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10 consigli per preparare e cucinare gli spinaci perfettamente

E se smettessimo di considerarli verdure di serie B e imparassimo a cuocerli alla perfezione?

Gli spinaci sono una verdura perfetta: poche calorie ed alto contenuto di acqua. Ma tu sai come cucinarli senza sbagliare? E conosci la loro storia? Cibo è cultura!

Dire che gli spinaci hanno una brutta reputazione sarebbe un eufemismo! Di chi è la colpa? Forse delle mense o di certe preparazioni industriali

Pochi conoscono la fonte di forza di Braccio di Ferro? Ecco allora 10 consigli per preparare e cucinare gli spinaci perfettamente,

Per gli arabi, erano le verdure per eccellenza, tanto che li fecero conoscere nel tardo Medioevo in tutta Europa, dove furono accolti con grande gioia. La loro versatilità li ha introdotti in diverse cucine europee.

Nutrienti, gustosi e facili da digerire – anche se è una fake news che siano stati la grande fonte di ferro che ha reso Braccio di Ferro un supereroe – sono l’ideale da mangiare dopo Natale, per tentare di rimettersi in forma.

10 consigli per preparare e cucinare gli spinaci perfettamente

Gli spinaci sono una verdura perfetta per una dieta detox: poche calorie ed alto contenuto di acqua. Ma non ci basta sapere questo. Ecco le domande più comuni:

  • come godere di tutte le loro proprietà salutari?
  • si mangia il gambo?
  • si possono comprare tagliati e lavati?
  • quanti mangiarne?
  • come cuocerli?

Ecco come preparare e cucinare gli spinaci perfettamente

  • Come scegliere gli spinaci? Qual è la quantità consigliata per persona?

Molti di noi per comodità acquistano gli spinaci interi o tagliati, ma soprattutto già puliti e lavati. Spesso in scatola o surgelati. Inutile dirvi che è sempre preferibile sceglierli freschi e di coltura biologica, privi di pesticidi.

Come sceglierli? La foglia deve essere di un bel verde brillante, non devono essere presenti foglie giallastre o sofferenti. Per le insalate sono preferibili quelli a foglia piccola. Ricordatevi che gli spinaci durante la cottura perdono di volume: circa tre quarti. La quantità giusta per una persona corrisponde a due mazzi per persona.

  • Lavali, ma asciugali bene

Gli spinaci freschi devono essere consumati ben lavati per eliminare ogni traccia di terriccio e bulbi batterici o fungini. Il gambo centrale va eliminato perchè amarognolo e duro. Vanno asciugati bene con carta da cucina per impedire che si affloscino.

  • Quanto tempo si conservano gli spinaci

Sono un ortaggio delicato e molto deperibile, per cui è meglio mangiarli il prima possibile in modo da  sfruttare tutte le loro proprietà e goderne il sapore. Vanno conservati in frigo, dopo averli messi sotto l’acqua corrente ed asciugati accuratamente. Si possono anche pulire e lavare.

Successivamente, dopo averli asciugati, si possono mettere in un recipiente facendo strati separati da carta assorbente, la cui funzione è quella di assorbire l’eccesso di acqua.

Si possono anche conservare cotti, sempre prestando attenzione a che siano ben scolati. Per quanto tempo resisteranno in frigo? Circa 3 giorni. Congelarli? Solo se cotti.

  • Quanto tempo devono cuocere

Spesso li cuociamo troppo. È una foglia delicata a cui basta stare in acqua calda per pochi secondi. In tal modo riusciamo anche a conservare le vitamine. Dopo la scottatura, vanno gettati in acqua ghiacciata per bloccare la cottura e conservare il colore. Se li facciamo bollire troppo, perdiamo molte vitamine e possono assumere un sapore sgradevole in cui prevale l’amaro. Gli spinaci devono conservare una consistenza tenera.

  • Come cucinare gli spinaci

Un modo gustoso per fare gli spinaci è farli saltare in una padella o cucinarli nel wok. Se li facciamo in padella, mettiamoli quando l’olio extra vergine d’oliva è molto caldo e saltiamoli per pochi secondi per evitare che si brucino, avendo l’avvertenza di girarli. L’olio può essere sostituito con del burro tostato. Si possono aggiungere pinoli o uvetta o del formaggio. Senza dimenticare che sono un ottimo ripieno per la pasta fatta in casa.

Se vogliamo fare una crema di spinaci, dobbiamo scottare le foglie. Successivamente soffriggiamo della cipolla e dell’aglio in cui passare rapidamente gli spinaci. Portiamo ad ebollizione del brodo, aggiungiamo gli spinaci e li cuociamo per qualche secondo.

L’avvertenza è quella di non farli cuocere troppo e che il brodo sia poco. Li scoliamo conservando il brodo. Riduciamo gli spinaci a crema con un mixer.

Uniamo alla crema ottenuta qualche cucchiaio di brodo. Per addensare la crema, aggiungiamo un cucchiaio raso di farina.

Se vogliamo una crema di spinaci più ricca, possiamo fare saltare le foglie di spinaci scottate in padella con poco olio extra vergine di oliva, uno spicchio di aglio e del sale.

Li asciughiamo bene con della carta assorbente da cucina. Aggiungiamo agli spinaci un tuorlo d’uovo sbattuto e della farina per addensare. Si può aggiungere come decorazione dell’uvetta.

  • Spinaci crudi? Si o no?

Gli spinaci possono essere consumati crudi aggiunti ad un’insalata e conditi con olio extra vergine di oliva,  scegliendo spinaci a foglia piccola. L’importante non è eccedere nel consumo di spinaci freschi. Gli spinaci sono ricchi di ossalati, una sostanza che riduce l’assorbimento del calcio e che favorisce la formazione di calcoli renali, se assunti in grandi quantità.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), in una relazione del 2016, avverte dei rischi di superare il consumo di verdure crude ricche di acido ossalico. Il rischio risiede soprattutto nell’elevato consumo di frullati detox: una razione di 250 ml supera l’assunzione giornaliera raccomandata. Meglio mangiare un’insalata con spinaci crudi! La cottura riduce la presenza di ossalati dal 30 all’87%, secondo l’EFSA.

  • La fake news di Braccio di Ferro

Pensare che gli spinaci contengano grandi dosi di ferro e che questa sia stata l’origine della grande forza del leggendario Braccio di Ferro è una fake news. In realtà 100 grammi di spinaci crudi contengono circa 2,7 mg. di ferro. Avrebbe contribuito a diffondere la falsa informazione un chimico che, alla fine del XIX secolo, cambiò la virgola dei decimali moltiplicando per dieci la quantità di ferro di questo ortaggio. Sarà vero o anche questa è una fake news?

  • Quali sono le proprietà degli spinaci?

Sono una grande fonte di vitamina A e di vitamina C , che favorisce l’assorbimento del ferro. Sono ricchi anche di calcio, magnesio, antiossidanti fenolici e composti che riducono i danni al nostro Dna spesso causa dell’insorgere del cancro.

  • Quali sono le varietà degli spinaci?
  1.  Gli spinaci Savoy, con foglie molto spesse e grandi. Perfetti da cuocere.
  2. Gli spinaci semi-Savoy con foglie più sottili e piccole rispetto ai Savoy.
  3. Gli spinaci a foglia liscia con foglie piccole, sottili e delicate indicati perfetti per il consumo fresco.
  4. Gli spinaci Viking medio-precoce con foglie di grandi dimensioni.
  5. Gli spinaci Virofly con foglie ampie e tenere, carnose. Ottimo per essere consumato fresco.
  6. Gli spinaci Merlo nero ha una foglia media e arricciata
  7. Gli spinaci Riccio di Castelnuovo ha le foglie spesse e rotonde.
  • Prezzo

Gli spinaci freschi o surgelati si trovano facilmente, nei mercati, nei negozi di frutta e verdura, nei supermercati, presso gruppi di coltivatori che si sono organizzati on line. Un chilo di spinaci freschi costa circa 2.50 euro, mentre una confezione da un chilo di spinaci surgelati costa in media 3 euro.

 

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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