in

Subarice, i cappelli russi, per i croati un dolce sublime

La torta Ruska Kapa è un dolce al cioccolato e cocco tipico dei Balcani. Ogni zona conosce la sua ricetta e la sua variante. In un viaggio in Croazia ho scoperto la ricetta dei Subarice, i cappelli russi, per i croati un dolce sublime. Il nome rievoca il cappello russo, per la forma in cui  il dolce si presenta: un biscotto al cioccolato, in mezzo una morbida crema e una decorazione al cocco. Non ricorda i cappelli di pelliccia russi? Facile trovarla nelle pasticcerie croate. La ricetta mi è stata rivelata da una pasticceria a pochi chilometri da Vukovar.

La tradizione dolciaria del Nord della Croazia è molto ricca, è ancora uso che i dolci della tradizione siano fatti in casa, ma non mancano pasticcerie e panifici che li propongano ai loro clienti. I dolci di questa parte della Croazia risentono delle influenze austro-ungariche, sono ricchi di agrumi, fichi secchi e miele, nonché uvetta e mandorle a cui si aggiungono spesso liquori. Ho visitato per voi un laboratorio di dolci di Vukovar, Delicije, che serve diverse pasticcerie e ristoranti, conosciuto in tutta la cittadina croata per la produzione di torte a soggetto per feste e cerimonie.

Subarice, i cappelli russi, per i croati un dolce sublime

Ingredienti

Biscotto

  • 4 Uova intere
  • 130 g Zucchero semolato
  • 80 ml Olio
  • 320 g Farina
  • 200 ml Latte
  • 50 g Lievito
  • 2 Cucchiai di cacao

Crema

  • 4 Tuorli d’uovo
  • 30 g Farina
  • 500 ml Latte
  • 100 g Zucchero

Vaniglia o scorza di limone grattugiata

Glassa al cioccolato

  • 150 g Cioccolato
  • Zucchero
  • Acqua

Decorazione

  • 100 g  Cocco

Procedimento

Biscotto

Montate i tuorli con lo zucchero e gli albumi separatamente. Mescolate delicatamente la farina, il lievito, l’olio e il cacao. Unite i tuorli montati. Aggiungete gli albumi montati. Mescolate delicatamente fino a ottenere un composto omogeneo. Mettete in una teglia foderata di carta da cucina e cuocete in forno a 180°C per circa 15 minuti.

Crema

In una casseruola lavorate i tuorli con lo zucchero. Aggiungete poco a poco la farina, senza smettere di mescolare finché il composto sarà amalgamato. Versate poco per volta, e sempre girando, il latte bollente, a cui avrete aggiunto un po’ di vaniglia oppure della scorza di limone grattugiata. Ponete sul fuoco, continuate a mescolare e fate sobbollire per 3-4 minuti. Versate la crema in una terrina e lasciatela raffreddare girandola di tanto in tanto, perché non si formi la pellicola sulla superficie.

Glassa al cioccolato

Sciogliete lo zucchero con l’acqua, fino a creare uno sciroppo. Aggiungete il cioccolato spezzettato e fate sciogliere a fuoco basso, mescolando continuamente.

Montaggio del dolce

Ricavate dalla pasta biscotto raffreddata 2 strati dello stesso spessore. Da questi tagliate dei cerchi. Su uno riponete la crema e chiudete con un secondo biscotto. Decorate la parte superiore con la glassa di cioccolato e i lati con del cocco grattugiato. Lasciate raffreddare per almeno un’ora in frigorifero.

Indirizzi utili

Delicije

Bana Jelaia 46

32000 Vukovar

Tel. 032 411 000

www.restoran-vrske.hr

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

Eleonora Duse scelse di morire ad Asolo, una città che gli regalava quella pace che la vita le aveva negato

Vuoi conoscere le 3 donne che hanno reso grande Asolo?

Mondeghili, la Lombardia nel piatto

Ricette regionali: Mondeghili, la Lombardia nel piatto