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Fase 2: come cambia il ristorante e il cocktail bar. Dal pic nic al bistrot

L’interminabile Fase 2 sta cambiando il modo di concepire il ristorante. Nessuno escluso: dallo stellato alla pizzeria. Il Coronavirus costringe a reinventarsi. La gente ha ancora paura di frequentare luoghi chiusi. Preferisce spazi aperti: giardini, parchi, terrazze, vigne, dehors, persino marciapiedi. Nascono così temporary bistrot, esperienze culturali che passano attraverso cocktail, pic nic in barca, cene nelle vigne…

Le iniziative e le curiosità tra ristoranti e cocktail bar. Fase 2: come cambia il ristorante e il cocktail bar

Il picnic “barchetta gourmet” di Marco Sacco

Fase 2 come cambia il ristorante: piccolo Lago di marco sacco

Sul Lago di Mergozzo, nei pressi del Lago Maggiore, Marco Sacco, nel suo ristorante bistellato Piccolo Lago, ha la fortuna di poter sfruttare l’ampio giardino con una proposta bistrot a bordo piscina, offrendo anche la possibilità di un goloso pic nic in barca.

Così, a un prezzo calmierato, si possono assaggiare i suoi piatti iconici, Caprese, Spaghetti al pomodoro o ai gamberi e burrata, il Fritto misto di lago, la Grissinopoli (una cotoletta impanata nei grissini), la Carborara au koque.

http://www.piccololago.it/

L’estate Open Air di Cannavacciuolo a Novara

Fase 2 come cambia il ristorante: cannavacciulo a Novara

Nel cuore storico di Novara l’estate dello chef Cannavacciuolo è Open Air: dall’aperitivo nel dehor, alle cene in terrazza. É il Bartender Maurizio Sironi a dare inizio allo “spettacolo” nello spazio adiacente allo storico Teatro Coccia, con l’appuntamento immancabile dell’aperitivo. Protagonisti sono i grandi classici della miscelazione come il Negroni, il Martinez o l’Americano, preparati anche con delle piccole variazioni, come l’Americano fresco e l’Aviation Tonic.

Allo chef Vincenzo Manicone, invece, il compito di realizzare i piatti di Cannavacciuolo, sapientemente abbinati nei menu degustazione o scelti dagli ospiti in quello à la Carte. Ouverture, musical, opera e balletto: il menu del Bistrot s’ispira al Teatro, all’arte e alla creatività; Sipario, Ad occhi chiusi e il menu à la carte, propongono gli immancabili: Crudo di ricciola, insalatina di papaya, cipollotto e sesamo; Quaglia in tre cotture, fiori di zucca e peschiole; Spaghettone freddo, anguilla affumicata, bottarga di tuorlo e “aiolì”; Piccione, melanzane e mortadella.

La novità dell’estate 2020 è il FuoriBistrot, che trasforma il Cannavacciuolo Bistrot nel the place to be del dopo cena, sia nel Dehor, che in Terrazza.

https://www.cannavacciuolobistrot.it/novara/

La visionaria cocktail list di Bob a Milano

Fase 2 come cambia il ristorante

Qualche giorno fa sono stata colpita dal desiderio dei milanesi di vincere la paura e di tornare a godersi le serate all’aperto. E non mancano locali che cercano di rendere le prime uscite un’esperienza unica! É il caso di Bob, un vero punto di riferimento per gli amanti della mixology a Milano. La novità? La proposta di una drink list visionaria, fotografica e contemporanea.

L’ideatore del menu ed head barman di BOB, Cesar Araujo, ha creato otto nuovi signature cocktail. Un nuovo percorso concettuale, frutto di una ricerca stilistica, logistica e tecnica. I contesti attorno al quale si sviluppa il nuovo concept sono la street art e la fotografia di strada.

La fotografia è un’istantanea, un attimo colto ai bordi di un marciapiede, un segnale stradale, un gesto immortalato per sconfiggere il tempo. La stessa cosa avviene all’interno del bar, dove il drink diventa l’istantanea del momento, che sia un drink frutto di ispirazione e creatività del barman o rappresenti la volontà ed il gusto del cliente al bancone.

Cesar Araujo unisce due arti apparentemente distanti, ma complementari: quella visuale e quella della mixology ed unendole, le ha proiettate in una realtà aumentata. Avvicinando lo schermo dello smartphone alla pagina del menu, la fotografia si anima e prende vita, regalando una vera e propria esperienza in un’altra realtà.

Ogni pagina descrive attraverso un’immagine fotografica il drink. La scelta tecnica adottata per la maggior parte dei nuovi cocktail prevede che vengano preparati precedentemente in pre-bach, permette di essere più veloci dietro al bancone ed avere quindi una ricaduta positiva sul sentiment della clientela.

I nomi scelti per tutti i drink (SUSPIRO, MALAMENTE, YES BABY OFF LINE…) sono come le immagini che li rappresentano: forti, immediati e iconici; tutto il concept “artistico” riporta immediatamente alle atmosfere noir “alla Blade Runner”, molto street, futuriste e visionarie, ma la resa concreta rimane quella di una sofisticata eleganza sia alla vista che al palato.

http://www.bobmilano.it/

Bettoja Hotels il gusto dell’estate romana

Fase 2 come cambia il ristorante: massimo d'azeglio roma

I maestri dell’Ospitalità della Capitale dal 1875 presentano la novità di quest’anno: un nuovo spazio per accogliere gli ospiti open air, dal giorno alla sera. Circondati dall’autentico stile fin de siècle che caratterizza il capostipite della collezione Bettoja, l’Hotel Massimo D’Azeglio, gli ospiti e i romani possono organizzare pranzi, aperitivi e cene nel nuovo Dehors.

Situato di fronte all’omonimo Ristorante, il Dehor offre 6 tavoli esterni – distanziati in base alla misure preventive attuali per la sicurezza sanitaria – che accolgono fino ad un massimo di 24 persone e creano una nuova “finestra” da cui ammirare Roma.

Capitanato dallo chef Renzo de Filippo, il Ristorante propone i sapori della tradizione romana e piemontese – tradizioni delle origini della famiglia Bettoja – e per i Wine lovers una cantina senza pari, con oltre 2000 etichette!

Il menu è consultabile attraverso lo smartphone; inquadrando il QR code direttamente dal proprio tavolo, ma, per chi lo richiedesse, è anche disponibile in formato usa e getta.

https://www.romehoteldazeglio.it

Estate in vigna presso la Tenuta Venturini Baldini

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Presso la Tenuta Venturini Baldini, storica realtà vitivinicola nel cuore della Provincia di Reggio Emilia, tra i prati e le vigne, ci si rilassa all’ombra dei cipressi, in un’atmosfera rilassata e shabby chic.

In un’estate un po’ diversa dal solito, è stato predisposto un ampio programma di appuntamenti, a numero chiuso e su prenotazione per garantire la sicurezza e il giusto distanziamento.

La domenica è possibile prenotare un Brunch o un Picnic per assaporare in tutta tranquillità la natura e la compagnia. Si alterneranno proposte culinarie di partner locali per offrire le prelibatezze del territorio. Non mancherà anche un abbinamento “spavaldo”, pizza e bollicine!

Per chi preferisce spezzare la settimana, l’appuntamento è con i #MercoledìRosé: ogni mercoledì dell’estate a partire dalle ore 19 e fine mezzanotte, con musica dal vivo e sfiziose offerte culinarie dello street food, si potrà fare un aperitivo in vigna.

Infine, per i più tradizionalisti che scelgono il venerdì e il sabato per uscire, perfetto è l’happy hour nel giardino del Wine shop! L’appuntamento è dalle 18:00 fine le 21:00.

https://venturinibaldini.it/

Insomma i ristoranti, per assicurare il distanziamento fisico e consentire quello sociale, hanno abbattuto i loro muri, costruendo una nuova “normalità”. Torniamo a “viverli”!

CREDIT PHOTO HOTEL MASSIMO D’AZEGLIO: Virginia Bettoja

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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