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Alla scoperta di Capri tra cibo e cultura (vi diciamo dove dormire)

Capri, negli anni 60 il fulcro della Dolce Vita, è una meta sempre alla moda

Capri è una di quelle mete che non passa mai di moda. È un’isola con una lunga storia che parte addirittura dai romani. E allora vieni con noi alla scoperta di Capri tra cibo e cultura.

Sono 3 le ville romane che mantengono la loro forma originaria: Villa Jovis, Villa Damecuta e Palazzo a Mare.

Il fascino di Capri è innegabile. Da città di pescatori a meta amata dal jet-set internazionale e da grandi scrittori – da Frank Sinatra, Jacqueline Kennedy, Grace Kelly e Oscar Wilde – l’isola non ha mai perso l’allure di luogo glamour, mondano, profumato, con mille segreti da scoprire.

Capri, l’isola mito che ha saputo costruire miti

Nel corso dei secoli, il suo fascino naturalistico ha sedotto artisti, viaggiatori, scrittori, politici e filosofi. Qui visse l’imperatore Tiberio nelle sue ben 12 ville, è qui che Brigitte Bardot costruì il suo mito ed è sempre qui che soggiornò presso Villa Lysis il poeta maledetto Jacques Fersen. Villa Lysis. La sua dimora “consacrata all’amore e al dolore“, come canta il frontale della facciata, fu costruita nei primi del Novecento in stile Liberty dal barone e poeta omosessuale francese per sfuggire alla famiglia e agli scandali.

E il fascino di quest’isola lo percepisci appena sbarchi dall’aliscafo. Il sole ti acceca, ma la sua luce ti spinge a voler soffermare lo sguardo su quei segreti che sai che ti apriranno la strada verso l’infinita meraviglia.

Alla scoperta di Capri tra cibo e cultura

Non c’è bisogno di tracciare alcun itinerario. Il mio consiglio è quello di vagabondare, di perdersi lasciandosi attrarre dai tantissimi negozietti, bar o ristoranti. A Capri nel tuo girovagare puoi perderti, ad esempio, nei Giardini di Augusto, dove ammirare paesaggi mozzafiato e scoprire fiori e piante di cui ignoravi il nome. I Giardini di Augusto si affacciano  sui Faraglioni, sulla Baia di Marina Piccola, e sui tornanti di Via Krupp – la strada a tornanti più celebre di Capri, che sale da Marina Piccola fino alla Certosa di San Giacomo e ai Giardini di Augusto, voluta proprio dall’ industriale tedesco.

Se ami l’arte ti puoi soffermare ad ammirare la Certosa di San Giacomo, costruita nel 1371 e utilizzata sotto il dominio francese come caserma, ospedale e bagno penale.

Ad Anacapri merita una visita la Chiesa di San Michele Arcangelo con un pavimento che attira l’attenzione per la sua rappresentazione della cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. Durante la passeggiata nei vicoli il tuo sguardo sarà attratto dalla Casa Rossa, costruita tra il 1876 ed il 1898 dal colonnello americano J.C. MacKowen, che vi raccolse la propria collezione di reperti archeologici di disparata provenienza.

Alla scoperta di Capri tra cibo e cultura. Anacapri

Sempre ad Anacapri imperdibile una visita a Villa San Michele, edificio fatto costruire nei primi del 900 dal medico danese Axel Munthe. Qui godrai di una sorprendente vista sul golfo di Napoli  e avrai la possibilità di passeggiare per giardini giudicati come i più belli d’Italia. Si possono poi anche scoprire gli arredi interni contraddistinti da un mix di reperti archeologici, mobili d’antiquariato, quadri e ricordi personali.

Altra attrazione il Parco Filosofico di Anacapri, voluto da Gunnar Adler-Karlsson. Sorge nei pressi del belvedere del Faro di Punta Carena. Il parco preserva le diverse specie della macchia mediterranea e, contemporaneamente offre uno spazio di riflessione filosofica con le varie citazioni impresse sulle maioliche degli artisti capresi.

Se sei un appassionato di ville, non puoi perderti una visita a Villa Malaparte, un parallelepipedo color rosso pompeiano progettato dall’architetto razionalista Adalberto Libera e costruito tra gli scogli del Pizzo Lungo, a un passo dai Faraglioni di Capri, per volere dello scrittore di inizio Novecento Curzio Malaparte.

L’isola è da girare tutta a piedi o in barca. Dovunque volgi lo sguardo, troverai splendidi paesaggi, testimonianze di un’isola che ha costruito miti e che ha ispirato grandi versi. Non solo, qui puoi trovare ottimi ristoranti per conoscere la cucina tradizionale o gourmet.

Capri è sempre stata meta prediletta dal turismo americano, inglese o russo, ma oggi, causa pandemia, è diventata una destinazione di tanti italiani che vogliono scoprire o riscoprire il nostro territorio.

Dove dormire e mangiare ad Anacapri? All’Hotel Villa Blu Capri, delizioso boutique e design hotel

Alla scoperta di Capri tra cibo e cultura. Villa blu Capri

In occasione dell’inaugurazione del cinque stelle Hotel Villa Blu Capri, ho pernottato in un albergo elegante, in cui dominano i colori che hanno reso celebre l’isola di Capri nel mondo: il bianco e i colori del mare.

Il “Blu Opening Party” ha festeggiato il passaggio della catena Melià alla nuova gestione tutta italiana di S&S Group della famiglia Spinelli. L’albergo offre diverse soluzioni: dalla classic room, alla deluxe room, dalla superior room, alla junior suite, o alla premium room, fino alla suite vista mare con Roof Top panoramico.

Il luogo che più ho amato è la piscina Blue Pool Lounge, che si staglia sul bianco dell’hotel con il blu intenso dei mosaici. A chi è consigliato il soggiorno? A chi vuole trascorrere tranquille giornate lontano dai luoghi affollati dell’isola, cullati da una tenue musica lounge, e una varietà di cibi e bevande di gran gusto.

Alla scoperta di Capri tra cibo e cultura. Anacapri, hotel villa blu capri

Il re delle cucine dell’Hotel Villa Blu Capri è Simone Mancini, il giovane chef capitolino che cura anche l’elegante ristorante Capriccio. Ma i suoi piatti rendono gourmet anche il Blue Lounge, dove si possono gustare piatti tipici campani o rivisitati, accompagnati dalla musica dal vivo.

I cult di Capri

  • Grotta Azzurra, una grotta larga 25 metri e lunga 60 con un ingresso alto meno di un metro. Per entrare nella Grotta bisogna stendersi sulla barchetta di legno, ma la si può raggiungere anche a piedi da Anacarpi. L’orario migliore per visitarla? Tra le 12 e le 14.
  • Faraglioni, tre scogli che emergono dal mare e che conferiscono una forte personalità al panorama del Golfo di Napoli. Non sono visitabili, si possono solo ammirare!
  • Villa Jovis, la villa dell’imperatore Tiberio. Si può raggiungere a piedi dalla Piazzetta di Capri.
  •  La Piazzetta, il simbolo della Capri mondana.
  • Monte Solaro: a  piedi da Anacapri, seguendo il sentiero segnalato e calcolando un’ora in salita; in seggiovia da Anacapri, in circa 10 minuti. Un consiglio? Scendete a piedi  a Cetrella.

Da non perdere

  • Giardini di Augusto e Via Krupp a Capri, la passeggiata che vi permetterà di conoscere Capri.
  • Anacapri, sicuramente più riservata e tranquilla rispetto a Capri, ma come vi abbiamo già raccontato assai affascinante e con testimonianze culturali che meritano il viaggio.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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