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Un week end per conoscere 4 borghi liguri: pronto lo zaino?

Famelici vi propone un week end per conoscere 4 borghi liguri in provincia di Imperia, tutti Bandiera Arancione del Touring Club. Cibo, cultura e natura. Pronto lo zaino?

Alla scoperta di quattro borghi liguri

Airole – Dolceacqua
Siete escursionisti? E allora potete da Airole raggiungere Dolceacqua attraverso un percorso di circa 14 km. Dalla chiesa dei santi Filippo e Giacomo, sulla sinistra, si sale lungo il carrugio che porta al di sopra di Airole. borghi liguri: airoleAl bivio, si segue l’indicazione per Fontana, Colletto, Fasceo e segnavia bianco-rossi. Si raggiunge la strada asfaltata che dal cimitero sale verso le case Fasceo. Dopo una curva, sul lato sinistro, si trova la mulattiera. Si raggiunge il Colletto, dove si trova una croce in legno. Si va a destra. Il sentiero arriva presso le case Fasceo, dove si ritrova la strada asfaltata. Sul lato opposto della strada ricomincia il sentiero detto “dei contrabbandieri”, usato tra il 1945 e il 1950 per trasportare olio da barattare con il riso. Si risale il costone in direzione della cima dei Saviglioni. Si supera la zona rocciosa di Croce di Sapelea per raggiungere la sorgente dei Saviglioni. Ora si trova il tratto di discesa deviando a destra. Dopo aver incontrato ex caserme e abbeveratoi si raggiunge il sentiero che porta alla Bassa d’Abellio. Più avanti si lascia, a sinistra, il sentiero che scende verso Rocchetta Nervina. Nei pressi della palina del km 12 dell’Alta Via si segue a destra un sentiero. Si arriva alla chiesetta di San Bernardo da cui si vede Dolceacqua.

Dolceacqua-Perinaldo- Apricale

Dalla piazza di Dolceacqua si sale per uno dei viottoli del suo centro storico per arrivare al Castello. Raggiunta una stradina sterrata, si sale lungo il crinale del Colle Bregesti. Si arriva al Santuario della Madonna Addolorata. Da qui si imbocca una strada carrabile che regala viste panoramiche sulle Alpi Marittime. borghi liguri: apricaleDopo un paio di ore di cammino si raggiunge Perinaldo, dove una visita è obbligatoria. Per arrivare ad Apricale si prende il bivio di sinistra a Perinaldo che scende verso il fondovalle. A metà strada si trova il Rio Merdanzo, attraversabile grazie al  ponte in pietra di epoca medioevale. Il borgo di Apricale, ovvero “esposto al sole”,  mi incuriosisce subito per il suo stemma, alquanto strano per un borgo dell’entroterra:  un veliero. Scopro così  l’antica collaborazione di Apricale con i cantieri navali del litorale ligure che necessitavano del legno dei suoi boschi. Borgo, amato dagli artisti, con le mura delle case affrescate da murales, ha degli edifici decisamente interessanti: dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli situata ai piedi del paese, decorata all’interno con affreschi quattrocenteschi, alla parrocchiale della Purificazione di Maria Vergine, costruita nel XII secolo ma modificata in epoche successive fino al Castello Lucertola, che si affaccia sulla piazza principale di Apricale dall’alto di uno sperone roccioso, affiancato dalla chiesa della Purificazione di Maria Vergine, dove oggi si svolgono diversi eventi e manifestazioni culturali.

Quattro borghi liguri da scoprire godendosi la bellezza della natura, la ricchezza della loro storia e la bontà delle loro proposte gastronomiche!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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