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Food Trend: la caccia alla porcellana vintage

Su Ig, Tik Tok, sui vintage shop on line, le persone vanno a caccia di piatti, bicchieri di porcellana vintage.

La nuova moda è la porcellana vintage. Per impossessarsi di servizi di piatti e di bicchieri si è disposti a spendere piccole fortune. Sembra ormai tramontata la moda degli ultimi decenni tutta improntata al minimal, all’essenziale. Si cercavano oggetti pratici, capaci di abbellire la tavola di qualsiasi casa, facili da pulire. indistruttibili. Se fino a ieri la praticità era il nostro mantra, negli ultimi anni si apprezza sempre di più la porcellana vintage.

La nuova tendenza per la tavola? La porcellana vintage

Le nuove generazioni tirano fuori dagli armadi vecchi servizi dimenticati per abbellire le loro tavole. Si godono il successo tutte quelle persone che da anni rivendevano vecchi cimeli di famiglia per guadagnare un po’ di soldi. Oggi l’hobby si è trasformata in una vera professione. La ricerca di vecchie collezioni di piatti non è più solo un affare di buffi collezionisti, è diventato un business.

L’hastag #vintagechina su Tik Tok è ricco di video che dispensano suggerimenti su come pulire l’argenteria, su dove trovare vere chicche. Non solo, si trovano vere lezioni di storia o consigli su come apparecchiare una tavola vintage per le diverse occasioni.

Scoppia l’entusiasmo digitale per le porcellane vintage

Chi ama la porcellana vintage, ama postare la propria collezione. Vuole condividere la bellezza della sua tavola. Ma chi condivide questa passione? Donne anziane, appassionati di caffé e té, ma anche molti millennial che le porcellane le hanno ereditate dalle nonne e dalle zie.

Probabilmente il successo di serie TV come Downtown Abbey e Bridgerton, la pandemia che ci ha costretto a chiuderci in casa hanno contribuito a fare crescere una tendenza inaspettata.

Il minimal sconfitto dalle porcellane vintage

Il fascino scandinavo del minimal, pulito e raffinato, sembra lasciare il posto ad un design più ricco, colorato, disordinato. Probabilmente una reazione ad oggetti prodotti in serie, tutti uguali, senza personalità e privi d’identità. Per descrivere il trend si usa l’espressione “grandmillennial”.

Si tratta di uno stile che predilige l’artigianato, l’unicità, la capacità di raccontare una storia personale. É uno stile sostenibile dal momento che la tendenza si traduce in parsimonia, upcycling, utilizzo di pezzi ereditati.

Il recupero delle porcellane vintage nasconde anche un pizzico di nostalgia. E questo sentimento incentiva la ricerca del pezzo mancante della collezione. A ciò si aggiunge la costrizione a vivere in casa imposta dalla pandemia. All’improvviso il minalismo delle nostre case e tavole ci è apparso triste. I toni neutri, la scarsità di decorazioni, le pareti nude riflettevano la nostra depressione. E allora via alla ricerca dello sfarzo, dell’oro, dei colori vivaci. L’occhio vuole conoscere il bello! I piatti e i bicchieri devono portare la gioia.

La sconfitta della globalizzazione del gusto?

Si vuole tornare ad essere unici, diversi dagli altri. La porcellana vintage, anche se stata prodotta a suo tempo in serie, ci dà questa illusione. Quante sono le probabilità che i nostri amici abbiano il nostro stesso servizio? Davvero poche. La casa, la tavola dve raccontare la tua storia, la tua personalità. É il ritorno alla Grande Bellezza?

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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