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Aspettando Cristiano Ronaldo, provate la cucina dell’hotel Allegroitalia Golden Palace a Torino

Mettiamo da parte ogni dubbio: Torino è una città in fermento. Tra pochi giorni arriva in città Cristiano Ronaldo. Dove alloggerà? Secondo Famelici, all’Allegroitalia Golden Palace, hotel di lusso, a pochi passi da Via Roma, nel centro della città. Prima dell’arrivo nel capoluogo piemontese del fuoriclasse portoghese, ho deciso di andare ad assaggiare la cucina dell’hotel Allegroitalia Golden Palace. Mi chiedevo: sarà una cucina da campioni?

La cucina dell’hotel Allegroitalia Golden Palace punta su Mohamed Lamnaour

la cucina dell'hotel Allegroitalia Golden Palace
Lo chef Mohamed Lamnaour prepara un uovo di struzzo

Lo chef dell’hotel dove ha già  alloggiato Cristiano Ronaldo è Mohamed Lamnaour, vincitore del talent di cucina Hell’s Kitchen 2017. Nato in Marocco, ma cresciuto a Bolzano, Mohamed ha una certezza che condividiamo: la cucina contemporanea vince quando promuove le contaminazioni. Formato alla scuola professionale alberghiera Ritz di Merano, ha avuto numerose esperienze sia in Italia che all’estero, come a Caldaro, Solda, Falzeben, Bolzano, Cavalese, Folgaria, Lavis, Torino, Milano, Venezia, Abano Terme, Rimini, Sardegna e Nizza. Per noi la sua cucina merita di essere definita gourmet. Una cucina fusion capace di unire suggestioni nord africane, italiane e tedesche. Sicuramente creativa, anche se attenta a rispettare la tradizione.

“Sono cresciuto in Italia, conosco poco la cucina marocchina, ma ne sono profondamente attratto. Mi piacciono le contaminazioni. Propongo spesso il cumino marocchino, la cui peculiarità è l’intensità. Lo utilizzo come ingrediente nei canederli o lo accosto alla Toma DOP”.

Mohamed Lamnaour crede molto nella semplicità, tanto che mi confida che il suo piatto preferito sono gli spaghetti al pomodoro. Del resto propone spesso le uova, simbolo di nascita, in mille declinazioni. É già proiettato verso un progetto importante: lanciare, presso l’Allegroitalia Golden Palace, la pizza gourmet. Gli ho strappato un’anteprima di una delle sue proposte: pizza al risotto allo zafferano.

L’impressione? Non immaginatevi piatti difficili da gustare. Anzi le 6 portate che ho assaggiato durante la cena “Dal caviale allo struzzo con la fantasia di Mohamed Lamnaour” sono stati un percorso nei sapori di una cucina ragionata, attenta a permettere all’ospite di apprezzare il gusto e di divertirsi. Un crescendo di sapori che è culminato nella delicatezza di una mela al cioccolato bianco molto delicata. La cucina dell’hotel Allegroitalia Golden Palace ha trovato un ottimo chef!

…e se vi piace il cioccolato non perdete la suite al cioccolato

la cucina dell'hotel Allegroitalia Golden Palace

Se desideri un’esperienza sensoriale al gusto di cioccolato d’eccellenza, puoi pernottare nella suite al cioccolato di Guido Gobino, uno dei più importanti artigiani cioccolatieri a livello internazionale. Quando entri nella stanza cominci già a sognare e ad addolcirti! Figurati quando inizi il percorso sensoriale... Puoi godere di un “viaggio” che va dalle installazioni visive- con una serie di spezzoni di film dedicati al Cibo degli Dei- al test olfattivo, per culminare in una ghiotta degustazione di cioccolato.

Non è la sola suite a tema dell’Allegroitalia Golden Palace. Per gli appassionati di sport e di auto si può provare la suite a tema Superga 2750 o la Suite for Maserati. Presto verrà inaugurata una nuova suite dedicata a Venini. Una scelta importante e vincente perchè si tratta di un importante sodalizio tra una struttura alberghiera di lusso e le aziende che esprimono l’eccellenza del Made in Italy nel mondo.

Aspettando Cristiano Ronaldo e soprattutto i suoi goal… noi vi consigliamo di assaggiare la cucina dell’ hotel Allegroitalia Golden Palace.

Allegroitalia Hotel & Condo

www.allegroitalia.it

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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