Domenica 15 settembre è una giornata dedicata a cibo e cultura, all’universo femminile e al Brunello di Montalcino. La sondaggista e politologa Alessandra Paola Ghisleri sarà premiata come Prima Donna 2019. Alla “signora dei sondaggi” è infatti dedicata la 21esima edizione del Premio Casato Prime Donne organizzato dall’omonima cantina totalmente in rosa di Donatella Cinelli Colombini, che contestualmente vedrà protagonisti anche i vincitori dei premi giornalistici scelti dalla giuria presieduta dalla stessa Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione.
Il premio Casato Prime Donne 2019
I premiati sono Marco Rossetti e Francesca Topi per la puntata del programma RAI “Geo” intitolata Val d’Orcia sul tema “Io e Montalcino”, Eleonora Cozzella per l’articolo Le vie del vino pubblicato sul quotidiano “La Repubblica” nella sezione “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile e di Riccardo Lagorio per l’articolo I giorni della vendemmia, pubblicato nel mensile “Dove” sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”.
Il premio intende valorizzare il Brunello di Montalcino e il suo territorio e premiare chi lo ha saputo raccontare con precisione e passione. Un premio assegnato il più delle volte a donne. Quest’anno lo vince anche un importante giornalista enogastronomico, Riccardo Lagorio, erede del pensiero e della filosofia di Luigi Veronelli, con cui ha dato origine alla Denominazione Comunale (DE.CO.).
Io ho partecipato a diversi press tour con Riccardo e posso assicurarvi che non c’è persona più colta, più disponibile a condividere pensieri ed informazioni. Giusto premiarlo. Per un giornalista vedersi assegnare un premio così prestigioso equivale a vincere il Festival del Cinema di Venezia. Pochi premi rendono merito ad articoli scritti da chi ha una valigia sempre pronta, per vivere quelle esperienze che sole consentono di raccontare un prodotto o un luogo. Riccardo supera il limite della perfezione. Sorprende lettori, colleghi e giurie. Un giornalista, che in questi tempi difficili sa ancora incantare, incuriosire e rendere il giornalismo un’arte. Un grande professionista, un grande artigiano della scrittura. Complimenti!
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