in

La sabbiosa, una torta facile da fare a casa

In questi giorni di quarantena un ottimo anti stress e passatempo è la cucina. Oggi vi proponiamo una ricetta dolce tradizionale. Facile da fare e che ha il merito di farci tornare in mente i sapori della nostra infanzia.

La sabbiosa

La sabbiosa, simile alla torta paradiso, è un dolce tipico della pianura lombarda, in particolare di Mantova. La sua particolarità è quella di essere priva di farina sostituita dalla fecola di patate. Una ricetta semplice, conosciuta oltre che in territorio lombardo, in Veneto e in Austria. Si presta ad essere consumata a colazione e a fine pasto con un buon bicchiere di vino.

La ricetta: la sabbiosa

Ingredienti

600 g di zucchero

600 g di burro

600 g di fecola di patate

8 di uova intere

20 g di lievito baking

20 g di distillato di Rhum a 70°C

Procedimento

Setacciare il lievito e la fecola. Ammorbidire il burro a crema. Ungere due teglie e infarinarle. Preparare 20 grammi di distillato di rhum.

Montare lo zucchero con le uova per 10 minuti circa, aggiungere il burro e lavorare a bassa velocità fino ad ottenere una crema omogenea.

Unire il rhum ed infine la fecola con il lievito. Lavorare il tutto dolcemente per qualche minuto fino ad ottenere un impasto morbido e visibilmente ben amalgamato.

Riempire ogni teglia con circa 1000 grammi di prodotto e far cuocere in forno a 200°C senza umidità con tiraggi chiusi per 45-50 minuti, avendo cura di aprirlo solo a cottura ultimata.

PS: il suo impasto può essere arricchito con frutta fresca, come ad esempio ciliegie. Si può aggiungere anche crema di nocciole, crema pasticcera, crema al mascarpone, crema al cocco, crema al cioccolato, marmellata o confettura di frutta.

Da sapere

  • Più lo stampo sarà grande, più la sabbiosa sarà bassa.
  • Alla ricetta nell’impasto si può aggiungere della scorza di limone o di arancia.
  • Si conserva fragrante per un paio di giorni, coprendola con pellicola per alimenti.
  • Può essere congelata e scongelata a temperatura ambiente.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

Come si fanno le pallotte cacio e ove secondo la ricetta del ristorante Orma Bruna di Milano

Come si fanno le pallotte cacio e ove secondo il ristorante Orma Bruna

crisi coronavirus Italia da visitare: The Telegraph ha elencato 20 motivi per cui gli stranieri amano l'Italia

Crisi Coronavirus: per The Telegraph l’Italia è un paese da tornare a visitare