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Ricette autunnali: tagliolini ai funghi porcini

Vi proponiamo la ricetta di un piatto tradizionale, spesso mangiato nelle domeniche autunnali piacentine: i tagliolini di funghi porcini. La ricetta ce la suggerisce l’agriturismo La Favorita a Vigolzone, in provincia di Piacenza, che fa parte del circuito Visitpiacentino. Una proposta veloce, intrigante e gustosa. Una chicca che piace a tutti e – ci scommettiamo – a prova di bis!

I consigli utili per pulire e cuocere perfettamente i funghi (qualsiasi varietà)

Prima della ricetta tre consigli per su come pulirli e cuocerli:

  • per pulirli usare carta assorbente da cucina o un panno pulito, inumidendoli leggermente (per i finferli usare un pennellino).
  • mai lavarli sotto l’acqua corrente
  • mai farli cuocere a fuoco lento e mettere il condimento liquido in un secondo momento. Per un paio di minuti cuocerli da soli a fiamma alta per fargli perdere acqua.

La ricetta dei tagliolini ai funghi porcini dell’agriturismo La Favorita

Tagliolini ai funghi porcini freschi della Favorita

Ingredienti

  • 500 g porcini
  • mezzo spicchio d’aglio
  • olio d’oliva
  • prezzemolo fresco
  • 320 g tagliolini

Procedimento

Tagliare il porcino a pezzi piuttosto grandi. Saltarlo in padella e dopo due minuti aggiungere l’ olio d’oliva e mezzo spicchio d’aglio. Aggiungere il prezzemolo tritato.
Cuocere i tagliolini in acqua salata. Condire la pasta e saltarla in padella.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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