in

Lo chef Alfio Ghezzi interpreta l’olio di Agraria Riva del Garda (+ 1 ricetta)

5 portate proposte dallo chef Alfio Ghezzi per interpretare l’olio e i vini di Agraria Riva del Garda.

A Milano sui due piani della Miele Experience Center Milano di Corso Garibaldi lo chef Alex Ghezzi interpreta l’olio di Agraria Riva del Garda con grande maestria.

Lo chef Alfio Ghezzi interpreta l’olio di Agraria Riva del Garda

I protagonisti della serata gourmet di giovedì 14 settembre sono stati, oltre allo chef, gli oli extra vergine d’oliva e i vini gardesani dell’Azienda Agraria Riva del Garda. Alfio Ghezzi ha proposto 5 piatti che hanno offerto un’originale interpretazione del cavolfiore, del salmerino, delle carote e di diversi tagli di carne. Ve li raccontiamo e vi “regaliamo” una delle ricette dello chef Alfio Ghezzi.

Gnocchi di patate e finferle

alfio ghezzi e gli gnocchi con finferli

Tradizionali gnocchi di patate conditi con funghi passati in burro, aglio e timo e mantecati con del Trentingrana. Le finferle, passate in padella con una noce di burro, sono bagnate con Loré Chardonnay Trentino DOC e versate sugli gnocchi. Il piatto è decorato con del prezzemolo.

Olio: 46º Parallelo Biologico, blend di più cultivar, equilibrato ed armonico con note amarognole e piccanti.

Abbinamento

L’esplosione di profumi freschi e la complessità data dal passaggio in legno di Loré Chardonnay Trentino DOC si armonizzano con gli gnocchi e le finferle; L’armonia di 46º Parallelo Biologico, poi, ne completa il cerchio.

Carote, abete rosso e Ulidea

carote al forno alfio ghezzi

Le carote cotte al forno sono proposte con crema di carote preparata con olio di abete e cosparse con Ulidea (un dressing a base di olive nere frammentate, nato dall’incontro tra Agraria Riva del Garda e lo chef stellato Alfio Ghezzi). Il piatto è decorato con del crescione.

Olio: 46º Parallelo Monovarietale da olive casaliva con piacevolisensazioni d’erba.

Abbinamento

Sono la sapidità e freschezza aromatica del Müller Thurgau Trentino Superiore DOC Biologico a renderlo preciso nell’abbinamento con la carota; l’erbaceo di 46º Parallelo Monovarietale invece ne allunga le sensazioni gustative.

Porcini, salmerino alpino e cavolo riccio

salmerino e porcini di alex ghezzi

Tartare di salmerino alpino con porcini cotti con burro, aglio e timo. Si aggiunge un composto filtrato realizzato con brodo di champignon, porcini secchi, panna, aglio, timo, birra, panna acida e burro. Si termina il piatto con il cavolo cappuccio.

Olio: Garda Trentino Imperiale Dop, da olive casaliva, Frantoio e piccola percentuale di leccino. Armonico, ma con leggera sensazione di amarognolo e più accentuata di piccante.

Abbinamento

L’armonia di Maso Élesi Pinot Nero Trentino Superiore DOC Biologico unita alla profondità e alle sensazioni speziate elevano il porcino e la grassezza del salmerino. Il DOP Garda Trentino Imperiale con la sua piccantezza dona una nota alta al piatto.

Razza Rendena alla brace, fagiolino grisotto e gorgonzola

razza rendena di alfio ghezzi

Il lombetto di Razza Rendena è cotto alla brace, condito con il proprio fondo al Lagrein, accompagnato da fagiolini, pomodori tagliati a metà e fonduta di Gorgonzola.

Olio: Uliva Garda Dop, da olive casaliva, fruttato, erbaceo, consistente ma armonico, con una nota nota piccante.

Abbinamenti

La complessità di questo Lagrein Trentino DOC, che si rivela nell’intreccio di sfumature odorose, diventa l’impalcatura per sostenere la complessità del lombatello con il Gorgonzola, proprio come l’armonica consistenza di Uliva.

La ricetta con cui lo chef Alfio Ghezzi interpreta l’olio di Agraria Riva del Garda

Cavolfiore, Trentingrana, peperoncino, nocciole e cacao

cavolfiore di Alfio Ghezzi con olio Agraria Riva del garda

Ricetta per 4 persone

Tempo: 30 minuti

Ingredienti

  • 1/2 cavolfiore
  • 25 g Trentingrana
  • 150 g Brezza Riva Riserva Trentodoc
  • 150 g panna
  • 10 g burro
  • 1 foglia alloro
  • 1/2 scalogno
  • 0,5 g peperoncino di Isera
  • q.b. cacao
  • 60 g nocciole

Procedimento

  • Lavate e mondate il cavolfiore, tagliatelo a pezzi e cuocetelo per 5 minuti in acqua salata.
  • Per la salsa mettete lo scalogno affettato sottilmente, l’alloro e il Trentodoc in casseruola e fate ridurre finché non ne sarà rimasto che un velo, quindi aggiungete la panna, fate ridurre di 3/4, emulsionate con il burro e aggiungete il peperoncino e il Trentingrana. Tostate le nocciole per qualche minuto in forno. Tritate i cavolfiori cotti e passateli nel burro che avrete fatto diventare color nocciola.
  • Disponete la salsa nei piatti, mettete un anello e riempitelo con i cavolfiori, quindi le nocciole e infine spolverate con il cacao.

Olio: 46°Parallelo Blend, blend di più cultivar, armonico con leggere sensazione di amaro e una nota piccante più spiccata.

Abbinamento

L’eleganza di Brezza Riva Riserva Pas Dosé, la struttura, la spinta acida e la persistenza lo rendono perfetto con la dolcezza del cavolfiore e la forza del Trentingrana, così come lo sono le note fresche e piccanti di 46º Parallelo Blend.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

dal microbiota dipende la felicità

Dal microbiota dipende la felicità umana? Sembra proprio di sì

Week end d'autunno tra i vigneti di Corciano

Week end d’autunno tra i vigneti di Corciano. Benvenuti all’11° edizione di Castello di vino