In ordine sparso, parole di lessico#foodcultural da degustare, una alla settimana, in questi tempi satolli. Daniela Ferrando, FamFriend :-), le cura per il nostro blog.
*** Terracrèpolo ***
s.m. popolare, da “terra” + “crepare”, nel senso di “fendere”. Pianta erbacea perenne della famiglia delle Compositae detta anche Caccialepre, Grattalingua, Caccialebbra, Latticina, Latticrepolo, Lattughino, Paparrastello … Cresce su terreni sassosi, scarpate, incolti aridi fino a mille metri di altitudine. Nome scientifico Rheicardia picroides.
Dove l’ho sentita:
Quando lo chef Fabrizio Borraccino del ristorante Poggio Rosso presso il relais Borgo San Felice, nel Chianti Senese, ha messo su un piatto – il piatto delle foto – una giostra di foglie fresche raccolte nei dintorni, tutte da assaggiare al naturale. C’erano rosolaccio, strigoli, spinacio rosso selvatico, portulaca, tarassaco, crisantemo, acetosella, barba di becco e, ovviamente, terracrèpolo. Queste erbe sono variamente presenti nei suoi piatti.
Terracrèpolo. Riconosciamo quest’erba durante le nostre passeggiate. Il blog “Erbe dei campi” è utile fonte. Sarà, comunque, che amo le parole sdrucciole. Sarà il fascino delle erbe spontanee, del foraging, dei fiori eduli, dei giardini delle erbe più o meno segreti che sorgono qua e là. Fascino che non considero una moda: con buona pace di zenzero e avocado che pur apprezzo, evviva le erbe dei nostri campi in cucina, non solo in insalata.
Per saperne di più:
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