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Brad Pitt è l’Ambassador De’ Longhi per un caffé da Oscar

Brad Pitt è l’Ambassador della campagna di comunicazione del Gruppo De’ Longhi, azienda leader delle macchine da caffé espresso per la casa.

Sulla sella di una moto d’epoca l’eterno play boy Brad Pitt corre sulle strade della costa californiana per andare ad acquistare il “suo” caffé e prepararselo poi comodamente a casa. Ecco in poche parole descritta la campagna di comunicazione globale del Gruppo De’Longhi, azienda leader delle macchine da caffè espresso per la casa, trasmessa oggi in tutto il mondo. Una campagna che intende rivolgersi a chi ama il caffé fatto a regola d’arte, nel rispetto della sua cultura.

Il video con protagonista Brad Pitt

Il video, diretto da Damien Chazelle, su una melodia composta da Justin Hurwitz (entrambi artefici del successo di “La La Land“), ci rende partecipi di un momento di intimità della star americana. Lo possiamo “spiare” nella sua quotidianità, lontano dagli stereotipi hollywoodiani, in sella alla sua moto, mentre si ferma a comprare in una piccola torrefazione, i grani di caffé, consegnati in un sacchetto di carta kraft personalizzato a suo nome. La star, tornata nella sua villa per godersi un momento di relax, si prepara un cremoso cappuccino per assaporare “un momento perfetto“.

La strategia di comunicazione

La scelta dell’attore è stata ovvia per incarnare l’immagine di De’ Longhi a livello internazionale“, dichiara Massimo Garavaglia, CEO Gruppo ‘De Longhi. “Icona del cinema, interpreta alla perfezione lo spirito dell’azienda, internazionale e coraggiosa, e al contempo elegantemente discreta“. Già un’altra nota azienda del caffè aveva scelto come testimonial una nota star americana, ma nel caso del Gruppo ‘De Longhi si è preferito puntare su una comunicazione vicina al sentire di quelle generazioni che condividono con l’attore americano l’impegno nei confronti dell’ambiente. 

La campagna pubblicitaria difende il valore, l’identità culturale del caffé: il processo di lavorazione del chicco di caffé deve essere garantito fino al consumo nella tazzina! Solo così se ne possono assaporare i profumi e le aromaticità. Un elogio anche a quella lentezza oggi considerata essenziale per vivere meglio.

 
 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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