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La dieta Paleo: tornare al modo di mangiare dei nostri antenati?

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Lo sanno tutti: essere in sovrappeso è determinato dalle cattive abitudini alimentari. Un incentivo per cercare la dieta giusta. Perché non provare la dieta Paleo, che prevede il ritorno al regime alimentare dei nostri antenati che a molti appare più sano? Fast food, piatti pronti, cibi ricchi di conservanti…ecco ciò che i nutrizionisti indicano come responsabili del sovrappeso. La dieta paleo non ha come obiettivo la perdita di peso veloce, ma costruire un percorso capace di fare perdere peso in modo duraturo grazie alla prescrizione di pietanze più sane. Possiamo dirvi che ha un grande successo. Non ci credete? Basta gettare lo sguardo su Instagram: #paleodiet.

La dieta paleo: come funziona?

Non c’è bisogno di contare le calorie o seguire ricette complicate: la dieta paleo si basa su carne, pesce, frutti di mare, verdure, frutta e noci. Assolutamente banditi prodotti industriali o zuccheri raffinati. Sono ammessi, sia pure con molte restrizioni, alcuni alimenti non conosciuti dai nostri antenati, come ad esempio i prodotti lattiero-caseari (yogurt, burro, formaggi…) o alimenti ricchi di amido come i cereali.

I vantaggi e gli svantaggi della dieta paleo

A differenza di altre diete, non prevede moltissimi divieti, il che la rende più semplice da seguire, senza provocare frustrazioni o eccessivi desideri da soffocare. Sinceramente però una domanda ce la dobbiamo porre: siamo disposti a rinunciare al comfort food e a passare più tempo in cucina?

Effetto yo-yo?

Non è presentata come una dieta miracolo che ti promette di perdere un sacco di peso in poche settimane. Ti abitua lentamente a un regime alimentare più sano. Insomma se la segui correttamente, niente fenomeno yo-yo!

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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