Nell’immaginario dei più il mondo del vino – dal produttore all’enologo, dal sommelier al critico – è una cosa da uomini. Da tempo ci sono però realtà interessanti come Le Donne del Vino, l’associazione nata nel 1988 dall’intuito della produttrice toscana Elisabetta Tognana, che raccontano l’altro volto della medaglia: quello delle donne. Non sono poche le professioniste che, guidando un vero e proprio Rinascimento, sono riuscite a ricavarsi un “posto vinicolo” di tutto rispetto nel panorama nazionale e internazionale.
A puntare i riflettori sull’argomento questa volta è Cinzia Benzi, di formazione psicologa ma da anni affascinata dalla galassia enogastronomica, con il libro Vino: femminile, plurale. Il volume, edito da Giunti, raccoglie le interviste a undici “donne del vino” – Sandrine Garbay, Julie Gonet-Médeville, Anna e Valentina Abbona, Raffaella Bologna, Cristina Ziliani, Camilla Lunelli, Marilisa e Silvia Allegrini, Ginevra Venerosi Pesciolini, Cecilia Leoneschi, Susy e Caterina Ceraudo, Silvia Maestrelli – raccontando la tenacia e creatività di enologhe, responsabili commerciali e/o di comunicazione o proprietarie factotum delle loro aziende sullo sfondo di un universo vinicolo in rapida trasformazione.
Un viaggio ironico e delicato – dalla Francia alla Sicilia, passando per il Piemonte – alla scoperta di vitigni, cantine, laboratori e nuovi linguaggi. Questa volta con gli occhi delle donne. Cambiare prospettiva…può essere sempre interessante.
I proventi della vendita – il costo del volume è di 12 euro – saranno devoluti a Food for Soul, organizzazione no profit fondata dallo chef Bottura per accrescere la consapevolezza sui temi della fame e dello spreco alimentare.
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