Quali sono i trucchi per fare una mousse perfetta ed originale? Come si fa a farla in modo che rimanga impressa nella nostra memoria e in quella dei nostri ospiti? La mousse è un classico della pasticceria. Non è una ricetta difficile, ma di sicuro effetto. Ovviamente, come per tutte le ricette, ci sono segreti per renderla più buona e più originale.
Protagonista: il gorgonzola
Nato, pare per sbadataggine, intorno all’anno 1000 nella cittadina di Gorgonzola, in provincia di Milano, la storia del “Re degli erborinati” trova oggi radici nell’operosità di oltre 400 maestri casari del territorio di produzione, a cavallo tra Piemonte e Lombardia, che ogni giorno danno vita al Gorgonzola Dop, mantenendo viva una antica tradizione casearia italiana fatta di gesti antichi rimasti identici nel tempo.
Il Gorgonzola Dop è un formaggio molle a pasta cruda che appartiene alla famiglia degli “erborinati” (da “erborin”, che in dialetto milanese vuol dire prezzemolo) ovvero quei formaggi che presentano le tipiche striature verdi date, non dall’utilizzo del prezzemolo, bensì dalla formazione di muffe. Queste ultime nulla hanno a che fare con la muffa che si forma naturalmente nei formaggi conservati troppo a lungo, ma sono dovute alle colture di penicilli innestate durante la lavorazione. Altri “erborinati” famosi nel mondo sono lo Stilton inglese e il Roquefort francese.
La ricetta: mousse al Porto e al gorgonzola
Il bello e il buono della mousse al Porto e al gorgonzola sta nella sua semplicità, una caratteristica non sempre presente nell’arte pasticciera.
Mousse al Porto e al gorgonzola
Ingredienti per 4 persone
Preparazione
Tagliate a pezzetti il gorgonzola e passatelo al mixer con il Porto e la panna acida. Trasferite il composto una ciotola e lavoratelo con la frusta fino a ottenere un composto morbido e soffice. Conservate al fresco, servite con pane dolce alle noci e accompagnate con un bicchierino di Porto.
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