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Il mondo del vino: Monte Zovo

Monte Zovo punta sulla qualità passando per l’e-commerce

Come anticipato in un precedente post, Famelici intende presentarvi cinque cantine, da Nord a Sud, che, affrontando con coraggio la situazione generata dal Coronavirus, difendono il loro lavoro, l’eccellenza dei loro vini guardando al futuro. Dopo averci raccontando come hanno superato l’emergenza, ci illustreranno le loro strategie e ci suggeriranno una bottiglia per brindare alla sconfitta del Covid 19.

La prima azienda che presentiamo è Monte Zovo, un’azienda che si estende su 140 ettari di vigneto dislocati tra Caprino Veronese, la Valpolicella orientale e l’area di Desenzano.

Diego Cottini, titolare di Monte Zovo, Caprino Veronese (Verona)

Monte Zovo

Abbiamo affrontato l’emergenza generata dal Covid-19 con una serie di azioni concrete rivolte innanzitutto alla sicurezza e al benessere dei dipendenti. Nelle prime settimane di lockdown per far fronte alla carenza dei dispositivi sanitari di protezione individuale, Annalberta Cottini si è incaricata della cucitura a mano di mascherine, in tessuto lavabile e sterilizzabile a 100° C, distribuite ai dipendenti come ulteriore supporto.

Abbiamo attivato una copertura assicurativa per tutti i dipendenti, a sostegno di eventuali spese nel caso in cui venisse contratto il virus. Tutti i lavoratori sono stati omaggiati con un pasto completo, con pasta fatta a mano e altre prelibatezze realizzate da un ristorante locale, accompagnato da un vino Monte Zovo. Nell’omaggio anche una lettera con il consiglio di godersi il pasto in compagnia dei propri familiari e con serenità. Ma non siamo rimasti fermi nemmeno dal punto di vista produttivo.

In occasione del lancio dei nuovi vini della collezione Ispirazioni Naturali, Phasianus Corvina Rosato Verona Biologico IGT e il Wohlgemuth Pinot Grigio delle Venezie Biologico DOC, è stato avviato anche il nuovo servizio di e-commerce dell’azienda. Nel sito www.montezovo.com sono presenti tutti i nostri vini e le stesse promozioni disponibili presso il punto vendita. Sono previste consegne in tutta Italia, con spese di spedizione azzerate per acquisti superiori ai 70€.

La maggiore difficoltà è dovuta all’attuale situazione di incertezza e i risvolti che questo comporta nei mercati. In particolare, in quello americano le tempistiche per le riaperture non sono chiare. In generale c’è una situazione di attesa che non aiuta il nostro lavoro. Noi affronteremo il futuro  mettendo in campo il nostro progetto di ampliamento con una nuova barricaia e un nuovo punto vendita con ristorazione. Sopra la barricaia ospiteremo chi visita la cantina e le vigne”.

Forma e contenuto: Phasianus Corvina Rosato Verona Biologico IGT

mondo vino, post coronavirus. Phasianus Corvina Rosato

La cantina veneta Monte Zovo, nota per la produzione di Amarone, Calinverno, Bardolino e Valpolicella, presenta un’etichetta frutto di sperimentazione: Phasianus Corvina Rosato Verona Biologico IGT. Un vino che ribadisce il desiderio espresso già da qualche anno: produrre vini biologici.

Il Phasianus,il cui nome richiama il fagiano, è espressione delle caratteristiche dei vigneti dell’Anfiteatro morenico di Rivolo Veronese, posti ad un’altitudine di 250-300 metri. Una nota femminile? Non puoi sfuggire da apprezzare l’elegante colore salmone chiaro.

Espressione dei vitigni della zona, Corvina e Corvinone, vinificato in parte in barrique e in parte in acciaio, è un vino abbastanza complesso, con una buona struttura, al tempo stesso fresco e con un profumo di bouquet delicato con sentori di piccoli frutti di bosco, mandorla e agrumi. Un vino estivo, ma pensato per l’inverno. Ha il grande merito di far capire che un rosato può essere bevuto anche l’anno successivo. É ideale per aperitivi, con piatti di pesce, ma anche da degustare con carne bianca o con la pizza.

5 parole chiave per conoscere i vini di Monte Zovo

  • Ricerca: ora tutta concentrata sui vitigni resistenti
  • Rispetto della Natura: cultura biologica
  • Legame con il territorio: rispetto della cultura di appartenenza e volontà di fare rete
  • Qualità dei vini: mai “vini piatti”, tutti con personalità
  • Accoglienza: fare conoscere, spiegare il vino, frutto di lavoro e passione.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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