in

Come utilizzare le erbe aromatiche in cucina

In cucina tutte le erbe aromatiche si possono utilizzate sia fresche che secche? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

Come utilizzare le erbe aromatiche in cucina

  • Le erbe aromatiche possono essere utilizzate fresche, ma anche disidratate e secche. Non tutte però, se conservate, reagiscono allo stesso modo. Menta, basilico, coriandolo e prezzemolo, anche se asciugate, perdono alcune aromaticità.
  • Il vantaggio delle erbe secche è che possiamo averle a disposizione tutto l’anno. Vanno conservate lontano dalla luce diretta, anche per mantenere un colore invitante. Si adattano ad essere conservate erbe sono origano, timo, alloro. Ovviamente sono ottime anche utilizzate fresche

Come essiccare le erbe aromatiche a casa? Come possiamo mantenerle fresche?

  • Alcune erbe possono essere facilmente essiccate a casa. Il modo migliore è appenderle senza staccarle dal loro ramo in un luogo fresco e asciutto con un po’ di corrente d’aria. Altre erbe è meglio disidratarle lentamente, per evitare di bruciarle: può essere fatto con un disidratatore o nel microonde.
  • Le erbe che si vogliono utilizzare fresche, come basilico e coriandolo, vanno conservate in un panno pulito leggermente umido, in frigo. Si possono conservare fresche piantandole in vaso.

Le erbe amano i piatti dolci o salati?

  • Di solito le identifichiamo con la cucina salata o in qualche dolce della pasticceria regionale. Tuttavia, la gamma di possibilità è molto ampia e possiamo usare l’immaginazione per utilizzarle in chiave dolce e salata. Ad esempio, la menta, che è sempre associata al cibo dolce, è molto buona anche come ingrediente per una zuppa o per aromatizzare i piselli. Al contrario, basilico e prezzemolo, tra gli altri, si adattano perfettamente anche alle elaborazioni dolci.

Come unire ai piatti le erbe con tronco (timo e rosmarino …) rispetto a quelle senza (prezzemolo, coriandolo, menta, basilico …)?

  • Se l’erba aromatica è provvista di un tronco duro, è meglio farne un mazzo o metterlo in una garza come quelli usati per le tisane. In questo modo è più semplice controllare che non si sbriciolino e non ci disturbino sul piatto.
  • Le erbe aromatiche secche forniscono un gusto più concentrato, quindi dobbiamo metterne meno. A differenza di quelle fresche, è meglio metterle all’inizio delle preparazioni, per estrarre tutti gli aromi. Le erbe aromatiche secche si sposano molto bene con cotture lunghe e alte temperature. Quali? In particolare alloro, timo e rosmarino.
  • Le erbe fresche non resistono a lunghe cotture o alte temperature. Perdono colore e fragranza, quindi è meglio aggiungerle alla fine delle preparazioni o, in molti casi, aggiungerle crude quando si presenta in tavola il piatto o i dessert.

Il prezzemolo, un’erba aromatica da non sottovalutare

Spesso il prezzemolo è usato solo per dare un tocco di verde al piatto. Scusate il gioco di parole, ma in questo modo è diventato un super-sottoutilizzato. I due tipi di prezzemolo più comunemente disponibili sono a foglia piatta, a.k.a. Italiano e riccio (il più Instagrammabile!). L’Italiano, rispetto al riccio, ha un sapore più profondo, leggermente amaro, rinfrescante ed erbaceo.

Il prezzemolo è molto versatile e abbastanza neutro, sia pure saporito, per andare d’accordo con tutto. Spesso assicura equilibrio ad un piatto, facendo emergere quell’armonia necessaria per la riuscita di una pietanza. Una raccomandazione: usate anche i gambi. Lo si può utilizzare come condimento di uova strapazzate, zuppe, salse, vinagrette, insalate e stufati. I gambi possono essere aggiunti al brodo. Un consiglio? Evitate di usare il prezzemolo essicato. Non ha sapore. Il metodo migliore per la conservazione è quello di distribuire le erbe su un asciugamano appena umido, rotolarle in un fascio, mettere il fagotto in un sacchetto e conservarlo in frigorifero. 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

5 borghi enogastronomici portofino

5 mete enogastronomiche dove andare in primavera

consigli per una merenda outdoor

10 consigli per una merenda outdoor per bambini e ragazzi