Il lockdown ci ha fatto riscoprire il piacere di stare in cucina. Non solo: ci dà modo di viaggiare virtualmente in Italia, ma anche all’estero. Il tutto grazie ai sapori e ai profumi
Lo chef Gennaro Russo de La Sponda, il suggestivo ristorante dell’hotel Le Sirenuse a Positano (Sa) ha studiato per la notte di San Silvestro un menù inedito da rifare a casa, interamente incentrato sulla tradizione del Capodanno a Napoli. A lui ora si aggiunge la grande professionalità di Cristian Fusco, che ha abbinato ai piatti di San Silvestro i migliori vini per esaltare al meglio le ricette da provare per la cena del Capodanno.
Astice blue all’insalata, broccoli e bufala
Ingredienti
Per 4 persone
2 Astici blu vivi da 500/600 gr
2 Broccoli baresi
250 gr di Formaggio di bufala fresco
2 Scalogni
100 gr di Prezzemolo
1 Bottiglia di vino bianco
Pepe nero in grani
Sale
Olio extravergine d’oliva
Procedimento
- Mettere a bollire una pentola del diametro di almeno 20 cm con il pepe in grani, mezza bottiglia di vino bianco, il prezzemolo e gli scalogni. Nel frattempo privare gli astici delle chele e legarli assieme con dello spago da cucina.
- Appena l’acqua bolle immergere le chele e lasciarle cuocere per 6 minuti, successivamente cuocere i corpi per 4 minuti.
- Decorticare il tutto a caldo con l’aiuto di forbici. Tenere da parte a temperatura ambiente. Per i broccoli tagliare le cimette più piccole e sbollentarle in acqua salata fino a cottura desiderata ( circa 4 minuti) e poi raffreddare in acqua e ghiaccio.
- Il restante dei broccoli, stracuocerli e poi frullarli a caldo aggiungendo olio a filo fino ad ottenere una purea ben liscia.
- Infine stemperare con l’aiuto di una frusta il formaggio di bufala rendendolo liscio come una crema. Impiattare a proprio piacimento.
L’abbinamento suggerito da Fusco
Fiano di Avellino relativamente giovane di medio corpo e media intensità: “è un piatto molto equilibrato, principalmente a tendenza dolce, con leggera sapidità e grassezza. Le caratteristiche prevalenti dell’astice sono la tendenza dolce e la leggera sapidità, i broccoli invece, delicati e dolci, si uniscono al formaggio di bufala, che conferisce grassezza ed prezzemolo aromaticità.”
Pasta Da Vinci con ragù di polpetti veraci e pomodori del Piennolo
Ingredienti
Per 4 persone
- 400 gr di Pasta “Da Vinci” o di mezzi paccheri
- 1 Polpo riccio grande da 1 kg
- 500 gr di Polpetti veraci da 100 gr cadauno
- 1 Mazzo di prezzemolo
- 1 kg di Pomodori del piennolo
- 2 Agli
- 500 gr di Olive nere
- 50 gr di Capperi
- 2 Peperoncini
- 1 Bottiglia di vino bianco
- Olio
- Sale
- Pepe
Procedimento
- Pulire i polpetti e il polpo privandogli degli occhi, del rostro e delle interiora, sciacquare ripetutamente sotto acqua corrente.
- Preriscaldare una pentola aggiungendo olio, aglio e i gambi del prezzemolo. Dopodiché adagiare il polpo grande tagliato a pezzi facendolo rosolare ben bene, sfumare con vino bianco ed una volta evaporato il vino aggiungere il pomodoro e coprire facendo cuocere il tutto a fuoco lento per circa 2 ore.
- Stesso procedimento per i polpetti senza tagliarli, senza i pomodori ma con l’aggiunta di olive e capperi dopo aver sfumato con il vino. Tempo di cottura, per i polpetti, 1 ora circa.
- Appena terminata la cottura del polpo grande, passare il tutto al passaverdure e poi allo chinoise a maglia grande ottenendo una salsa ben liscia e spessa.
- Buttare la pasta e cuocerla al dente per 8 minuti circa e terminare la cottura mantecandola nella salsa del polpo.
- Adagiare il tutto in un piatto fondo e servire il polipetto piccolo contemporaneamente ma in un piccolo piatto separato.
L’abbinamento suggerito da Fusco
“Per un piatto strutturato e complesso con la nota iodata del mare, questa volta farei un piccolo azzardo, abbinando un rosso di medio corpo con un tannino delicato come ad esempio un langhe Nebbiolo da vigne giovani: frutta rossa che va a contrastare la sapidità del polpo, ma allo stesso tempo ha la giusta acidità per contrapporsi alla tendenza dolce del pomodoro e del polpo. Un vino intenso e complesso ma con un tannino delicato, poiché lo stiamo abbinando comunque a un pesce”.
Trancio di spigola arrostito con terrina di scarole alla napoletana
Ingredienti
Per 4 persone
- 1 Spigola da 2 kg
- 2 Scarole
- 1 Lattuga
- 100 gr di pinoli
- 100 gr di Uvetta ammollata
- 100 gr di Olive nere
- 100 gr di Capperi
- 3 filetti di Acciughe
- 3 spicchi di Aglio
- Olio
- Sale
- Pepe
Procedimento
- Sfilettare la spigola privandola della testa e delle lische. Tagliare i filetti ottenendo delle porzioni da 150 gr circa e conservare al fresco.
- Nel frattempo pulire le scarole privandole delle prime foglie esterne, poi cuocerle in una pentola abbastanza larga stufandole con l’aggiunta di olive, capperi, aglio e acciughe, fino ad ottenere una cottura fondente delle scarole.
- Sbollentare le foglie esterne della lattuga per circa 30 secondi e raffreddarle in acqua e ghiaccio e asciugarle immediatamente su di un torcione. Fodere gli stampini per la terrina con le foglie di lattuga e adagiare all’interno la scarola cotta sfogliandola con le dita.
- Chiudere con altre foglie di lattuga e sformare la terrina. Per la cottura della spigola usare una padella antiaderente ben riscaldata, adagiare i filetti dal lato della pelle rendendola ben croccante.
- Infine ultimare la cottura dal lato della carne con una temperatura più bassa. Impiattare la terrina e il pesce ben caldi terminando con l’uvetta e i pinoli tostati.
L’abbinamento suggerito da Fusco
“Qui abbiamo un piatto ricco e con un importante intensità aromatica. La Spigola ha tendenza dolce, poi c’è la croccantezza della lattuga, la tendenza amarognola della scarola e il suo ripieno che racchiude un ottimo equilibrio fra le sensazioni dure della sapidità di capperi e acciughe, e le sensazioni morbide di pinoli, uvetta e olive.
L’abbinamento va ancora una volta per contrapposizione, con un Verdicchio di Matelica che abbia avuto anche un affinamento in legno. Un bianco corposo con frutta matura per contrastare la sapidità di alcuni ingredienti del ripieno, ma con spiccata acidità per bilanciare la tendenza dolce della spigola, con la dovuta complessità aromatica e mineralità.”
Cioccolato, Castagne e Nocciole
Ingredienti
Castagna
- 500 gr di Panna
- 100 gr di Latte
- 180 gr di Cioccolato al latte
- 2 Tuorli d’uovo
- 2 gr di Gelatina in fogli
- 50 gr di Zucchero
Procedimento
- In un pentolino portare a bollore il latte, la panna e il cioccolato, appena affiora il bollore versare sul pastello di tuorli d’uova e zucchero precedentemente sbattuti in un’altra casseruola, in 3 volte.
- Riporre il tutto sul fuoco e portare il tutto a 84°C dopodiché raffreddare rapidamente ed aggiungere infine la gelatina ed il cioccolato.
Crumble Cioccolato
Ingredienti
- 100 gr di Zucchero
- 100 gr di Burro
- 200 gr di Farina 00
- 20 gr di Cacao in polvere
Procedimento
- Mettere tutti gli ingredienti in planetaria e far sabbiare. Una volta sabbiato cuocere a 180°C per 14 minuti.
Ganache Nocciola
Ingredienti
- 50 gr di Pasta di Nocciole
- 100 gr di Panna 34% mg.
- 200 gr di Cioccolato al latte
Procedimento
- Portare ad ebollizione la panna, emulsionare il cioccolato ed infine aggiungere la pasta nocciola.
Cremoso Nocciola
Ingredienti
- 800 ml di Latte
- 250 gr di Zucchero
- 200 gr di tuorli d’uova
- 100 gr di Farina 00
- 100 gr di Pasta di Nocciole
- 300 gr di Panna montata al 30% di zuccheri
Procedimento
- In un pentolino portare a bollore il latte e la panna, appena affiora il bollore versare sul pastello di tuorli d’uova, zucchero e farina precedentemente sbattuti in un’altra casseruola in 3 volte.
- Riporre il tutto sul fuoco e portare il tutto a 84°, aggiungere poi la pasta di nocciole, dopodiché raffreddare rapidamente. A composto freddo unire la panna montata, in 3 volte.
Gelato alla Castagna
Ingredienti
- 1 lt di Latte
- 200 gr di Panna al 50% mg.
- 100 gr di Tuorli
- 300 gr di Castagne lesse in purea
- 240 gr di Zucchero
- 100 gr di Glucosio
Procedimento
- In un pentolino portare a bollore il latte e la panna, appena affiora il bollore versare sul pastello di tuorli d’uova, zucchero, castagne lesse e glucosio precedentemente sbattuti in un’altra casseruola, in 3 volte.
- Riporre il tutto sul fuoco e portare il tutto a 84° dopodiché passare in mantecatrice fino a -6°.
L’abbinamento suggerito da Fusco
“Dessert prettamente invernale, con ingredienti che si accostano alla perfezione fra loro. Sia la cioccolata che la nocciola hanno dolcezza ma allo stesso tempo tendenza amarognola, con un pizzico di untuosità e grassezza. Il cioccolato è l’ingrediente più intenso del dessert, che dà aromaticità e lunga persistenza gustativa; la castagna porta delicatezza e una leggera nota terrosa. Questa volta l’abbinamento viene scelto per concordanza, dolcezza/aromaticità sia del dessert che del vino.
Ho scelto un Recioto di Amarone, con un lungo appassimento prima della fermentazione che diventa un vino dolce che si abbina correttamente con il cioccolato, soprattutto per la sua intensità aromatica. Essendo il dessert ben bilanciato fra dolcezza e tendenza amarognola proviamo così ad accostare un vino dolce con le medesime caratteristiche, quindi equilibrio fra acidità e dolcezza e con il proporzionato apporto di alcol che contrasta la leggere untuosità/grassezza del dessert.”
E a marzo 2021 andate tutti ad assaggiare questi piatti al ristorante de Le Sirenuse di Positano, La Sponda.
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