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Come tagliare la cipolla per non piangere

Cipolla, croce e delizia della cucina, presente in molti piatti, ha un difetto fastidioso: ci fa piangere. E se provassimo a tagliarla in modo diverso?

«Coerente è la cipolla,/ riuscita è la cipolla./ Nell’una ecco sta l’altra,/ nella maggiore la minore,/ nella seguente la successiva,/ cioè la terza e la quarta. / Una centripeta fuga/ Un’eco in coro composta». I versi di Wisława Szymborska così la descrivono.

Hai indossato il tuo grembiule da cuoco, stai preparando un piatto per stupire i tuoi ospiti, ma all’improvviso ti ricordi che devi usare la cipolla e la gioia si trasforma… in un pianto copioso. E così la cipolla si trasforma in un incubo. E se ti dicessimo come evitare di piangere? Ce lo racconta lo chef Joshua Weissman, secondo la cui opinione è tutta una questione di taglio. Il cuoco ti spiega come tagliare la cipolla in un video pubblicato sul suo account TikTok.

Perché piangiamo mentre tagliamo la cipolla? Tutta colpa del taglio

Tagliando una cipolla, si fanno esplodere le sue cellule. Ma per spiegare il fenomeno dobbiamo partire dagli inizi. Quando sono nel campo agricolo, le cipolle assimilano lo zolfo contenuto nel terreno. Il gas assorbito viene rilasciato proprio al momento del taglio. La cipolla produce quell’acido sulfenico che procura lo stesso effetto dei gas lacrimogeni. Il gas entra in contatto con il liquido che protegge i nostri occhi dalla polvere, e voilà: piangiamo e sentiamo quella sgradevole sensazione provata quando veniamo punti. E naturalmente, più piangi, più punge, e viceversa… Ecco rivelate le motivazioni per cui le lacrime scorrono lungo le tue guance!

Un fenomeno che amplifica il fenomeno è dato dal modo con cui tagliamo le cipolle. Lo chef Joshua Weissman spiega: “La maggior parte di noi taglia la parte superiore, successivamente la taglia a metà e poi la sbuccia”. L’operazione non sarebbe corretta.

Come tagliare la cipolla per non piangere

Vuoi non piangere più mentre sbucci le cipolle? Ecco il metodo auggerito da Joshua Weissman. Inizia tagliando prima entrambe le estremità, quindi rimuovi tutta la buccia esterna dalla cipolla prima di tagliarla a metà. Quindi separa ogni strato di cipolla e taglia ogni sezione in larghezza, ma non fino in fondo. Infine, taglia la cipolla nella direzione opposta velocemente. Un metodo che richiede sicuramente un tempo più lungo rispetto al metodo classico, ma rimane l’unico modo per ottenere una cipolla tritata finemente senza versare una lacrima. Sarà vero? Non mancano commenti negativi ai suggerimenti dello chef L’unico modo per accertarsi sulla veridicità dei consigli, è provare.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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