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Cucina e migrazioni: una storia infinita (+ricetta hummus)

Spesso i piatti raccontano storie di migrazioni. E’ il caso dell’hummus di barbabietola. Che cosa sta accadendo a Lesbo, come in tante altre isole del Mediterraneo?

Se dici cucina, dici contaminazione culturale. Le isole sono spesso il ponte che consente ad ingredienti, ricette di contaminarsi per creare nuovi gusti e nuovi piatti. É ciò che sta succedendo nel mare Egeo a Lesbo, a soli 16 miglia dalla costa turca. Qui non sbarcano solo turisti, ma molti profughi che accettano di sfidare le insidie del mare per scappare da guerre, fame e pestilenze. Noi spesso associamo le isole greche al mare turchese o a spiagge custodite da monti boscosi, ricchi di una fauna sorprendente. Luoghi dove degustare la cucina greca e uno dei prodotti locali più rinomato, l’olio. Ma da qualche anno anche le isole greche conoscono la tragedia degli sbarchi.

A Lesbo, negli ultimi sei anni, sono arrivati 50.000 rifugiati e la popolazione conta solo 40.000 abitanti! Inevitabile che tale incontro/scontro non lasciasse traccia nella cucina dell’isola. Certo continuerete trovare foglie di vite ripiene di riso, burek con feta o sfoglie di pasta fillo con fichi e mandorle, ma anche i primi piatti contaminati con i sapori della Siria, dell’Afghanistan, dell’Iran e dell’Iraq. Il cibo unisce, la tavola è spesso un momento d’incontro per scambiarsi idee e ricordi. I migranti portano con sé le ricette di falefel, humus e baklava. La storia della cucina è simile alla storia della lingua, si evolve in base alle vicissitudini di chi la utilizza. Gli uomini viaggiano e viaggiando portano con sé usi, consuetudini, ricordi e il cibo è un elemento che sempre si è facilmente contaminato, creando una lingua che unisce i popoli.

Cucina e migrazioni: la ricetta dell’hummus di barbabietola

Salsa tahina

Ingredienti

100 g di semi di sesamo

olio di sesamo

sale

Procedimento

In una padella tostare i semi di sesamo a fiamma bassa, per qualche minuto, continuando a muovere la padella per evitare che si tostino troppo diventando amari. Quando sono dorati e scoppiettano sono pronti. Raffreddati, metterli in un mixer. Aggiungere  lentamente l’olio di sesamo a filo, continuando a frullare. Salare e frullare fino a ottenere una salsa liscia e omogenea. Trasferirla in un vasetto di vetro.

Hummus di barbabietola

Ingredienti

100 g barbabietole cotte

240 g ceci in scatola

succo di 1 limone

sale

1 cucchiaino di cumino in polvere

olio extravergine di oliva

Procedimento

Aggiungere nel vaso del mixer le barbabietole tagliate a pezzi, i ceci, il succo di limone, 2 cucchiai di tahina, il cumino e un cucchiaio di olio. Frullare per ottenere una crema liscia e omogenea. Se necessario, aggiungere del sale. Servirla in una ciotola condita con olio e dei semi di sesamo.

 

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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