in

Pesce fresco: come si prepara un piatto unico completo

Come si prepara un piatto unico completo

Seguendo l’esempio della cucina giapponese, si possono preparare piatti unici ricchi di omega 3 e con un alto contenuto proteico. Basta avere l’accortezza di abbinarli con un’insalata di verdura, con l’aggiunta di semi di papavero o sesamo o con legumi. Vi consigliamo un piatto ricco di Omega 3, facile da preparare, ma di sicuro successo.

Tartare di salmone e di pesce spada: un piatto ricco di Omega 3

Ingredienti

Per tartare salmone scozzese o irlandese
100 g Salmone fresco
Succo di Arancia
Scorza di arancia
Olio extra vergine di oliva
Sale
Pepe

Per tartare pesce spada
100 g Pesce Spada
Succo di limone
Scorza di limone
Olio extra vergine di oliva
Sale
Pepe

Decorazione
Foglioline di menta

Procedimento

Per tartare salmone
Riducete a dadini il salmone. Spremete l’arancia, aggiungete sale, pepe e olio. Mescolate bene. Grattugiate la scorza dell’arancia. Condite il pesce con la salsa e aggiungete la scorza dell’arancia.

Per tartare pesce spada

Riducete a dadini il pesce spada. Spremete il limone, aggiungete olio, sale e pepe. Mescolate bene. Grattugiate la scorza di limone. Condite il pesce con la salsa e aggiungete la scorza del limone.

Decorazione

Guarnite con foglioline di menta.

Da servire

Con insalata cruda e un sorbetto di limone.

Perché il salmone scozzese o irlandese

Costretto a risalire le correnti, presenta una carne più consistente, con solo l’8% dei grassi.

Perché abbiamo abbinato il salmone con il pesce spada

Il salmone ha un alto contenuto di proteine, di grassi polinsaturi e in particolare di Omega-3. Il contenuto di Omega-3 è del 2% (2g/100g di salmone fresco). Ci sono poi molte vitamine del Tiamina, Niacina e la vitamina B12) e gruppo B (sali minerali, soprattutto potassio, fosforo e selenio, con un basso contenuto di sodio. Importante l’apporto di vitamina D, indispensabile per l’assorbimento del calcio e favorire la mineralizzazione dello scheletro. Il pesce spada è estremamente proteico, gli acidi grassi presenti sono del tipo polinsaturo essenziale del gruppo Omega 3. Non presenta glucidi e fibre. É particolarmente adatto per le donne in gravidanza per la presenza del mercurio.

Abbinamenti

Con il pesce crudo si abbinano bene le bollicine, soprattutto con i carpacci. Con le ostriche e le alici scegliere un Millesimato, maturo, che abbia raggiunto profondità e morbidezza.

Piatto unico di crostacei: conosci la differenza tra aragosta, astice e scampo?

Piatto unico: conosci la differenza tra aragosta, astice e scampo?

L’aragosta, più costosa dell’astice, ha artigli (chele), una più grande dell’altra, a differenza dell’astice, che ha antenne e piccole zampe.

Il guscio dell’astice, di un blu scuro, cambia colore durante la cottura per diventare rosso-arancio. Le dimensioni variano: da 300 ga 1,5 kg. Lo stesso vale per il costo: da 20 € fino a 45 €. Spesso le variazioni dei prezzi dipendono dalla stagione e dalla pesca.

Diverso per la più costosa aragosta: da 40 € fino a 70 € a causa della difficoltà di cattura. Il  carapace è molto duro, la carne è più compatta.

Fino a 30 anni fa l’astice come l’aragosta era servita fredda con maionese o macedonia. In realtà entrambe possono  essere tagliate a metà e servite alla griglia o cotte in pasta con una bisque dai gusci. Per la conservazione, l’astice si conserva solo per 2 giorni, mentre  l’aragosta si mantiene per 3 o 4 giorni in frigorifero.

Lo scampo è più delicato, meglio consumarlo il giorno stesso dell’acquisto. Con una polpa più fine, può essere cotto in carpaccio, cotto (ma molto poco) nel burro con le spezie, nel court-bouillon, o nel forno, tagliato a metà.

Come per l’aragosta, la sua stagione di consumo migliore inizia a maggio. Ricordatevi che i crostacei devono essere sempre molto freschi!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

lucera: press tour

Cinque cose da non perdere (e un ristorante) a Lucera. La Puglia da scoprire

mete spirituali Acqui Terme tetti

Mete spirituali: Acqui Terme. Una meta cristiana, una ebraica, una pagana