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La guerra dei fast food continua: Burger King attacca Mc’Donalds

La guerra tra Burger King e McDonald’s non è iniziata oggi, ma ora sembra farsi più bellicosa. I fast food si copiano, cercando di portarsi via consensi e clienti. Mc’Donalds, da sempre, è considerato il nemico da copiare, cercando di eroderne il primato. In questi mesi Burger King sferra un duro attacco a Mc’Donalds.

La guerra dei fast food continua

Dopo la decisione dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale di rimuovere l’uso esclusivo della M gialla del nome “Big Mac”, che cosa fa l’odiato concorrente?  Cambia il nome dei propri hamburger utilizzando proprio il nome del menu di McDonald’s. Dove? In Svezia. Qui potrai ordinare “Anything but a Big Mac” (“Tutto tranne un Big Mac”). Ma la scelta di Burger King non si ferma qui:  « Like a Big Mac but Actually Big » (« come un Big Mac ma più grosso »), « Burger Big Mac Wished it Was » («quello che Big Mac vorebbe essere »), « Kind of Like a Big Mac, but Juicier and Tastier » («quasi come un Big mac, ma più saporito »).

Burger King attacca Mc’Donalds: solo ironia o abile strategia marketing?

Sicuramente strategia marketing. D’altra parte non è la prima volta che Mc’Donalds subisce attacchi a viso aperto. E forse ora è più facile per i concorrenti combattere contro il colosso americano. Tutto nasce dalla pessima idea di Mc’Donalds di fare causa a una catena irlandese, Supermac’s, per l’uso del marchio “Big Mac”. Nessuno poteva prevedere che l’Unione europea desse ragione agli irlandesi. Chiunque può usare il nome “Big Mac”. Una ghiotta occasione per gli storici nemici. Burger King non poteva perdersi un’occasione di tal genere!

Al momento sul fronte Mc’Donald’s tace. Possiamo solo pensare che il colosso americano non l’abbia presa bene. Che cosa accadrà? La guerra tornerà a infiammarsi? Perdere una battaglia, no0n significa perdere la guerra. Il test svedese verrà esportato in altri paesi? Come risponderà Mc’Donalds? Aspettiamo le prossime mosse!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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