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Salzburger Nockerl, gnocco dolce salisburghese, il dolce tradizionale di Salisburgo

Tutti amiamo i dolci, ma conoscete il dolce della tradizione salisburghese? Parlo del Salzburger Nockerl, gnocco dolce salisburghese, lustro della tradizione culinaria austriaca. Pochi ingredienti, ma come tutte le ricette con pochi ingredienti il segreto sta nella perizia di chi lo produce e nell’eccellenza delle materie prime utilizzate. Si tratta di un soufflé dolce, spesso accompagnato dalla composta di mirtilli rossi. Deve essere servito subito dopo la preparazione, altrimenti le “cime” crollano.

Salzburger Nockerl, gnocco dolce salisburghese

Ingredienti

6 Albumi d’uovo
1 Pizzico di sale
130 g Zucchero
½ Buccia di lime
2 Tuorli d’uovo
15/20 g Frutti di bosco di stagione
1 Cucchiaio di farina granulosa o 1 pizzico di maizena Burro liquido da spennellare
Zucchero semolato per cospargere gli stampini
Zucchero a velo da spolverizzare
4 Stampini da forno o uno stampo grande

Ingredienti per completare il piatto

Crema di ricotta e mirtilli
Gelato alla panna acida alle albicocche

Procedimento

Sbattete per 1 minuto gli albumi e il sale, aggiungete lo zucchero e montate a neve. Con la frusta incorporate delicatamente la buccia di lime, i tuorli e la farina evitando di mescolare troppo (tuorli e albumi non devono essere completamente miscelati per evitare che l’impasto si sgonfi nel forno). Spennellate gli stampini con il burro liquido, cospargerteli con lo zucchero semolato e distribuite all’interno i frutti di bosco.

Con una spatola ricavate dall’impasto degli gnocchi e disponeteli sui frutti di bosco. Fate dorare in forno preriscaldato a 200 °C per circa 12 minuti (nel caso di uno stampo grande circa 20 minuti), spolverizzate con lo zucchero a velo e servite subito con la crema di ricotta e mirtilli e il gelato di panna acida alle albicocche.

Quando servire il Salzburger Nockerl, gnocco dolce salisburghese

É un dolce scenografico perfetto a colazione o merenda,  ma anche da proporre dopo cena. Particolarmente adatto ad essere proposto in inverno, ricorda le sagome delle montagne innevate.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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