Due donne che hanno cambiato il mondo del vino: Marina Cvetic e Miriam Lee Masciarelli
Marina Cvetic: la moglie di un grande visionario, la madre di tre figli e il capo di un’azienda che ha rivoluzionato la storia del Montepulciano. Miriam Lee Masciarelli: la figlia di un uomo con lo sguardo rivolto al futuro e di una grande imprenditrice, con una grande passione ereditata dai genitori: il vino, in particolare il Montepulciano. Un amore che trova espressione nel Montepulciano d’Abruzzo DOC, Riserva Villa Gemma , annata 2012, un vino che esprime tutta la sua personalità. Marina e Miriam: due donne che stanno lavorando per fare conoscere un vino che racconta il territorio abruzzese, curandone la produzione, la commercializzazione e la promozione. La storia dei vini Masciarelli si riassume in 3 parole semplici ma preziose: eccellenza, onestà e rispetto. Un’eredità che Marina ha saputo portare avanti con maestria e che ora sta condividendo con la figlia Miriam, Brand Manager dell’azienda di famiglia. Un ruolo che Miriam sa portare avanti con estrema bravura, consapevole di rappresentare il nome di un’azienda di valore e di difendere nel mondo l’immagine di quell’Abruzzo che vuole emergere per svelare la sua bellezza più verace.
Un visionario, una donna che porta avanti il sogno, una figlia con la passione del vino
É il 1981, siamo a San Martino sulla Marruccina, in provincia di Chieti, in Abruzzo. Siamo alla vigilia di un grande cambiamento nella storia del Montepulciano. Un giovanissimo Gianni Masciarelli, di ritorno dallo Champagne, decide di fare di testa sua, sfidando tradizioni vecchie, capaci solo di produrre vino da tutti i giorni, senza possibilità di conquistare i palati più fini. Da uomo con lo sguardo rivolto al futuro comincia a produrre il Montepulciano senza più tendone, ma vigne a guyot, di selezionare accuratamente le uve e soprattutto di utilizzare barrique di rovere francese in cantina. Gianni ha una grande fortuna: innamorarsi e sposare Marina Cvetic, ventenne studentessa di Tecnologie Alimentari all’Università di Belgrado. “Gianni- ci racconta la figlia Miriam Lee Masciarelli – va in Croazia, sulla costa dalmata, per informarsi sull’utilizzo di botti di castagno, non le comprerà, ma incontrerà mia madre, nipote di un bottaio, grande amante del vino”. Il loro amore si può riassumere in tre parole: il Montepulciano, la famiglia e il lavoro. Gianni è il visionario, Marina la donna che rende possibile la realizzazione dei suoi sogni. Gianni lo sa e le dedica un’intera linea di vini. Miriam è il futuro, un futuro costruito su un passato recente rappresentato da una bambina che teneva per mano un papà che la portava a visitare vigneti e cantine. Quella bambina ora è cresciuta e con una tenacia nascosta da un bel sorriso porta avanti la battaglia del Montepulciano d’Abruzzo.
Miriam Lee Masciarelli e il Montepulciano d’Abruzzo DOC, Riserva Villa Gemma 2012
Miriam Lee Masciarelli firma il Montepulciano d’Abruzzo DOC, Riserva Villa Gemma, annata 2012, che ho avuto la fortuna di assaggiare in anteprima. Con la nuova annata Miriam ha ripristinato l’utilizzo dell’acciaio per la fermentazione e la macerazione, con un invecchiamento in barrique di rovere francese e il successivo affinamento in bottiglia per cinque anni.
I vini assaggiati durante una cena a quattro mani condotta da Claudio Sadler e Miriam Lee Masciarelli
Una cena a quattro mani – quelle di Claudio Sadler e di Miriam Lee Masciarelli- organizzata presso il ristorante Sadler, è l’occasione per assaggiare quattro vini delle cantine Masciarelli.
Trebbiano D’Abruzzo DOC Riserva La Botte di Gianni, annata 2013: un vino fresco, dai forti sentori agrumati, di alloro e erbe aromatiche.
Montepulciano d’Abruzzo DOC, Riserva Villa Gemma , annata 2012, non ancora commercializzato: un vino con grande potenzialità di invecchiamento, con numerose note fruttate, di spezie e cioccolato.
Montepulciano d’Abruzzo DOC, Villa Gemma, annata 2000: vino con nuances fini e complessi di confetture di ciliegie e more, aromi di vaniglia e di cioccolato amaro.
Montepulciano d’Abruzzo DOC, Villa Gemma, annata 1995: vino di grande freschezza, intenso, con note speziate.
Vini eccezionali per piatti sublimi firmati Claudio Sadler
- Carpaccio di coniglio marinato e cotto a 65°C con fogliette di baccalà marinato, nasturzio, kumquat senapato e salsa verde.
- Minestra all’olio e.v.o. con risina di Spello, pomodoro passito, riso bianco e zenzero soffiato.
- Marubino di carciofi e pecorino in acqua di tartufo nero.
- Ragù di cinghiale con pappardelle d’uovo e cime di rapaArrosticini di agnello allo spiedo con topinambur, funghi trombetta e salsa speziata
- Pommes de terre di castagne.
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