in

L’ingrediente segreto di Ferran Adrià per essere un grande chef

Tecnica, conoscenza dell’ingrediente, studio…sì certo ma l’ingrediente che non può mancare è la capacità di relazionarsi con gli altri.

Sono solo le relazioni umane quelle che ti consentono di raggiungere il successo, l’apice delle classifiche mondiali che stabiliscono chi sono i migliori chef. Lo sostiene Ferran Adrià che non si stanca mai di ricordare che è riuscito ad essere uno dei più grandi chef soprattutto per la sua capacità di costruire rapporti con tante persone. Grazie alla sua famiglia, ai suoi amici e ai tanti incontri in cui si è imbattuto durante la sua carriera, lo chef catalano è riuscito a raggiungere la vetta della cucina mondiale. Le persone più importanti in cui si è imbattuto nella sua lunga carriera? Fermín Puig, Jean Paul Vinay e Juli Soler.

L’ingrediente segreto di Ferran Adrià per essere un grande chef

Fare rete, connettersi, stringere rapporti è l’ingrediente segreto del successo. La fama del ristorante elBulli è stata determinata da un ingrediente imprescindibile, la capacità di lavorare insieme da parte di un team assai affiatato che condivideva gli stessi obiettivi. A ciò si è poi aggiunta l’innovazione e la costante ricerca di nuovi piatti e tecniche di cucina sempre più innovative.

Il successo dello chef catalano sta tutto ina semplice formula: combinare il talento con la curiosità, la capacità di aprirsi al mondo e a chi lo popola. Non si vince mai da soli. Il tristellato elBulli è potuto esistere e risplendere solo grazie ai rapporti di fiducia che Adrià ha saputo costruire nel tempo. Lo stesso nome del famoso ristorante nasce da un rapporto di amicizia. E’ con il medico tedesco Hans Schilling che Adrià sceglie come chiamarlo. I due amici avevano entrambi dei bulldog francesi, chiamati familiarmente “bulli”, da qui l’idea di un nome che è anche affettiva. Inutile dire che un rapporto assai importante per lo chef è quello con la moglie Isabel!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

le signore della bassa parmense, un itinerario al femminile nella bassa parmense

Le signore della bassa parmense, un itinerario al femminile

osteria manzoni chef francesco

Osteria Manzoni, un menu imbattibile dedicato a Gaetano Orazio