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Week end d’autunno tra i vigneti di Corciano. Benvenuti all’11° edizione di Castello di vino

Corciano è un piccolo borgo medievale umbro incastonato sui colli tra le vigne. La nostra piccola guida ti segnala cosa vedere, dove mangiare e soprattutto che cosa bere

Corciano, in provincia di Perugia, è un piccolo borgo medievale famoso per la produzione del Trasimeno Gamay e di rosati davvero interessanti.

Organizzare un week end d’autunno tra i vigneti di Corciano è la scelta migliore per vivere la magia di una vacanza in nome di vino, cibo e cultura. Lo storico borgo medievale di Corciano, circondato dalle dolci colline dell’Umbria, si erge nel cuore della denominazione del Trasimeno Gamay.

Un week end a Corciano sulle tracce di cibo e cultura

Da sempre Corciano attira gli amanti della cultura, dell’arte e della gastronomia gourmet. Infatti, oltre che di testimonianze architettoniche, tra cui la Chiesa di Santa Maria Assunta che custodisce la Pala di Pietro Vannucci detto il Perugino – composta da una tavola centrale, dove è raffigurata la scena dell’Assunzione della Vergine, e da due predelle sottostanti che raffigurano l’Annunciazione e l’Adorazione dei pastori – è terra di ottime proposte gastronomiche come i pici, la pasta alla norcina, le tagliatelle al ragù bianco di chianina, il gambotto di pollo o la pancia di vitello arrotolata.

pala del perugino a corcianp

Castello di Vino, la manifestazione per wine lovers

L’occasione per conoscere Corciano e la sua produzione di vini ci è stata offerta dalla manifestazione Castello di Vino, che si è tenuta nel piccolo borgo da venerdì 6 a domenica 8 ottobre 2023. La tre giorni, promossa dall’ Associazione Corciano Castello di vino in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Trasimeno e la Strada del vino Colli del Trasimeno ha visto le vie del borgo animarsi con un percorso itinerante costruito per fare conoscere le tradizioni enologiche del Trasimeno.

La magia di Corciano: vino, cibo e cultura

La triade vino, cibo e cultura è la sintesi perfetta per descrivere Corciano.

Il piccolissimo territorio che si estende lungo il bacino del lago di Trasimeno produce la grenache, qui chiamata Trasimeno Gamay. Il suo nome non deve trarre in inganno. Infatti non ha nulla a che fare con il Gamay coltivato nella regione francese del Beaujolais.

Ma quali sono le origini del Gamay Trasimeno?

corciano e il trasimeno Gamay

Lo scambio d’identità un po’ pirandelliano ha fatto sì che, fin dal suo arrivo nel territorio umbro, questo vitigno sia stato coltivato con la tecnica ad alberello, di origine francese, e non con la tecnica a “vite maritata”, più comune nell’area del Trasimeno. Probabilmente proprio per questo motivo ha assunto il nome di Gamay, vitigno francese utilizzato per la produzione del vino Beaujolais. In realtà recenti studi hanno dimostrato definitivamente che il Trasimeno Gamay appartiene alla famiglia dei Grenache conosciuta in Sardegna con il nome di Cannonau, nel vicentino di Tai rosso e in Liguria come granaccia.

Come è arrivata in Umbria la grenache?

Le ipotesi sono molte. Probabilmente fu conosciuta alla fine del 500 quando Fulvio Della Corgna, il figlio del condottiero Ascanio Della Corgna, cugino di papa Paolo III, si sposò con la spagnola Eleonora de Alarcòn y Mendoza, che recò con sé in dote la Grenache. Ma esiste una seconda ipotesi. Alla fine dell’ 800 i pastori sardi si stabilirono nell’ area del lago Trasimeno, portando la loro cultura e con sè la grenache. Un ruolo fondamentale potevano averlo svolto le fiere agricole dove allevatori e agricoltori vendevano i loro prodotti. Alcuni documenti dell’800 attestano che tra questi prodotti c’era anche il Gamay, già conosciuto con questo nome. Un francesismo per rivelarne la provenienza estera?

Week end d’autunno tra i vigneti di Corciano

Corciano, un piccolo borgo ricco di storia, sembra dovere il suo nome al compagno di Ulisse Coragino.

Corciano si erge su un colle che fa da cerniera tra l’area del lago di Trasimeno e la valle del Tevere. La piccola estensione dei vigneti in cui si produce il Trasimeno Gamay permette di visitare la zona di produzione nello spazio di un week end.

Corciano, oltre ad essere famosa per la produzione del Gamay Trasimeno e di eleganti vini rosati, è famosa per i suoi panorami sorprendenti e la possibilità di organizzare passeggiate e visite culturali in una zona ricca di storia. Il nostro consiglio? Visitare Corciano passeggiando, perdendosi nei piccoli vicoli del borgo.

Perché pianificare un week end d’autunno tra i vigneti di Corciano

La piccola cittadina medievale racchiude tanta storia e offre la possibilità di conoscere vini davvero interessanti.

Famelici consiglia di organizzare un week end a Corciano per conoscere un’antica denominazione vitivinicola che produce quantità limitate ma eccellenti di vino. Ed è proprio questa particolarità ad attirare tutti quei wine lovers, curiosi di conoscere proposte di nicchia.

Corciano è poi un’ottima scelta per chi ama un turismo intimo e accessibile. Qui conoscere i produttori di vino, visitare le cantine è facile.Queste sono per lo più piccole e a conduzione familiare.

Week end d'autunno tra i vigneti di Corciano
I tetti del borgo medievale di Corciano

Quando andare a Corciano?

L’autunno è il periodo perfetto per visitare Corciano sia per il clima fresco che per lo spettacolo suggestivo del foliage. Senza dimenticare che la stagione autunnale è anche il periodo della produzione del vino. É il periodo dell’anno in cui il vino fa sentire la sua voce, regalando una vera esperienza olfattiva!

Il confronto con il Cannonau per valorizzare la grenache italiana

Il Trasimeno Gamay fa parte della famiglia della grenache, è lo stesso vitigno conosciuto in Sardegna come Cannonau ed è il vitigno più coltivato per ettari al mondo per la sua grande capacità di adattarsi ai territori.

Perché si è sentita l’esigenza di fare dialogare la Sardegna con l’Umbria, il Cannonau con il Trasimeno Gamay? Ce lo rivela il convegno la grenache in Italia tra opportunità e obiettivi comuni: il Trasimeno incontra il Cannonau di Sardegna. Territori e profili a confronto organizzato all’interno della manifestazione Castello di vino. Come sottolineano i relatori in un mondo globalizzato occorre fare rete per valorizzare i grenache italiani. Dialogare con la Sardegna, la maggiore produttrice di vini ottenuti dalla grenache è fondamentale. É la premessa per l’organizzazione di un tavolo nazionale che crei un sistema Grenache Italia in modo da acquisire forza all’estero e accedere più facilmente ai finanziamenti europei.

La Sardegna, il vino e il Cannonau

Come sottolinea Renzo Peretto dell’Agenzia Laore Sardrgna: “la viticoltura ha un’origine sarda. Lo studio della società nuragica ci rivela la conoscenza dei vinaccioli. Lo studio delle viti selvatiche e del gran numero di vitigni autoctoni ha messo in luce il grande patrimonio di biodiversità in Sardegna. Una biodiversità che ha dato vita a tre biotipi di Cannonau, che poi si sono diffusi nel Mediterraneo. É, dunque, probabile che la Sardegna sia stata il motore della diffusione di questa varietà.

Week end d’autunno tra i vigneti di Corciano: la nostra piccola guida

Dove dormire

dove dormire a Corciano
L’area piscina dell’Hotel El Patio

Noi abbiamo pernottato presso l’Hotel El Patio, un hotel funzionale immerso nel verde delle colline umbre a meno di 10  minuti di auto da Corciano. Dopo aver visitato il territorio umbro e il piccolo borgo di Corciano potete rilassarvi nella graziosa piscina, sorseggiando un cocktail o un calice di Trasimeno Gamay!

Dove mangiare famelicamente bene

dove mangiare a corciano il convento
Ravioli ripieni di ortica e ricotta con crema di formaggio del ristorante Il Convento

Nonostante le sue piccole dimensioni, il territorio di Corciano offre la possibilità di scegliere tra diversi ristoranti. Nel cuore di Corciano, trovate lo storico ristorante Il Convento, un ristorante di buon livello, ubicato in un antico monastero del XIII secolo, che fu dimora francescana. Qui vengono rielaborati i piatti della tradizione umbra, realizzati rigorosamente con prodotti locali.

Che cosa vedere e che cosa fare a Corciano

le antiche strade acciottolate di Corciano
Le antiche strade acciottolate di Corciano

Dopo le degustazioni ai banchi d’assaggio della manifestazione Castello di Vino, è tempo di visitare il borgo, percorrendo le pittoresche strade acciottolate. La più importante testimonianza culturale del borgo è la Chiesa di Santa Maria Assunta, una chiesa del XIII secolo, nota per custodire l’Assunta del Perugino, datata 1513. Il borgo è poi da segnalare per la presenza di buoni ristoranti, che offrono la cucina della tradizione umbra. Poi da visitare l’ Antiquarium, dove sono custoditi i reperti rinvenuti nel territorio e la Chiesa Museo di San Francesco.

I dintorni di Corciano

Se volete esplorare la regione circostante, fate una gita per scoprire i borghi del lago Trasimeno, godendovi gli ultimi raggi di sole caldi o trascorrete la giornata visitando le cantine per conoscere i produttori di Trasimeno Gamay. Un’escursione da organizzare è a Mantignana, a 4,3 Km da Corciano. Qui oltre a godere di bellissimi paesaggi, potete ammirare resti del castello; la Chiesa della Madonna del Carmine, edificata verso la fine XVI secolo; la Chiesa di San Giovanni del XIV secolo e la Chiesa di Sant’Andrea del XIV secolo.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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