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Riso Vignola 1880 e la linea premium Origini-Capolavori di natura

A Identità Golose Milano un’esperienza gastronomica per conoscere le potenzialità del riso

L’amore per il riso non conosce confini. Eppure lo conosciamo poco. A Identità Golose un’esperienza gastronomica ci ha confermato che sul riso c’è ancora molto da scoprire

Non abbiamo dubbi: il riso piace e conquista sempre più palati. L’estate lo vedrà come grande protagonista delle nostre tavole. Riso Vignola 1880 e la linea premium Origini – Capolavori ci permette di fare un viaggio nel mondo del riso. Un mondo ricco di storia, spesso poco conosciuto.

linea premium vignola 1888

Per apprendere di più sul riso siamo andati a Identità Golose, il congresso internazionale di alta cucina, pasticceria, mixology e servizio di sala, svoltosi dal 9 all’11 marzo a Milano. All’interno dell’Area Espositiva del Congresso presso lo stand di Riso Vignola 1880 abbiamo conosciuto la linea premium “Origini–Capolavori di natura”, la gamma di pregiati risi italiani e internazionali. In particolare abbiamo partecipato ad una experience con protagonista un piatto di Ariel Hagen e Giulio Izzo della Trattoria Sull’Albero Borgo Santo Pietro a Chiusdino, un bellissimo borgo medievale in provincia di Siena.

La lavorazione del riso è fondamentale per determinare la qualità del prodotto

Lo sa bene Riso Vignola 1880 che ha costruito un percorso che affonda le sue radici nel passato ma che guarda al presente e al futuro di un prodotto declinabile in molteplici ricette. La storia di Riso Vignola inizia con il capostipite Giovanni Vignola in un antico mulino della Pianura Padana. Nel tempo il vecchio mulino si è trasformato in un’azienda all’avanguardia.

L’identikit dell’azienda Riso Vignola 1880

La Riseria Vignola si distingue per aver scelto la strada dell’integrazione fra tradizione e innovazione

Per descrivere che cos’è oggi Riso Vignola 1880 lasciamo parlare i numeri:

  • circa 1.200 ettari di terreni di proprietà coltivati a risaia
  • cinquanta milioni di prodotti ogni anno
  • un megawatt di energia pulita da fonti rinnovabili
  • quattro milioni di chicchi controllati ogni minuto
  • una superficie aziendale che tocca i settantamila metri quadrati
  • 125 celle per lo stoccaggio dei prodotti
  • cinque isole robotizzate per l’imballaggio dei prodotti
  • venti linee di packaging automatizzate

Il fiore all’occhiello? I campi a risaia sono coltivati con il metodo biologico della pacciamatura verde, una tecnica che permette di ridurre in modo considerevole il consumo di concime, acqua e semenze.

Il viaggio per conoscere Riso Vignola 1880 parte dal campo

riso vignola 1888

Nessun dubbio: per avere un riso di qualità bisogna saper coltivare il riso. Selezionare le giuste varietà di riso e coltivarlo con le tecniche corrette, è essenzale.

Le materie prime in ingresso, già preselezionate in base agli standard aziendali, vengono sottoposte a rigorosi controlli e analisi da parte di tecnici qualificati. Le successive fasi di lavorazione (per il riso sbramatura, calibratura, sbiancatura con metodo tradizionale e lucidatura ad acqua) sono ottimizzate per garantire l’integrità del prodotto.

I singoli lotti di materia prima vengono conservati in celle separate e monitorate da sensori ambientali per garantirne e certificarne purezza e tracciabilità; successivamente trasformati, stoccati in altre celle e quindi inviati alle 20 linee di confezionamento.

Riso Vignola 1880 e la linea premium Origini – Capolavori di natura

Nel 2022 Riso Vignola 1880 ha lanciato la nuova gamma premium Origini – Capolavori di natura che si compone di:

  • Verelè, varietà di riso nero a chicco lungo intensamente aromatica
  • Rosa Puro, risultato della lavorazione del riso integrale nero
  • Viola Intenso, riso viola lungo con piacevoli sentori aromatici
  • Nero Assoluto, riso nero integrale perfetto per piatti delicati
  • Bianco Essenziale, un Carnaroli biologico
  • Basmati Fior d’Himalaya, un riso del Punjab che vanta un chicco molto sottile
  • Bomba Oro di Spagna, ideale per le preparazioni di pesce o carne, anche con lunghi tempi di cottura.

Il piatto di Identità Golose che sfrutta i profumi e la croccantezza del riso viola

poké chef Giulio Izzo a Identità Golose

Prima di degustare il piatto preparato dallo chef Giulio Izzo, Giovanni Vignola, titolare di Riso Vignola 1880 racconta che: “Origini Capolavori di natura è un progetto nato per promuovere la cultura del riso. Una cultura che va oltre i confini italiani ed europei. Con questa linea premium portiamo avanti la conoscenza dei risi colorati in modo naturale. Viola Intenso nasce con il  pericarpo nero, per arricchirsi di riflessi di viola dopo un primo passaggio di lavorazione. Si cuoce  in 16- 20 minuti e lo si esalta se gli si dà una punta di acidità. Se lo si bolle, si può aggiungere del limone, se lo si cuoce come risotto sfumandolo con del vino“.

Il piatto proposto è “Sfumature di Poke” arricchito con cipolle fermentate, verdure croccanti e uovo marinato con shiokoji realizzato con il riso Viola Intenso Verelè Origini.  A presentarlo è lo chef Giulio Izzo dellaTrattoria Sull’Albero del resort Borgo Santo Pietro di Palazzetto, in provincia di Siena. Un posto davvero suggestivo costruito attorno a una quercia plurisecolare.

Considerazioni fameliche

Lo diciamo in modo convinto: cibo è cultura, non una moda. Spesso ci perdiamo nella ricerca di ricette e ci dimentichiamo che il segreto di un piatto riuscito sta tutto nella scelta degli ingredienti e per sceglierli bisogna conoscerli.

Riseria Vignola Giovanni
Corso Dante 24 – 15031 Balzola (Al)
Tel 0142 804135

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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