in

Federica Rossini: “Al ristorante Cacciatori la cucina è sempre passata di donna in donna”

Federica Rossini non ha scelto di diventare cuoca, lo è diventata dopo aver sposato Massimo Milano, erede di una delle storiche famiglie della cucina piemontese. Dall’800, infatti, il ristorante Cacciatori, a Cartosio, in provincia di Alessandria, tra il Piemonte e la Liguria, è un piccolo tempio gastronomico.

L’albergo Ristorante Cacciatori da 200 anni interpreta la cucina del Basso Piemonte. Il 2 ottobre 1818 la famiglia Milano lo apre come Hosteria del Popolo, un’attività che viene portata avanti negli anni e diventa successivamente Trattoria Cacciatori, in nome dei clienti che ne avevano fatto il loro punto di riferimento dopo la battuta di caccia.

Un ottimo ristorante con una interessante cantina, che offre prestigiose bottiglie di annata. Della carta dei vini se ne occupa personalmente Massimo Milano, la cui passione gli ha fatto stringere diverse relazioni con i produttori di vino.

Che cosa ho degustato presso il Ristorante Cacciatori

Sono stata accolta da un aperitivo con salumi e carne di fassona piemontese battuta al coltello. Al tavolo ho assaggiato il peperone di Carmagnola ripieno, la zucchina ripiena e la frittata di erba San Pietro. Sono poi passata ai ravioli al burro e salvia e ai tagliolini all’uovo con pomodoro, prezzemolo e aglio, a cui ha fatto seguito il celebre pollo alla cacciatora. Come dessert il gelato alla frutta e la crostata di pasta frolla con marmellata di albicocche, mele, pinoli e uvetta. In abbinamento? Champagne Billecart – Salmon Brut Réserve e Brut Rosé, Derthona Sterpi 2012 Vigneti Massa, Barbaresco Dop 2015 Gaja.

Albergo Cacciatori: la crostata
Ristorante Cacciatori

La parola a Federica Rossini, cuoca al Ristorante Cacciatori

Chef o cuoca?

“Assolutamente cuoca”.

Quale cucina presenti al tuo ospite?

” Una cucina capace di proporre sapori decisi, subito comprensibili. Rispetto la tradizione che mi è stata tramandata da mia suocera Carla Milano. Da lei ho imparato a cucinare sulla stufa a legna, un sistema che prevede il rispetto dei tempi di cottura”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

caffè leccese: una proposta astiva con il latte di mandorle, che si può acquistare al mercato di Poggiardo

Mai provato il caffè leccese? Latte di mandorle al posto dello zucchero

Valpantena, tutti i segreti dell'amarone

Valpantena, tutti i segreti dell’Amarone. Un vino da meditazione