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Trasparente e naturale. La Merano firmata da Matteo Thun

Ci sono artisti che lasciano segni profondi. È il caso di Matteo Thun che ha fatto di Merano, la verde e  mondana perla dell’Alto Adige, una meta turistica di grande interesse anche a livello artistico e architettonico. Vincitore tre volte del Compasso d’Oro e inseriro nella Interior Hall of Fame di New York del 2004, l’architetto e designer, originario di Bolzano, ha valorizzato al meglio il genius loci, l’anima del luogo di Merano, portando innovazione e grande modernità nel rispetto dell’ambiente. Convinto sostenitore dell’ edilizia sostenibile, che coniuga estetica, funzionalità e appunto eco-sostenibilità, ha consegnato a Merano e i suoi abitanti una grande eredità. Dagli interni degli alberghi al progetto delle Terme, passando per i Giardini di Sissi i luoghi da non perdere per scoprire la Merano di Matteo Thun….

1) Hotel Terme Merano

Affacciato sulla riva del fiume Passirio, a una manciata di passi dal Kurhaus e centro storico, è uno degli indirizzi più esclusivi della città, collegato alle adiacenti terme attraverso un comodo tunnel. La  costruzione esterna, di un luminoso crema e dalle forme nitidamente geometriche, porta la firma degli architetti berlinesi Baumann e Zilich, mentre l’architettura d’interni è stata curata da Matteo Thun. L’architetto e designer altoatesino non ha rinunciato all’uso di materiali pregiati e naturali locali, come l’immancabile legno e pietra, ma ha inserito elementi e accessori dai forti contrasti e dalla tinte vivaci.

INTERNI HOTEL TERME MERANO MATTEO THUN

Il risultato? Un ambiente raffinato e accogliente “in stile alpino” ma con un tocco di grande innovazione: scrittoi tradizionali rivestiti in cuoio e pelle di mucca, lampadari a forma di cervo coperti da una patina d’oro…e un intenso bordeaux in abbondanza per impreziosire il tutto.

2) Terme di Merano

Inaugurate nel 2005 – le sorgenti vengono impiegate, secondo le fonti archeologiche, da ormai 5 mila anni – le Terme di Merano sono un fiore all’occhiello della città e tra le principali e apprezzate attrazioni turistiche. A guidare il progetto di Thun in questo caso è la ricerca di una massima continuità tra interno ed esterno. Lo spazio è pensato come un gigantesco cubo di vetro illuminato di giorno dalla luce naturale, di notte da larghi globi, che catturano la luce riflessa su dischi rotanti colorati, proiettando effetti ondulatori sulle pareti e l’acqua delle Terme.

Vista esterna di notte by Tappeiner m Terme Merano

Pietre naturali e legno, trattate come fossero state erose dai secoli, accentuano il senso di naturalezza degli ambienti e l’armonia tra le diversi parti del complesso. Protagonista indiscussa non poteva che essere l’acqua, ricavata da profondi scavi nei giardini e percepita come continuazione di un flusso naturale e non risultato di una strutturazione artificiosa. La parte interna, una collezione di dodici piscine di differente temperatura e ampiezza, è collegata ai 50 mila metri di parco esterno, orlato di altri 13 piscine, con un apposito canale d’acqua.

3) Giardini di Castel Trauttmansdorff

merano mattro Thun

Anche i Giardini di Castel Trauttmansdorff, chiamati anche Giardini di Sissi in omaggio alla principessa che fu tra le più grandi estimatrici di Merano, ospitano la firma del celebre artista. Per godere di una spettacolare panoramica sui celebri giardini – un parco sviluppato su oltre 100 metri di dislivello per un totale di ottanta ambienti botanici diversi del mondo! – c’è punto panoramico imperdibile: il Binocolo di Matteo Thun. Ad attendervi un’audace piattaforma, trasparente al 95% e protesa sul vuoto, che regala ai visitatori la sensazione di librarsi leggeri verso il cielo. Il binocolo tridimensionale offre una vista unica sui giardini, la conca di Merano e la piana dell’Adige.

Non solo Merano. In Alto Adige Thun è anche

Hotel Vigilius Mountain Resort

Avete mai immaginato un maso contadino come un ricercato residence di lusso? Matteo Thun sì e si è guadagnato nel 2004 il premio Wallpaper Design Award per il progetto del Hotel Vigilius Mountain Resort. Situato a 1500 metri di altitudine – siamo a Lana, non distante da Merano – il resort, uno fortunato incontro di legno, vetro e calde atmosfere, è raggiungibile solo in funivia e perfettamente integrato nell’ambiente.

Pergola Residence

Sempre nei pressi di Merano si trova il secondo progetto alberghiero di Matteo Thun in Alto Adige. Perfetta simbiosi e osmosi tra paesaggio e architettura, il Pergola Residence è incorniciato dai vitigni e vanta per ciascuna delle grandi suite delle irresistibili terrazze, coperte da pergolati.

La scelta è ricca e non semplice, ma voi…che Matteo Thun preferite?

 

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Written by Alessandra Cioccarelli

Le mie radici sono milanesi, lo sguardo... sempre in viaggio. Scrittura e didattica sono la mia passione e diventata giornalista mi sono specializzata nel settore cultura, viaggi ed enogastronomia. Alla Paolo Grassi ho incontrato la scrittura creativa e dal 2017 sono co-founder di Famelici.it. Cosa amo raccontare? Posti segreti, itinerari curiosi, storie insolite e contaminazioni di saperi...

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