio dell’olio extra vergine di oliva è passato dai 5,70 euro al chilo di novembre 2022 ai 6,13 euro di aprile 2023, toccando livelli medi mai visti in precedenza, tanto che negli ultimi mesi i prezzi hanno oscillato tra i 7 e gli 8 euro, raggiungendo picchi, nel febbraio 2024, di 9 euro al chilo, presso la Borsa merci di Bari per l’extra vergine a 0,4 di acidità e di 10 euro per l’olio biologico.

Che cosa comporterà l’aumento dell’olio?

L’aumento dei costi ha assottigliato la differenza tra prezzi civetta – al ribasso – e prezzi di prodotti premium. “Questa congiuntura negativa – spiega il direttore di Olio Officina Luigi Caricato – può paradossalmente diventare l’occasione per avvicinare i consumatori agli oli di qualità, iniziandoli così alla straordinaria biodiversità olivicola italiana, che conta oltre 500 differenti olivigni (cultivar)”.

“In questo contesto – prosegue Caricato – è fondamentale che a vincere sia il valore del prodotto e non, come è accaduto in passato il prezzo più basso, con l’offerta in sottocosto permanente. Occorre, proprio facendo leva su questa circostanza dettata dalla necessità di mancanza di olio, far valere il concetto che l’olio extra vergine di oliva è una risorsa preziosa e non una commodity come è accaduto negli ultimi decenni”.

Olio e musica, uno strano binomio?

Il tema di quest’anno – Olio musicale – è quanto mai attuale”, spiega Luigi Caricato. “Anche perché, come tutti gli organismi viventi, anche le piante hanno una propria sensibilità ed emettono suoni, che ora, proprio in ragione di una specifica tecnologia, è possibile ascoltare. Si potrà cogliere la plateale differenza tra una pianta sana di olivo ed una afflitta dal batterio Xylella fastidiosa”.

Le melodie scaturite dagli alberi sono rese possibili attraverso l’applicazione di alcuni elettrodi sulle foglie e sui rami della pianta. Tramite un algoritmo viene convertita l’impedenza elettrica in note musicali. L’olivo diventa così il compositore che genera le note musicali, lo smartphone l’esecutore che trasmette le note generate dall’olivo, e l’essere umano assume il ruolo di direttore d’orchestra. Importante, per la realizzazione di queste esecuzioni musicali, l’apporto di Alberto Fachechi in collaborazione con la musicista Angela Trane. In occasione del festival si potranno ascoltare delle esecuzioni in presa diretta su piante d’olivo con tecnologia Plants Play.

Particolare attenzione ai bambini e alla cultura

Non mancheranno le attività destinate ai bambini (la mattina del venerdì 1° marzo), eccezionali nasi, non ancora intaccati da pregiudizi, e ci saranno come è consuetudine anche presentazioni di libri e originali installazioni, performance e mostre di ‘Arte da mangiare mangiare Arte’, associazione culturale da sempre a fianco di Olio Officina Festival, sin dalla prima edizione del 2012.

La partecipazione alla manifestazione è gratuita , previa prenotazione direttamente dal sito www.olioofficina.it, alla voce workshop.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

ristorante del Magna Pars l'Hotel

Il ristorante del Magna Pars l’Hotel à Parfum, il Da Noi In, regno del gusto e dell’olfatto

Brugnello

Vacanze di primavera 2024: dove trascorrerle lontano dalla folla?