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Vacanza gourmet in costiera amalfitana

La costiera amalfitana è una cartolina, una terrazza che si apre sul mare Tirreno o anche un set cinematografico fatto di borghi con case multicolori, limoni gialli e vigneti terrazzati.

La strada a precipizio sul mare turchino, che si snoda tra Sorrento e Salerno, offre uno dei panorami più belli d’Europa. Perché scegliere la costiera amalfitana? Per le bellezze paesaggistiche, fatte di calette e scogliere, ma anche per i suoi tesori enogastronomici. Lo so che hai già fame, per cui seguimi!

Positano, la meta bohémien e relax al Monastero Santa Rosa

Da dove partire? Da Positano, un borgo bohémien, fondato, secondo la leggenda, da un Nettuno perdutamente innamorato di una ninfa. Tutti da percorrere i suggestivi vicoli, o meglio “scalinate”, che scendono al mare, offrendoti la strepitosa vista su Capri.

monastero santa rosa hotel

Un soggiorno all’insegna del relax e del buon cibo è presso Monastero Santa Rosa, ex convento di Conca dei Marini, dove nacque quasi per caso, nel XVIII secolo, la sfogliatella napoletana, creata da un avanzo di pasta di semola, a cui una suora golosa aggiunse limoncello, zucchero e frutta secca, ricoprendo il tutto con un cappuccio di sfoglia di strutto e vino bianco. Nel 1818, il napoletano Pasquale Pintauro, riuscì ad ottenere la segreta ricetta della Santarosa, e modificandola, ottenne l’attuale sfogliatella a forma di guscio, ripiena di ricotta profumata di vaniglia o cannella e buccia di arancia candita. Chi ama il mare può godersi, dopo una scorpacciata di sfogliatelle, la spiaggia ghiaiosa Conca di Marini, sovrastata e circondata da aspre scogliere verticali.

Furore, una scala dal mare al cielo

E poi andiamo a Furore, piccolo borgo di appena 800 abitanti, che ospita l’unico fiordo italiano, una bellezza selvaggia, che lascia senza fiato. Dalla collina terrazzata si possono ammirare squarci panoramici inauditi.

Dove mangiare? Da “Hostaria Di Bacco”, lo storico ristorante con camere, immerso tra vigne e giardini. Nato negli anni ’30 del Novecento, come mescita di vino, oggi è una tappa quasi obbligata per veri buongustai alla ricerca della genuinità e dell’autenticità.

cucina gourmet in costiera amalfitana a Furore presso Bacco

Piatti gustosi, sia di terra che di mare, classici della cucina amalfitana e napoletana, vengono preparati dalla titolare Erminia Cuomo Ferraioli affiancata dallo chef Pietro Cuomo. In sala i figli Domenico e Letizia fanno gli onori di casa. Oltre alle specialità della tradizione, sono proposti i piatti dedicati agli ospiti illustri che hanno frequentato l’Hostaria Di Bacco. Imperdibili i Ferrazzuoli alla Nannarella, la pasta preferita da Anna Magnani, che nel fiordo di Furore girò il film “L’Amore”, diretto da Roberto Rossellini all’epoca del loro travagliato amore.

Ancora oggi a più di ottant’anni di distanza, i piatti qui proposti conquistano il palato col loro profumato mix di sapori mediterranei. Qualche esempio? Pomodorini del Piennolo, Pesce Spada, Pinoli, Uvetta e Rucola Selvatica. Per chi ama i sapori decisi gustosissime sono le linguine alla colatura di alici di Cetara. E per il vino? Da degustare il Furore Bianco Fiorduva di Marisa Cuomo. Qui si può anche soggiornare immersi in una natura incantata. Si dorme in camere tra le vigne, arredate nel classico stile della costiera con balconi punteggiati dal rosso dei gerani e protesi verso il mare.

Amalfi, la cittadina gourmet e dell’oro della costiera amalfitana: il limone

É tempo di raggiungere Amalfi, la città più famosa della costa, che mostra la sua bellezza immediatamente, senza pudore, tanto che il poeta Renato Fucini, arrivato ad Amalfi e folgorato dal suo splendore, scrisse: “il Giorno del Giudizio, per gli amalfitani, che andranno in Paradiso, sarà un giorno come tutti gli altri”. Un pensiero poetico che si può ancora leggere su di una lapide di marmo al portico della Marina.

limoni in costiera amalfitanaQui tutto parla di limoni come quelli dipinti da Edouard Manet o rappresentati nei quadri del 700 di scuola fiamminga e olandese. Il limone è in effetti l’oro della costiera amalfitana. Lo sfusato amalfitano (“Limon amalphitanus”), così chiamato per la sua forma affusolata, con una buccia di medio spessore e di un colore giallo chiaro, fa anche bene alla salute, essendo ricchissimo di vitamina C.

Inutile dirvi che è il protagonista di innumerevoli ricette. Come rinunciare ad una granita al limone o a un dolce della tradizione nella storica pasticceria Pansa, nella piazza di Amalfi? E se siete tanto golosi andate a Minori, dove potrete assaggiare le Delizie al limone più glam della costiera amalfitana (per chi vuole provare a farla a casa: eccovi la ricetta.) La pasticceria Sal De Riso è un vero paradiso per chi non sa resistere alla tentazione di addentare un dolce, qui, infatti, troverete dolci della tradizione, ma anche golosissimi dolci proposte frutto della creatività di Salvatore de Riso.

Se, invece preferisci il gusto salato, vai a Tramonti per degustare il formaggio del maestro caseario Vicedomini: caciocavallo, mozzarella e soprattutto fior di latte. Oppure un’altra deviazione suggerita è Corbara per conoscere il pomodoro di Corbara, famoso per la sua forma a bulbo e il sapore agrodolce. Per lasciarvi deliziare dalla colatura di alici, dirigetevi, invece, verso il piccolo villaggio di pescatori di Cetara, famoso anche per il suo tonno rosso.

L’intramontabile ceramica di Vietri sul Mare

E se, desideri un souvenir che non sia solo una bottiglia di limoncello, non perderti Vietri sul Mare, una piccola cittadina famosa per le sue ceramiche. Ceramica Artistica Solimene  propone diverse ceramiche che ti ricorderanno anche a casa la dolce vita amalfitana.

gourmat in costiera amalfitana: riva del fuenti

E qui rilassati ai Giardini del Fuenti, con le sue meravigliose terrazze a strapiombo sul Golfo di Salerno. Un’esperienza esclusiva, grazie anche alla cucina raffinata del ristorante Riva del Fuenti, guidato dall’Executive Chef Michele De Blasio, che propone il pescato del giorno, oltre alle prelibatezze dei prodotti del territorio campano. Gli ospiti possono concedersi di ordinare in spiaggia o di prenotare un tavolo presso il ristorante Riva del Fuenti.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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