in

Crudismi: la storia di una nuova tendenza

Se sbirciate nei carrelli degli altri al supermercato, vedrete sempre più persone che scelgono frutta e verdura. Non stupisce: la nuova frontiera delle diete è la dieta crudista. Esistono due partiti: i crudisti duri e puri che ammettono solo frutta e verdura e i crudisti morbidi che accettano nella loro dieta anche carne e pesce crudi. Il crudismo non è una novità, è una riscoperta. Il medico svizzero Bircher-Benner, dopo aver curato l’ittero, di cui era rimasto vittima, seguendo una dieta di sole mele crude, applicò i principi del crudismo vegetariano nel suo centro medico a Zurigo. Per il medico svizzero il cibo non era solo nutrimento ma una vera e propria medicina. Il crudismo parte dal presupposto che la cottura degli alimenti alteri la struttura molecolare del cibo, rendendolo povero e poco digeribile. I più estremisti? Sicuramente i fruttariani, che si cibano solo di frutta e di verdure. Proibita la carne e il pesce, ma anche latticini e uova, così come foglie, fiori, semi o radici. Il menù tipico di un crudista non integralista? A colazione latte fresco crudo non pastorizzato, frutta fresca e frullato; a pranzo e cena composti con verdure fresche in insalata con uova o carne cruda o da legumi crudi o semi oleosi. Ma quali sono i benefici della dieta crudista? Sono garantiti gli apporti vitaminici e minerali non alterati dai processi di cottura, è stimolata la digestione ed è assicurata l’ idratazione dei tessuti. E naturalmente aiuta a ridurre il peso! Ma è facile seguire una dieta crudista? Vogliamo essere onesti: la difficoltà è avvertita soprattutto i primi giorni, quando ci si deve abituare al nuovo regime alimentare. Spesso si avverte malessere fisico causato da cefalee, senso di debolezza, eruzioni cutanee. È la conseguenza della ” pulizia” che sta avvenendo nel nostro corpo. Se il crudismo presenta notevoli vantaggi, ha un difetto da non sottovalutare: la carenza di vitamina B12, che può causare anemia o danni al sistema nervoso. Questa vitamina è prodotta da microrganismi del terreno e si manterrebbe sui vegetali se questi non venissero puliti o lavati. Noi normalmente la ricaviamo per la nostra salute dagli alimenti di origine animale. S i pone lo stesso problema, ancora più accentuato, avvertito da chi segue una dieta vegana che non ammette latte, formaggi e uova. Inoltre chi segue una dieta crudista non deve esagerare con i condimenti o con il consumo di frutta secca o disidratata per evitare di esagerare con calorie e lipidi. Mai poi combinare tra loro cibi sbagliati, prestando attenzione, ad esempio, a non mischiare proteine e carboidrati nello stesso pasto.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

Edouard Bechoux: cibo, cultura e imprenditoria

Cibo, cultura e imprenditoria: Famelici incontra Edouard Bechoux

goccia aceto balsamico

Lessico#foodcultural: Tournier