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Un assaggio di Capodanno: panettone e champagne…e altri abbinamenti

Lo champagne non può mancare a Capodanno, ma lo sai servire?

Tutti noi sogniamo un Capodanno da favola. Lo vorremmo celebrare in modo da renderlo indimenticabile. Per avere la possibilità che ciò avvenga sono necessari due ingredienti di grande qualità: il panettone e lo champagne, ovvero eleganza e gioia.

Un assaggio di Capodanno: panettone e champagne…e altri abbinamenti

panettone e champagne e altri abbinamenti

E allora ho accettato di buon grado un invito per scambiarsi gli auguri di Natale da parte di Comte de Montaigne. Un’occasione per imparare come scegliere lo Champagne giusto per ogni occasione. Senza champagne che Capodanno è?

  • Il Brut, perfetto per l’aperitivo: prodotto con uve provenienti da diversi vitigni e annate differenti, si presenta come un vino fresco e leggero e, soprattutto, non dolce. Queste sue caratteristiche lo rendono perfetto per un aperitivo. Si sposa divinamente con scampi, salmone, tartare di pesce e parmigiano, oltre che con le lumache.
  • l’Extra Brut, ideale per un antipasto ai frutti di mare: champagne dai sapore naturali, unisce con armonia acidità, lunghezza e mineralità. Gli aromi al primo sentore svelano gli agrumi di pompelmo, limone e poi si percepiscono gli aromi di frutta come la pesca, la pera e la mela. Si abbina alla perfezione alle ostriche, ai crostacei, ai frutti di mare e ai formaggi affinati.
  • Champagne rosé, consigliato con il sushi: o Champagne rosé è perfetto con un’insalata di salmone o con le ostriche per la sua acidità. Fruttato e vinoso, si sposa anche con dolci a base di frutta rossa, carpacci di carne, tonno e Sushi.
  • Champagne Blanc de Blancs, quintessenza della finezza e dell’eleganza: prodotti esclusivamente con uve a bacca bianca, gli Champagne Blanc de Blancs, sono ideali per momenti speciali. Esaltano la raffinatezza dello Chardonnay, con gusto leggero, delicato e molto elegante. Il Blanc de Blancs accompagna in modo particolarmente sfizioso l’anatra, il pesce, l’astice, l’aragosta, le tartare di pesce e di carne.
  • Champagne Cuvée Spéciale, il Top di gamma: è il top degli champagne. Si tratta della selezione migliore di ogni cantina produttrice, che racchiude le uve dei vitigni più esclusivi. In abbinamento a crostacei e pesce garantisce un abbinamento gourmand. E ancora: la Cuvée Speciale, quintessenza del Pinot Noir, è ideale con selvaggina, foie gras, e formaggi.

Come ricorda Stéphane Revol, Ceo di Comte di Montaigne, “lo champagne che proponiamo è un vino che parla. Lo definirei: goloso, elegante e complesso“.

Come evitare gli errori più comuni nel servire lo champagne

A Natale o a Capodanno, tra tutti i preparativi e l’arrivo degli invitati, è facile dimenticarsi di mettere lo champagne in frigo. Chi non ha mai pensato di accelerare il raffreddamento di una bottiglia di champagne mettendola in freezer per qualche minuto? Sebbene la tentazione sia grande, questa soluzione è fortemente sconsigliata dagli esperti.

Mai lo champagne in freezer

Contrariamente alla credenza popolare, lo champagne non deve essere consumato ghiacciato, ma piuttosto bevuto a una temperatura molto fresca, di solito intorno agli 8°C. Si sconsiglia quindi di mettere la bottiglia in freezer, in quanto temperature troppo basse possono comprometterne la delicatezza e la finezza.

Ciò è dovuto al fatto che uno champagne molto freddo ha l’effetto di anestetizzare le papille gustative, portando a una perdita di sapore. Inoltre, l’utilizzo del congelatore impostato tra -18°C e -24°C presenta il rischio di shock termico, che può compromettere la qualità dello champagne.

Inoltre, le bibite gassate e i vini spumanti contengono gas e il congelamento non si mescola bene con questi ultimi. Se la bottiglia viene lasciata nel congelatore, potrebbe scoppiare, poiché i liquidi, solidificandosi, occupano più spazio.

Consigli per raffreddare la bottiglia di champagne

Per raffreddare una bottiglia di champagne, si consiglia di metterla in frigorifero o in un secchio contenente acqua e cubetti di ghiaccio

Se hai bisogno di raffreddare rapidamente lo champagne, immergi la bottiglia in un secchio pieno di acqua fredda e cubetti di ghiaccio e aggiungi sale all’acqua per accelerare il processo.

Un altro consiglio, avvolgere la bottiglia in un asciugamano umido prima di metterla in frigorifero o nel secchiello del ghiaccio. Assicurati che l’asciugamano copra bene la bottiglia, in particolare la parte del collo. Grazie all’evaporazione dell’acqua, questa tecnica permette alla bottiglia di raffreddarsi più rapidamente.

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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