in

Mangiare carne rossa fa male? Quando il cibo diventa un’ossessione

17935031 - raw beef steak on a dark wooden table

Riguardo alla salubrità dei cibi siamo bombardati da mille informazioni, spesso l’una in contraddizione rispetto all’altra. A chi dobbiamo credere? Ora è il momento della discussione sulla salubrità della carne rossa: mangiare carne rossa fa male? Se fino a ieri era demonizzata, ora sembra riabilitata. Che fare?I social non aiutano, qui gli schieramenti non dialogano, ma si scontrano in modo ideologico, spesso violento. Ma allora che cosa è vero e che cosa no? A riportare il dibattito su un piano guidato dalla razionalità ci pensa il Congresso di Cardiologia svoltosi a Barcellona, dove è stato ricordato che una dieta sana poggia sulla varietà, capace di bilanciare grassi e carboidrati. Dopo aver sottolineato la pericolosità di un regime alimentare che prevede un eccesso di carboidrati, si è sottolineata la necessità di un consumo responsabile della carne. La scelta migliore sembrerebbe essere una dieta equilibrata e onnivora senza cadere nell’errore di seguire diete che spesso nascondono disturbi alimentari, come, ad esempio, l’anoressia. Criticata anche la dieta vegana, che spesso viene adottata per motivazioni etiche basate sul rispetto degli animali. L’allevamento intensivo è considerato immorale e causa dell’inquinamento che sta mettendo in serio pericolo il nostro Pianeta. Mi rendo conto di non avere risposto alla domanda iniziale: mangiare carne rossa fa male? Ammetto non so dare una risposta, posso solo appellarmi alla saggezza che ci insegna che la virtù sta nel mezzo. Ecosì io scelgo una dieta varia, senza eccessi. ..almeno finché qualcuno mi darà una risposta che non cambi con il variare delle stagioni.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

Aggiungi un borgo a tavola

“Aggiungi un borgo a tavola”: sulle tracce delle eccellenze enogastronomiche

Leggere Virginia Woolf attraverso il cibo: ritratto di una donna che fa ancora paura

Leggere Virginia Woolf attraverso il cibo: ritratto di una donna che fa ancora paura