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AMAti!: la rivoluzione cruda in pasticceria

Quante volte ci siamo ripromessi di amarci di più? Ebbene ora una pasticceria ci invita a farlo dolcemente, senza sensi di colpa. AMAti!, aperta, fino al 31 dicembre, vende solo dolci “crudi”, biologici e vegani. Il mood è salutista + gourmet. Si trova in via Malpighi 7 ed è la prima pasticceria a proporre la pasticceria cruda a Milano. Se vuoi essere protagonista di una “sweet raw experience”, è il posto giusto per te.

Niente zucchero, niente farina, niente latte e uova. La filosofia del locale? Il dolce deve essere salutare e per tutti, conservando il gusto e assicurando un basso tasso glicemico.

AMAti!: la rivoluzione cruda in pasticceria

La filosofia “healthy e raw” è portata avanti da Flavio Sears, che a Milano ha già aperto la gelateria Out of the Box. In laboratorio c’è lo chef crudista Vito Cortese.

Tra tradizione e innovazione c’è spesso una tensione fortissima, soprattutto in quei paesi dove la tradizione enogastronomica è molto forte. Eppure per costruire il futuro devi relazionarti con il passato e talvolta metterlo in discussione. Paradossalmente è l’unico modo per conservarlo. Oggi è uno di quei momenti in cui si sente l’esigenza di costruire la cucina del futuro. Solo la “critica” gastronomica, ovvero la ricerca dell’essenza, del valore del cibo, della sua natura, aprirà nuove strade al mondo del food. Cibo è cultura! Tutto questo per ricordare che la cucina non può essere ridotta alla promozione dell’egocentrismo degli chef, sempre meno promotori di ricerca culturale, ovvero di conoscenze e di atti di responsabilità.

AMAti!: la rivoluzione cruda in pasticceria

Proiettarsi nel futuro per comprendere le esigenze dei consumatori giovani

Come ci si rapporta con il presente? “Con un  approccio creativo. Già con Out of the Box- mi racconta Flavio Sears- ho colto il maggiore interesse verso la salute. Come riuscire a rispondere a questa esigenza? Eliminando l’eccesso che è superfluo. Vado oltre la definizione ideologica di vegano, mi rivolgo a tutti. Non voglio rincorrere mode ma creare un concept che dura nel tempo. Ho progettato un locale “fresco”, innovativo, dove si sperimenta. E bello, perchè la ricerca della bellezza è la mia motivazione. La scommessa è fare sposare il bello al sano e dunque contribuire a costruire una società in cui si vive bene. Un Temporary per lanciare un progetto che forse non si realizzerà in futuro in un luogo fisico”.

Niente cotture per far sì che gli alimenti non alterino il loro stato naturale

L’incontro con Vito Cortese è stato importante. Ma chi è Vito Cortese? “Dopo aver seguito i corsi con lo chef crudista Matthew Kenney, ho capito –mi racconta–  di aver trovato la mia strada. Ho trasferito ciò che avevo appreso nella tradizione della pasticceria italiana”. Ma che cosa è la “pasticceria cruda”? Per me rispetto degli ingredienti, della natura e della salute. Niente  cotture per far sì che gli alimenti non alterino il loro stato naturale senza la perdita di vitamine, sali minerali, fitonutrienti ed enzimi che spesso con la cottura si deteriorano. Lavoro con le temperature o utilizzo l’essicazione, la marinatura con sale e olio e la frullatura. L’essicazione, un procedimento lungo ma poco impegnativo, permette di ottenere ottimi biscotti“. Il rapporto con la tradizione pasticciera? ” La vera tradizione è l’innovazione riuscita che forma una scuola, una corrente seguita da molti“. La reazione del consumatore? “C’è lo scettico, il curioso, il convinto, lo sportivo che non vuole rinunciare al dolce. Il grande pasticciere spagnolo Paco Torreblanca mi ha incoraggiato a continuare il mio percorso. Il futuro della pasticceria si scrive innovando“.

Pochi “indizi” per descrivere AMAti!: la rivoluzione cruda in pasticceria

  • Salute
  • Healthy
  • Eccellenza delle materie pime
  • Progettualità
  • Ingredienti biologici
  • Basso Indice glicemico
  • Artigianalità

Indirizzi utili

AMAti!

Healthy & Raw

Via Malpighi 7 (zona Corso Venezia)

Milano

Tel. 0039 02 36637300

7 novembre-31 dicembre 2018

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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