in

Ma nella carbonara la cipolla ci va o non ci va?

Uscito quest’anno, “Il pregiudizio universale. Un catalogo d’autore di pregiudizi e luoghi comuni” (introduzione di Giuseppe Antonelli), edito da Laterza, si propone di confutare alcuni pregiudizi che ci accompagnano dall’infanzia e raccontano gli ambiti più diversi della quotidianità, dalla gastronomia alla morale, dal costume all’economia alla religione: sono novanta gli autori tra storici, economisti, sociologi, scienziati, filosofi e scrittori che analizzano queste affermazioni e le confutano sulla base di un esame critico dei fatti. Tra quelle gastronomiche, troviamo “con la cultura non si mangia”, “il pesce fa bene alla memoria perché contiene fosforo” e “nella carbonara la cipolla non ci va”… Cosa ne pensano i passanti romani? Le risposte in questo video di #PregiudizioUniversale. https://www.youtube.com/watch?v=QdyMbxHKWMQ

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

La IV “Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare” cade domenica 5 febbraio 2017 e riguarda “tutte le misure prese prima che una sostanza, un materiale o un prodotto sia diventato un rifiuto”. Quindi prevenire lo spreco del cibo, non solo recuperarlo.

Il 5 febbraio: una data green da ricordare. Famelici si schiera

No show al ristorante, un termine inglese per definire il mancato rispetto della prenotazione da parte del cliente. In parole più brutali: ciò che avviene quando il ristoratore viene bidonato. Al di là del comprensibile senso di frustrazione subito, bisogna fare fronte anche al danno economico. A Milano se ne è discusso durante l’incontro – “No Show. Quando il cliente prenota e non si presenta al ristorante. Come affrontare il problema? Quali le soluzioni?” - promosso da TheFork e Identità Golose presso “Arte del Convivio” alla presenza di numerosi ospiti

No show: che cosa fare in caso di mancato rispetto della prenotazione?