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Food&Wine Tourism Forum: l’edizione 2023 sul futuro del turismo

Vuoi conoscere le nuove prospettive del turismo enogastronomico? Vai il 21 giugno a Food& Wine Tourism Forum. Qui si discuterà soprattutto di innovazione, sostenibilità e di come valorizzare la tradizione culinaria locale in nome di cibo e cultura.

Il 21 giugno al Castello di Grinzane Cavour si svolgerà Food&Wine Tourism Forum, un’occasione per scoprire come valorizzare la tradizione culinaria locale.

In Piemonte, nell’imponente edificio del Castello di Grinzane Cavour, torna anche quest’anno il Food&Wine Tourism Forum. La giornata, ricca di incontri e dibattiti, tiene fede a quella che da sempre è l’anima della manifestazione che pone al centro la contaminazione di idee, proposte e analisi di ciò che si sta facendo nel settore del turismo. Un incontro che non conosce confini e che in questa edizione vuole riflettere soprattutto su sostenibilità ed innovazione, con una particolare attenzione alla salvaguardia del territorio grazie allo sviluppo di un turismo sostenibile e intelligente.

I temi del Food&Wine Tourism Forum 2023

Prospect è il titolo nonché il filo conduttore scelto per questa nuova edizione in cui si parlerà di sostenibilità, accelerazione digitale, cambiamento climatico e strutturazione di un’offerta sempre più competitiva e smart nelle prospettive di sviluppo del turismo enogastronomico. L’obiettivo è quello di comprendere una realtà complessa e in continua evoluzione guardando lontano, ma senza mai perdere di vista il percorso, il senso della misura e della concretezza nell’affrontare le sfide sempre più urgenti, sia per le aziende, sia per la governance dei territori.

FoodWine Tourism Forum credits Lavezzo Studios 5

La Spagna, ospite d’onore del Food&Wine Tourism Forum

Il Food&Wine Tourism Forum 2023 studia anche l’esperienza internazionale. L’ospite della VI edizione del Food&Wine Tourism Forum è la Spagna. Al 1° posto nel Travel & Tourism Competitiveness Index e al 3° posto nel Travel & Tourism Development Index, entrambi report del World Economic Forum, la penisola iberica si distingue per l’attenzione riservata al turismo enogastronomico. Il Paese ha poi saputo puntare su una programmazione lungimirante che ha incluso il digitale tra gli asset fondamentali.

Ospiti a Grinzane saranno Maria Velasco González, Consigliere Gabinetto del Segretario di Stato del Turismo – Ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo, e Juan Luis López Vázquez, Area Promozione Internazionale – Sevilla City Office. Con loro ci sarà l’opportunità anche di approfondire l’innovativo Plan de Turismo Enogastronómico, il percorso di digital transformation a supporto del turismo (SIT, Tourism Intelligence System) e il progetto Smart Tourist Destination.

La valorizzazione culturale dell’enogastronomia

FoodWine Tourism Forum

La nuova edizione del Food&Wine Tourism Forum è stata presentata a Milano martedì 6 giugno presso Foodspot. La direttrice scientifica Roberta Milano, durante l’incontro, racconta: “Abbiamo scelto come titolo dell’edizione 2023 il termine prospettive perchè unisce presente e futuro, spazio e tempo. Lo abbiamo preferito al termine visione perchè una prospettiva prevede un punto d’arrivo, al contrario di una visione che guarda ad un futuro indeterminato”. A seguire Isabel Garana Corces, dell’Ente Turismo Spagnolo in Italia: “L’enogastronomia è una parte importante dell’offerta turistica spagnola in quanto è una modalità efficace per presentare la diversità del nostro territorio. Per sviluppare un turismo sostenibile ed intelligente abbiamo sviluppato una metoldolgia che consenta lo sviluppo economico e sociale. Il nostro lavoro ha portato a decretare Siviglia come Capitale del Turismo Intelligente”.

La neurogastronomia di Michelangelo Mammoliti

FoodWine Tourism Forum 1

Al termine dell’incontro, prima di mettersi ai fornelli, ha preso la parola, lo chef bistellato Michelangelo Mammoliti: “La mia prospettiva gastronomica è la neurogastronomia, che prevede un ritorno al passato attraverso l’utilizzo della memoria del gusto. Il mio ristorante, di prossima apertura, La Reina Natura, perfeziona il mio percorso che intende offrire proposte gastronomiche capaci di esaltare i cinque sensi in modo da trasmettere forti emozioni. Per farlo cerco nella mia memoria territoriale e familiare”. Un ostacolo da superare in cucina? “La difficoltà che incontra chi vuole riscoprire l’autenticità della cucina è portare la natura e la sua complessità semplice nel lusso. Ma io non demordo!”.

Il programma di Food&Wine Tourism Forum

Ad aprire i lavori, dopo i saluti istituzionali, sarà la conferenza “Le prospettive nel turismo enogastronomico” con gli interventi di scenario di Magda Antonioli, vicepresidente ETC European Travel Commission, e Maria Elena Rossi, direttore Marketing e Promozione di ENIT. La moderazione sarà di Federico Quaranta, conduttore e autore radiofonico e televisivo, narratore dell’enogastronomia italiana.

Di cultura dei dati e strategie si dialogherà invece, con declinazioni diverse, con Valentina Quattro, Industry Relations Director Italia – TheFork, Roberta Gabrielli, Senior Project Manager Osservatorio Nazionale del Turismo del Vino – Nomisma–Wine Monitor, Edoardo Colombo, Presidente Comitato Scientifico Meet Forum, Elena Bottasso, Responsabile del Centro Studi e Innovazione della Fondazione CRC, Andrea Casadei, Tourism Practice Manager in AlmavivA SPA, e il direttore di Risposte Turismo Anthony La Salandra.

E se il cambiamento climatico, viste le ripercussioni sui prodotti, sulle coltivazioni e quindi sul turismo ad essi collegato, è “LA sfida del turismo enogastronomico”, ecco allora che al Forum scenderanno in campo Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, e Paolo Corvo, docente dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in un dialogo che sicuramente guarderà alle scelte più incisive che vanno prese in agricoltura e in viticoltura, tra i settori più colpiti: stiamo già assistendo ad azioni di compensazione come l’inserimento di vitigni più resistenti alla siccità, lo spostamento in altura dei vigneti (laddove possibile) o l’anticipazione della vendemmia. Ma occorre fare di più.

L’enoturismo e gli “altri turismi enogastronomici che stanno crescendo” saranno al centro del dibattito con Carlo Mangini, direttore marketing del Consorzio Parmigiano Reggiano, e Paolo Morbidoni, presidente Federazione Nazionale Strade del Vino Olio e Sapori. Ma anche con Stefano Mosca, direttore generale della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e ancora in un panel interamente dedicato alla birra e alla crescita del turismo brassicolo.

Per la prima volta al Forum, le Città Creative UNESCO per la Gastronomia sottolineeranno la forza della rete, l’importanza di collaborare insieme per obiettivi comuni. Saranno ospiti le città di Burgos (Spagna), Rouen (Francia) e Bergamo, riunite allo stesso tavolo con la “padrona di casa” Alba, che dal 2017 fa parte del prestigioso network internazionale. Infine spazio alla ristorazione, con ospite lo chef stellato Michelangelo Mammoliti del ristorante La Rei Natura che parlerà di contemporaneità, creatività e innovazione, ma anche di radici ben salde nel territorio.

Credits Photo: Lavezzo Studios

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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