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Torna Olio Officina Festival 2022: condimenti per la mente e il palato

Torna un’importante manfestazione per diffondere la cultura dell’olio

Da giovedì 17 a sabato 19 marzo, a Milano, torna Olio Officina Festival. Tre giorni dedicati all’olio e ai condimenti. Rassegna di oli internazionali, degustazioni, laboratori, dibattiti su economia, cibo e cultura. E tanto altro.

Se la prima edizione aveva come fil rouge la riflessione sul linguaggio, l’undicesima edizione di Olio Officina Festival è dedicata alla Bellezza. Come diceva Oscar Wilde: “Il guardare una cosa è ben diverso dal vederla. Non si vede una cosa finché non se ne vede la bellezza”.

L’olio non è solo buono, è anche un prodotto che contribuisce a donare la bellezza. E la cosmesi lo sa. La pianta dell’ulivo offre, infatti, tutto ciò che è necessario per nutrire la nostra pelle. E così la nuova edizione della kermesse vi offrirà numerosi spunti per approfondire le vostre conoscenze.

Ma vediamo insieme dov e quando si svolgerà la manifestazione. Vi segnaliamo, inoltre, anche alcuni interessanti eventi scelti in un ricco programma tutto da scoprire.

Torna Olio Officina Festival 2022: dove e quando si svolge

La manifestazione, ideata e diretta dall’oleologo, scrittore e giornalista Luigi Caricato, si svolge a Milano presso il Palazzo delle Stelline in corso Magenta 61 da giovedì 17 marzo a sabato 19 marzo (ingresso libero). Come già dalla prima edizione, l’obiettivo della kermesse è quello di: “far conoscere il valore e i pregi, sia nutrizionali che economici, di un alimento millenario, ricco di cultura, ma spesso ridotto ad una commodity“- racconta Luigi Caricato.

Quest’anno la regione ospite di Olio Officina Festival è l‘Andalusia. E’ previsto un ricco calendario di incontri con l’Andalusia olearia, con una masterclass a cura del capo panel ed esperto di mercati internazionali Marcello Scoccia, che farà conoscere le peculiarità degli oli di questa importantissima e prestigiosa regione spagnola.

Torna Olio Officina Festival 2022: alcuni degli eventi da non perdere

PREMIO OLIO OFFICINA – CULTURA DELL’OLIO

Riceveranno giovedì 17 marzo, alle ore 19, il Premio “Olio Officina – Cultura dell’Olio”, Salvatore Camposeo, docente di Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree all’Università di Bari; Leonardo Colavita, presidente Colavita Spa; Dora Desantis, responsabile qualità Agridè; Pietro Leone, imprenditore olivicolo e oleario, Oleificio Cericola; e Dino Scanavino, presidente nazionale Cia – Agricoltori italiani. Nella giornata di venerdì 18 marzo sarà premiata come “Personaggio dell’anno”, per il 2021, l’imprenditrice Cristina Santagata, CEO di Santagata 1907. Mentre, nella giornata di sabato 19 marzo, ritirerà il Premio “Olio Officina per la Letteratura” la scrittrice Silvana Grasso.

LA STANZA SENSORIALE 

Una iniziativa che stupirà il pubblico di Olio Officina Festival sarà la “Stanza Sensoriale”, una installazione a cura di Visioni Olfattive e Lighting and, che è una dimostrazione pratica di come si possa lavorare sullo stimolo dell’apparato sensoriale-intellettivo per dimostrare che nei frantoi, cosi come negli spazi commerciali destinati alla vendita, esiste la possibilità di aumentare esponenzialmente il coinvolgimento emotivo dei consumatori, creando veri e propri percorsi indimenticabili.

LO SPAZIO LETTERARIO

E’ previsto un ricco calendario di incontri a cura di Daniela MarcheschiCaterina ArcangeloMario Greco. Tra le tante proposte perfino un corso di scrittura creativa a cura di Guido Conti. E, il sabato, tutto un focus sui fumetti, a cura di Mario Greco.

LE MOSTRE DI OOF

Tante le mostre d’arte, a partire dallo storico sodalizio con il movimento culturale Arte da Mangiare. Una trentina di artisti hanno risposto all’invito del direttore artistico Ornella Piluso e della curatrice Monica Scardecchia,  per la mostra “Bellezza made in Italy sott’olio”, un racconto che celebrerà, attraverso il linguaggio dell’arte, le eccellenze del nostro paese: immagini e simboli che valorizzano il nostro quotidiano e scavano nella nostra memoria collettiva ma anche personale e familiare, e l’olio, come un manto avvolgente, che  lega e conserva i singoli contributi d’arte in un’installazione collettiva che, goccia dopo goccia, narra la nostra storia. alla Puglia, in trasferta la mostra “I racconti di ulivo”, a cura di Peppino Piacente, con trenta tele realizzate dal maestro Enzo Morelli. Quindi, da ammirare all’ingresso, il “Globo di pane”, una sfera di quasi due metri di diametro, modellata con centinaia di forme di pane, manufatto realizzato da Cesare Marinoni in collaborazione con Milena Pizzocchero, Laura Gioachini e oltre 300 fornai.

Infine, c’è la mostra “Forme Design”, con le bottiglie e le confezioni premiate nel corso della nona edizione del contest “Le Forme dell’Olio” e della quarta edizione del contest “Le Forme dell’Aceto”, collocate in bella vista nel chiostro di Palazzo delle Stelline.

Per saperne di più: www.olioofficina.it e prenotazioni per i workshop a numero chiuso su posta@olioofficina.com

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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