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Per Natale? Festeggiamo con la birra…magari provando le birre Brooklyn Brewery

Si avvicina il Natale, si mangia e si beve di più. Per un mese dimentichiamo la parola dieta. Un modo per festeggiare le festività è brindare con la birra che ben si sposa con i piatti della nostra tradizione. Naturalmente birra di qualità! Sul mercato italiano, distribuite da Carlsberg Italia, sono appena approdate le birre Brooklyn Lager e Brooklyn East Ipa prodotte da Brooklyn Brewery, fondata a New York nel 1988 dal giornalista Steve Hindy e del banchiere Tom Potter, a cui nel 1994 si è unito il mastro birraio Garret Oliver. Io ho le ho assaggiate alla loro presentazione a Milano avvenuta alla presenza dello chef Andrew Gerson, chef & head of Culinary programming di Brooklyn Brewery. Gerson ha dato vita a un dinner party proponendo piatti capaci di esaltare il gusto delle Brooklyn. La mia portata preferita? Agnello al forno con salsa verde, cavolini di Bruxelles con salsa vietnamita, insalata di cavolo nero. Ma voi sarete curiosi di conoscere le birre, o sbaglio?

  • Brooklyn Lager, o American Amber Lager, è di color ambrato, con un sapore esaltato dai malti e sorretto dai luppoli. I sentori del luppolo sono esaltati dal dry-hopping (luppolatura a freddo), pratica che consiste nell’immergere nella birra fiori di luppolo durante la fase di maturazione a freddo. Dalla gradazione alcolica media (5,2% vol.), ottima con hamburger, pollo arrosto, carni bianche, maiale alla griglia, patate al forno.
  • Brooklyn East India Pale Ale è una birra ispirata alla tradizione britannica di color oro pieno con riflessi ambrati, prodotta con malto inglese e luppoli inglesi e americani. Di gradazione medio-alta (6,9% vol.), si abbina ai piatti piccanti della cucina etnica,  ai crostacei, al salmone, alle carni rosse, al barbecue, alle carni fritte e al fritto misto.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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