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La ricetta del gelato di Pasqua: economica e originale

Pasqua 2023 si avvicina e con lei la voglia di colombe, uova di Pasqua ma anche di gelato. Ecco la ricetta del gelato di Pasqua con sablé al cacao, una ricetta economica e originale.

A Pasqua molti italiani organizzano una vacanza o si riuniscono intorno alla tavola con famigliari e amici per il tradizionale pranzo pasquale. Inutile negarlo, tutti aspettiamo il momento del dolce. Anche se abbiamo lasciato alle nostre spalle l’infanzia da un po’ di tempo, chi non desidera un dessert al cioccolato? Che cosa preparare per la Pasqua 2023?

La ricetta del gelato di Pasqua di Sonia Peronaci

Dall’IGI – Istituto del Gelato Italiano –e Sonia Peronaci, imprenditrice digitale e cuoca, ecco una ricetta economica e originale a base di gelato confezionato, perfetta per il periodo pasquale e per inaugurare la bella stagione: il “Gelato di Pasqua con sablè al cacao”.

Il “Gelato di Pasqua con sablè al cacao” si propone come un’alternativa gustosa al classico uovo pasquale, anche nella forma. La base del dolce è una sablè al cacao: una frolla diversa dalla ricetta classica, burrosa e friabile, al gusto di cacao. Sopra vi è adagiato del gelato alla nocciola che, dopo essere stato mescolato e inserito in appositi stampi a congelare in freezer, ha la forma di un mezzo uovo. In cima, il tocco finale scenografico è dato dalla nocciola caramellata e da una decorazione a base di cioccolato fuso. La ricetta perfetta per chiudere in dolcezza un pranzo pasquale da condividere in casa con i propri cari.

La ricetta del Gelato di Pasqua con sablè al cacao

Preparazione: 40 minuti
Cottura: 15 minuti
Riposo: 2 ore gelatini, 30 minuti biscotti

Ingredienti per 5 mezze uova da 10 X 7 cm

Per le uova gelato

Sammontana Barattolino Delizie di Nocciola 500 g

Per la sablè al cacao

Burro freddo 110 g
Zucchero a velo 55 g
Farina 00 160 g
Granella di nocciole 30 g
Cacao in polvere amaro 15 g
Tuorli 40 g
Sale Maldon 1 pizzico

Per le nocciole caramellate

Zucchero semolato 100 g
Acqua 15 g
Succo di limone 5 g
Nocciole 5

Per decorare

Cioccolato fondente 55% 100 g

Procedimento

Per il gelato

Preleva dal freezer il gelato, mischialo per ammorbidirlo un po’ e utilizzalo per riempire lo stampo di silicone a forma di uova di Pasqua delle dimensioni di 10×7 cm. Riempi tutti e 5 gli incavi di gelato esercitando una leggera pressione in modo da farlo aderire bene alle pareti senza inglobare aria, in questo modo la superficie delle uova, una volta sformate saranno perfette. Con una spatola livella bene la superficie delle uova e riponile in freezer a solidificarsi per due ore; dovrai sformare 5 metà perfette.

Per la sablè al cioccolato

In un cutter metti il burro, la farina e il cacao, azionalo fino ad ottenere la cosiddetta sabbiatura: gli ingredienti dovranno assumere la consistenza della sabbia. Aggiungi lo zucchero a velo, la granella di nocciole, i tuorli e il pizzico di sale e aziona nuovamente il cutter fino a far amalgamare tutti gli ingredienti. Ottieni un panetto compatto e trasferiscilo sul piano di lavoro. Stendi il panetto tra due fogli di carta forno e ottieni un disco di impasto dello spessore di 3 mm. Fai riposare la sablè al cacao in frigorifero per 30 minuti.

Una volta trascorso il tempo di riposo, preleva la sablè e con uno stampino a forma di uova di Pasqua ricava
5 sagome. Inforna le tue sagome di sablè al cacao in forno statico a 170° per 15 minuti.

Per le nocciole caramellate

Innanzitutto, dovrai munirti di un pezzo di polistirolo o di una spugna per fioristi e poggiarla su due supporti
laterali (potrebbero essere due bottiglie di passata o due pacchi di zucchero, alti almeno 20 cm).
In un pentolino metti lo zucchero semolato, il succo di limone e l’acqua, accendi il fuoco e fai sciogliere lo
zucchero fino a che avrà raggiunto un colore dorato.

Per ottenere la particolare decorazione delle tue nocciole il caramello non dovrà essere troppo liquido
altrimenti la coda non si formerà perché il caramello scivolerà via; la consistenza dovrà essere semifluida in
modo da aderire alla nocciola e lasciare dietro di se una bella coda lunga di caramello.

Una volta che il caramello sarà denso, infilza la nocciola con uno stuzzicadenti da spiedino, immergila nel
caramello ed estraendola vedrai formarsi la coda decorativa. Fai attenzione a non fare raffreddare troppo il caramello altrimenti diventerà troppo duro e non riuscirai ad intingere le nocciole; in questo caso dovrai rimetterlo sul fuoco.

Una volta che avrai ricoperto le 5 nocciole infilzale a testa in giù sul supporto da te scelto; in questo modo si
indurirà il caramello. Fai solidificare le nocciole ricoperte per 10 minuti.

Per il cioccolato fondente

Sciogli il cioccolato fondente a bagnomaria o nel microonde a 600 watt dando mandate di un minuto in
modo che il cioccolato non si bruci. Stendilo su una placca e mettilo in frigorifero a cristallizzare per 5-10
minuti.

Una volta trascorso questo tempo, estrailo dal frigorifero e con dei piccoli coppapasta esercita una leggera
pressione sul cioccolato in modo da ricavare 5 dischetti del diametro di 3,5 cm, non staccarli
completamente dalla lastra di cioccolato.

Poni nuovamente il cioccolato in frigorifero, attendi altri 5 minuti e sforma i tuoi dischetti. Prendi ora la lastra di cioccolato avanzato e scioglilo nuovamente: trasferiscilo in un piccolo conetto di carta forno, ti servirà per la decorazione finale.

Composizione

Ora che tutti i componenti del tuo dolce sono pronti è il momento di comporlo. Adagia su un piatto da portata il biscotto a forma di uovo di pasta sablè al cacao e appoggia sulla sua superficie l’uovo gelato.

Spremi sulla superficie laterale dell’uovo il cioccolato fuso creando una fantasia zigrinata, spremi al centro
della superficie un po’ di cioccolato fuso e adagiaci sopra il dischetto di cioccolato.

Spremi al centro del dischetto una goccia di cioccolato fuso e appoggiaci sopra la nocciola caramellata.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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