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Come fare un Irish Coffee perfetto: la ricetta tradizionale e una moderna

Era il cocktail irlandese più ricercato negli anni ’80, ora è tornato. Vi presentiamo la ricetta della tradizione e una più moderna.

Quando sia stato distillato per la prima volta il Whisky irlandese è difficile stabilirlo. La sua origine è antichissima ed era talmente apprezzato da essere chiamato “Uisge Beatha”, ovvero “Acqua di Vita”. Fu utilizzato anche per preparare piatti gustosi, raffinati dessert, ma soprattutto fu mixato con il caffè bollente e la panna liquida per esaltare le sue proprietà digestive. La fama dell’Irish Coffee varcò i confini dell’isola e si meritò una grande fama internazionale. All’estero conobbe diverse rielaborazioni, ma mantenne sempre come costante: l’utilizzo del whisky.

Noi, sempre mossi dalla fame di vero, abbiamo cercato la ricetta tradizionale. Ed ecco gli ingredienti:
  • ottimo whisky
  • zucchero scuro di canna
  • caffè bollente
  • fresca panna liquida.
Un’avvertenza: la panna irlandese è più densa e grassa rispetto a quella italiana che tende a mescolarsi con la bevanda invece di rimanere “a galla”; per ovviare a questo inconveniente basta montarla leggermente fino ad ottenere una consistenza cremosa. In molti bar l’Irish Coffee è presentato con la panna montata, ma è una rivisitazione più moderna.
Noi vi presentiamo la ricetta tradizionale e una più moderna. A voi la scelta!

La ricetta tradizionale dell’Irish Coffee

Ingredienti
Whisky irlandese
Zucchero scuro di canna
Caffè bollente, non troppo forte
Panna fresca
Procedimento
Per ogni persona, prendere un bicchiere a calice, resistente al calore, versarvi una dose normale di whisky, unire dello zucchero nella quantità desiderata, mescolare bene per scioglierlo, aggiungere del caffè bollente sino ad arrivare ad un dito dal bordo del bicchiere. Appoggiare su questo un cucchiaino, dalla parte concava, e facendola scivolare sul dorso dello stesso versare la panna liquida fino a riempire il bicchiere. L’operazione deve avvenire lentamente. Servire immediatamente.
Il consiglio
È bene scaldare il bicchiere prima dell’utilizzo, immergendolo in acqua bollente e facendolo sgocciolare accuratamente. Si consiglia di non usare caffè troppo forte per evitare che il suo aroma prevalga. La panna italiana è più liquida di quella irlandese, per cui è meglio semimontarla.

Una ricetta moderna di Irish Coffee

Ingredienti
Whisky irlandese
Caffè bollente
Zucchero a velo e semolato
Panna fresca
18 chiodi di garofano
1 stecca di cannella
5 scorzette di limone
4 scorzette di arancia + 1 scorzetta da usare per preparare il bicchiere
Procedimento
 Infilare 2 chiodi di garofano in ogni scorzetta di arancia e di limone, metterle in una piccola padella, unire la cannella e spolverizzare con 2 cucchiai di zucchero semolato. Porre la pentola sul fuoco a fiamma moderata e fare sciogliere lo zucchero continuando a mescolare. Versarvi sopra un bicchierino di whisky e dargli fuoco, badando di stare lontani dal fornello, perché la fiamma può raggiungere una certa altezza. Muovere la padella fino a che il fuoco non si spegne. Aggiungere un bicchiere di caffè bollente e fare sobbollire. Con la scorzetta di limone strofinare interno di un bicchiere a calice resistente al calore, quindi passarlo nello zucchero a velo in modo da formare una striscia di zucchero sul vetro. Versare il caffè bollente nel bicchiere filtrandolo con un colino, facendo attenzione a non toccare lo zucchero. Ricoprire la superficie con una generosa quantità di panna montata. Servire immediatamente. La dose è per una persona.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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