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Un giorno a Valencia, la città che guarda al futuro e… alla paella!

Non solo il centro storico, ma anche un’architettura contemporanea firmata da archistar di fama internazionale

Tappa di tante crociere di Costa Crociere, Valencia non è solo mare, spiagge o lungomare ma anche una città ricca di cultura, quartieri creativi e… dell’immancabile paella!

Elegante. Mediterranea. Metropolitana. Lo sguardo rivolto al futuro, la joie de vivre, il clima mite rendono Valencia unica e desiderabile tutto l’anno

Dimenticate l’idea di una Valencia da cartolina o di una bella addormentata in attesa del principe azzurro. Valencia non è una città ancorata al passato, ma una città che con coraggio guarda al futuro. Noi ci siamo andati in occasione del nostro viaggio sulla nave da crociera Costa Fascinosa in occasione della kermesse “Panettone senza confini” e ne siamo rimasti affascinati.

Un giorno a Valencia: tante città in una città

L’idea di conoscere una città in un giorno è un’illusione, nonostante ciò cerchiamo di dirvi che cosa fare e vedere a Valencia in una sola giornata. Certo, ve lo diciamo subito, bisogna galoppare.

Valencia non è una città, ma tante città in una. C’è il mare, ci sono i monumenti storici, ci sono i musei che ospitano le avanguardie di tutto il mondo, ci sono i palazzi che ti lasciano a bocca aperta, ma anche tanti giardini e un mercato ricco di proposte enogastronomiche. Impossibile rimanere delusi!

Un giorno a Valencia secondo Famelici: una guida per chi non vuole perdere tempo

Valencia, nella parte occidentale della Spagna, nella costa di Levante, è una città elegante, accogliente, metropolitana, dove ogni quartiere esprime una joie de vivre favorita da un clima mite e dalla presenza del mare.

Tanti gli stili di vita da conoscere. C’è una Valencia gourmet, una del design, un’altra ancora dei running che corrono in spiaggia, sul lungomare o in periferia. E poi è la città di chi vuole indovinare come sarà il futuro.

Grazie al recupero di quartieri un tempo degradati e alla rinascita artistica e architettonica, Valencia viene oggi considerata la città più all’avanguardia del panorama internazionale. Lo testimonia in modo incontrovertibile la Città delle Arti e delle Scienze, complesso architettonico progettato dell’architetto Calatrava, dove vengono organizzano concerti di musica classica, spettacoli di balletto e rappresentazioni teatrali. Una vera città futuristica incastonata in una città che non dimentica la sua storia!

Un giorno a Valencia: un primo assaggio della città

Plaza Redonda

Non perdetevi Plaza Redonda – il cui vero nome è el clot, ovvero il buco – dove troverete diversi negozi, ristoranti e dove potrai ‘tapear’, ovvero degustare le tapas. Qui potrete anche ammirare uno strano edificio conosciuto come La Estrecha, la cui facciata, la più stretta d’Europa, è di appena 107 centimetri. E nei pressi trovate il mercato centrale.

plaza redonda
Un particolare della fontana di Plaza Redonda

Barrio del Carmen

Per gli amanti dell’arte urbana e dei murales, imperdibile il Barrio del Carmen, simbolo della rinascita e della riqualificazione urbana. Qui fino a poco tempo fa regnava il degrado, oggi è diventato uno dei quartieri più vivaci di Valencia.

I muri raccontano con semplicità o complessità mille storie. Storie romantiche, denunce sociali, ricordi personali o la vita di personaggi famosi. Un vero museo a cielo aperto!

Valencia tra passato e futuro

La capacità di una città che vuole essere moderna è quella di affiancare le opere del passato a quelle contemporanee.

Valencia è una città in cui passato e futuro convivono, dove non si ha avuto paura di cercare nuovi linguaggi per raccontarsi. Il tentativo è quello di puntare ad un turismo intelligente che non sia la semplice ricerca di souvenir o esperienze banali per turisti frettolosi. Si è voluto puntare su un turismo a misura d’uomo.

Il sorprendente volto contemporaneo di Valencia

un giorno a valencia

La domanda famelica che sorge spontanea visitando Valencia è da un milione dollari: può una città ricca di storia e tradizioni, di una bellezza difficile da descrivere attraverso le parole, essere l’alfiere del cambiamento, della modernità, di quei continui mutamenti che sono propri dell’arte contemporanea?

La risposta, senza alcuna esitazione, è sì. Valencia è la dimostrazione che scelte intelligenti, mai improvvisate possono cambiare il volto di una città senza stravolgerlo.

La Valencia dal grande passato

L’art decò a Valencia

valencia

Angoli smussati, fregi e motivi floreali, decorazioni stravaganti ci ricordano che Valencia è una delle città spagnole con la più grande collezione di architettura Art Nouveau. Lo attesta il Mercado Central, la cui costruzione iniziò nel 1914 ma fu completata solo nel 1928. Qui lo stile Art Nouveau  si fonde con lo stile gotico degli edifici vicini. Un’altra testimonianza è Plaza Ayuntamiento, ricca di maestosi edifici in stile Art Nouveau e Art Déco

Il museo da non perdere e da “degustare” famelicamente

un giorno a valencia

Per visitare la Città delle Arti e delle Scienze (la Ciudad de las Artes y las Ciencias), che conta ben 6 edifici in cui si sviluppa in ognuno un tema diverso, occorrerebbero almeno due giorni! La nostra scelta è ricauta sull’Oceanografico, il più grande parco marino europeo.

Qui entrate nel magico mondo della natura. Pui potrete conoscere fenicotteri, trichechi, testuggini, cocccodrilli, foche e soprattutto lasciarvi affascinare dalla ricchezza dei fondali del mare raccontati da più di 7000 esemplari di pesci!

museo oceonografico valencia

Tra le aree più suggestive c’è sicuramente il tunnel sottomarino della lunghezza di 70 metri e il delfinario profondo 10,5 metri.

Ve lo diciamo subito l’impagabile esperienza non è a buon mercato. Il costo del ticket d’ingresso varia dai € 36 per gli adulti ai € 26,50 per bambini tra i 4 ed i 12 anni e gli over 65.

A Valencia ognuno ha… la sua spiaggia

mare valencia

20 chilometri di spiagge per una città non sono poche! Ci sono quelle facilmente raggiungibili come le spiagge di Cabanyal, Malvarrosa e della Patacona. E poi le più selvagge come quelle di El Saler, La Devesa e La Garrofera. A voi la scelta!

Un giorno a Valencia: che cosa mangiare? La paella

La paella, chi è costei? Quanto è difficile definirla!

un giorno a valencia: la paella

La paella deve il nome alla padella o al contenitore in cui viene cotta. È un piatto a base di riso coltivato nell’Albufera, a soli 10 km da Valencia. Ma oggi, grazie all’evoluzione della tradizionale paella, esistono mille modi di definire cos’è una paella, essendo una specialità che si trova in tutta la Spagna e che ha conquistato i palati di tutto il mondo.

Ma quante paelle esistono?

La sua versatilità e la sua capacità di accogliere diversi ingredienti e modi di cottura è ciò che la rende così appetibile. Ogni regione della Spagna ha la sua versione, così come ogni famiglia ha la sua ricetta, tramandata di generazione in generazione. Ecco perché non sorprende che ci siano così tante definizioni diverse di cosa sia una paella.

L’origine e i segreti di una buona paella

In origine era un piatto povero, oggi ne esistono diverse versioni ricche, realizzate con molti ingredienti. Un vero eccesso!  Una buona paella non ne ha mai troppi  Il protagonista deve essere sempre il riso. Il segreto è poi fare una buona salmorretta, una salsa sottile a base di peperone rosso, cipolla, pomodoro. Certo non mancano interessanti esplorazioni culinarie che meritano di essere assaggiate, ma solo dopo aver provato la tradizionale!

Il ristorante consigliato da Famelici

Casa Carmela

casa carmela

Di fronte al mare, in una casa decorata con piastrelle valenciane, Casa Carmela è il ristorante dove si cucina il riso con il legno d’arancio dal 1922, secondo la ricetta della nonna. Il contenitore della paella, come vuole la tradizione, è messo al centro del tavolo e ogni commensale si serve con un cucchiaio di legno.

Calle Isabel de Villena 155 – Valencia

Un giorno a Valencia: riflessioni fameliche in libertà

La paella si è evoluta nel tempo, adattandosi agli ingredienti locali e agli inevitabili cambiamenti del gusto. È importante rispettare le radici e la storia del piatto, ma anche aprirsi a nuove interpretazioni e sapori.In fin dei conti, la gastronomia è un’arte in continua evoluzione.

E poi è giusto che mantenga prezzi popolari, essendo da sempre simbolo di convivialità Un piatto da mettere al centro del tavolo, mangiando tutti dalla stessa pentola.

Un giorno a Valencia: come muoversi

Le 6 linee della metro, che attraversa tutta la città, sono il mezzo migliore per muoversi, ma ci sono numerosi bus. Solo per la metro esistono 4 diverse zone tariffarie.

  • Costo ticket/corsa singola metro: 1 zona €1,50, 2 zone €2,10, 3 zone €2,80, 4 zone €3,90
  • Costo carnet di biglietti/abbonamento: per una zona biglietto giornaliero €4,00
  • Costo ticket/corsa bus singola: €1,50

I biglietti della metropolitana e bus possono essere acquistati agli sportelli della metropolitana oppure nei distributori automatici in giro per la città. Nel caso degli autobus i biglietti possono essere acquistati anche direttamente direttamente dal conducente.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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