in

Prima di discutere sulla tassa sulle merendine, chiediamoci se fanno male

21 milioni, ecco quanti sono gli italiani che mangiano abitualmente merendine. E lo fanno in media 2 volte a settimana. I consumi cambiano a seconda dell’età. Gli appassionati di questo prodotto sono soprattutto gli under 35 con il 59%, seguiti dai 40-50 enni e infine troviamo gli over 60. Le merendine rappresentano un quinto del comparto dei prodotti da forno, con 1 miliardo di euro di fatturato. Questa “fotografia” del mangiatore di merendine ci è offerta da una ricerca Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta).

Prima di discutere sulla tassa sulle merendine, chiediamoci se fanno male (senza sottovalutare il peso economico di chi le produce e la sua capacità di influenzare il nostro giudizio)

Ma le merendine fanno bene  da un punto di vista nutrizionale per essere consumate regolarmente? Forse prima di discutere sulla tassa sulle merendine, dovremmo rispondere a questa domanda. Va compreso il loro contenuto in calorie, acidi grassi, carboidrati, zuccheri, ma anche in fibre e sale.

C ‘è poi un altro dato da non sottovalutare: l’alto contenuto di zucchero delle merendine combinato con la cottura ad alta temperatura favorirebbe lo sviluppo di un contaminante alimentare chiamato acrilamide, a rischio di cancerogeno secondo una valutazione dell’Autorità alimentare europea (Efsa ) pubblicata a giugno 2015.

Zuccheri e bombe di grasso?

Secondo il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu) di Bolzano, la maggior parte di questi snack sono delle vere e proprie bombe di calorie, grassi e zuccheri. Sarebbero dannose soprattutto per la salute dei bambini. Alcune merendine contengono  più di 30 grammi di zucchero. I bambini tra i 7 e i 10 anni non dovrebbero  assumere più di 40 grammi di zucchero libero al giorno.

Qualche esempio? l croissant Bauli all’albicocca da 50 grammi contiene 11,5 grammi di zucchero, quasi il 30% del massimo consentito, mentre la Kinder Brioss albicocca e cereali in soli 28 grammi di snack contiene 10,6 grammi di zucchero. Inutile ricordare che la scelta migliore ricade sempre su frutta e verdura di stagione.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

climate strike

Famelici aderisce al climate strike perché risveglia la voglia di futuro

Fangoterapia ad Abano Terme all'Abano Ritz

C’era una volta ad Abano Terme il turismo termale. E oggi?