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Ricette autunnali: crostata di lamponi per il National Dessert Day

Ma che bontà! Un dolce che accontenta tutti: la crostata di lamponi. Una ricetta facile da realizzare e di sicuro successo. Fare dolci è una pratica che allontana lo stress, che aiuta a recuperare il benessere mentale. Impastare, decorare, esercitare la creatività aiuta a stare bene. Prepariamoci allora a festeggiare il 4 ottobre il National Dessert Day. Volete condividere la vostra ricetta con le amiche? Fate il dolce e, prima di mangiarlo, fotografatelo e postatelo sui social usando l’hastag #sharetheglamcake.

Crostata di lamponi per il National Dessert Day

Per 6 persone
250 g Farina
80 g Burro
70 g Zucchero
1 Uovo
1 Scorza di limone
Sale
5 g Lievito per dolci
Lamponi
200 g Ricotta
100 g Yogurt bianco
Estratto di vaniglia
40 g Zucchero
1/2 Bicchierino grappa

Procedimento

Per la frolla

Lavorare, al centro della fontana di farina, lo zucchero con il burro. Unire l’uovo con una forchetta, aggiungere del sale e la buccia grattugiata del limone. Impastare gli ingredienti. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare per circa 1 ora in frigorifero.

Stendere l’impasto su di un foglio di carta da forno leggermente infarinato, rivestire una teglia antiaderente  imburrata e infarinata. Bucherellare il fondo, disporre sopra un foglio di carta da forno con dentro dei legumi secchi per impedire alla base di gonfiarsi. Infornare a  180° per circa 30 minuti.

Per la farcia

Mescolare la ricotta, lo yogurt, lo zucchero, l’estratto di vaniglia e la grappa.

Per la finitura

Raffreddata la pasta frolla, spalmare la crema  con una spatola fino ad ottenere una superficie omogenea e liscia.

Decorare con i lamponi. Conservare la crostata in frigo.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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