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Il progetto Enjoy European Quality Food si conclude a Milano

I prodotti ad indicazione geografica: un modello italiano di sviluppo per la filiera agroalimentare e per l’economia del territorio

Si è concluso a Milano il progetto EEQF, Enjoy European Quality Food di valorizzazione di sei prodotti a Denominazione di Origine Controllata

Si è concluso il 27 febbraio presso il Phyd di Milano il progetto Enjoy European Quality Food, il progetto triennale co-finaziato dalla UE e finalizzato a promuovere sei prodotti a Denominazione di Origine Controllata: Asti DOCG, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Vino Nobile di Montepulciano DOCG, Provolone Valpadana DOP, Olio EVO DOP Terre di Siena, Mozzarella STG. I paesi coinvolti nel progetto, oltre all’Italia, sono stati:

  • Spagna
  • Germania 
  • Polonia

Il progetto Enjoy European Quality Food: un’ importante iniziativa in nome di cibo e cultura

progetto Enjoy European Quality Food

I prodotti di un territorio funzionano se esiste un sistema Paese capace di preservare e fare conoscere nel mondo la propria cultura e la consapevolezza alimentare

Nonostante la pandemia, le guerre, l’instabilità economica e la difficoltà che sta vivendo il mondo agricolo (come testimoniala rivolta dei trattori), il progetto Enjoy European Quality Food ha registrato importanti risultati. Il progetto ha evidenziato la capacità dei Consorzi di fare sistema, di saper comunicare con il consumatore finale, di promuovere i territori e la loro storia. Un altro importante risultato è la firma di importanti accordi bilaterali per la registrazione dei marchi La reciprocità consente di diffondere la propria cultura e di contrastare, come nel caso del vino, alcune generalizzazioni che possono portare a cinseguenze pericolose per la commercializzazione dei prodotti. Ricordiamo che nessun prodottto alimentare è dannoso se inserito in modo corretto in una dieta.

La parola ai relatori del progetto Enjoy European Quality Food

progetto Enjoy European Quality Food

Durante la  tavola rotonda, moderata da Antonio Picasso, giornalista e direttore di Competere.eu, sono emersi importanti spunti di riflessione che vi riassumiamo brevemente.

Giovanni Guarnieri – Capoprogetto EEQF e Presidente del Consorzio di Tutela Provolone Valpadana

Giovanni Guarneri, Capoprogetto EEQF e Presidente del Consorzio di Tutela Provolone Valpadana, ha evidenziato l’importanza di questo progetto triennale nel diffondere la conoscenza dei nostri prodotti ad indicazione geografica. “È fondamentale comprendere – ha dichiarato Guarnericome questo modello non solo preservi le nostre tradizioni locali e la qualità dei nostri prodotti, ma anche supporti attivamente lo sviluppo della filiera e dell’economia del territorio italiano. 

Cesare Baldrighi – Presidente di Origin Italia

Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia, ha sottolineato “Il ruolo fondamentale che i prodotti DOP svolgono nella promozione dello sviluppo economico del nostro Paese. Non possiamo ignorare – ha affermato Baldrighi – il legame vitale tra questi prodotti e la filiera agricola, poiché rappresentano non solo una ricchezza gastronomica, ma anche un tessuto economico e sociale profondo per la nostra società. Attraverso il progetto EEQF, che si conclude oggi 28 febbraio 2024, siamo riusciti ad enfatizzare ulteriormente la tutela di queste eccellenze, per costruire un futuro sostenibile per l’Italia, nel rispetto delle tradizioni, garantendo la qualità e creando opportunità concrete per i nostri agricoltori e produttori”.

Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, Presidente di Federdoc

Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, Presidente di Federdoc ha dichiarato che:“i vini a IG rappresentano l’eccellenza della tradizione enologica italiana e la ricchezza ampelografica del nostro Paese ed è per questo sono diventati simbolo del “Made in Italy” nel mondo, ambasciatori della cultura e di un “lifestyle” italiano imitato da tutti. Le IG – ha proseguito Gallarati Scotti Bonaldirivestono anche un importante ruolo sociale e sono diventante un vero e proprio volano per lo sviluppo economico e la crescita delle realtà rurali di cui sono espressione”.

Un po’ di numeri

Stando al XXI Rapporto Ismea-Qualivita, pubblicato alla fine del 2023, il settore italiano delle DOP e IGP ha superato la soglia dei 20 miliardi di euro di valore alla produzione nel 2022 (+6,4% su base annua) contribuendo per il 20% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. All’interno dei prodotti certificati, il settore cibo sfiora i 9 miliardi di euro (+9%), mentre quello vitivinicolo supera gli 11 miliardi di euro (+5%). L’intero sistema, in Italia, conta 296 Consorzi di Tutela autorizzati dal Ministero dell’Agricoltura e oltre 195 mila imprese delle filiere cibo e vino, con un numero di rapporti di lavoro stimati a 580 mila unità nella fase agricola e a 310 mila nella fase di trasformazione.

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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